sabato 30 dicembre 2023

Incontro di Giovedì 28 Dicembre: Visita Basilica della Santissima Annunziata.

 

 

Foto 1

Massimo ha preparato per noi la recensione alla visita da  lui magistralmente guidata.

Dopo la visita del Chiostro Grande della SS. Annunziata, con annessa Cappella dei Pittori, il 2 novembre 2016; la visita della Piazza della SS. Annunziata il 28 ottobre 2020, durante le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19, oggi abbiamo visitato la Basilica e il suo antistante Chiostrino dei voti concludendo, così, la esplorazione del Santuario Mariano per antonomasia della mariana città di Firenze.

 Alta la partecipazione dei visitatori (Foto 1), degna della fama del Santuario che già pochi anni dopo la sua fondazione (seconda metà del sec. XIII) era conosciuto non solo in Firenze, ma anche altrove, per l'immagine miracolosa della "Vergine Annunziata": un affresco dipinto sulla contro-facciata della duecentesca chiesa. Immagine miracolosa perché, secondo la tradizione trasmessa dai frati di quel convento, il volto della Vergine fu trovato dipinto dal pittore, al suo risveglio dall'assopimento che lo colpì durante l'opera sua, senza averci messo mano.

 

Impossibile descrivere qui una chiesa come questa ricchissima di opere d'arte distribuite tra le sue 26 cappelle, la tribuna e il coro; opere su tela, ad affresco e di scultura.

Questa basilica, eretta per volontà dei Sette Santi fiorentini fondatori dell'ordine monastico dei Servi di Maria attorno al 1250 (riconosciuto dal papa Clemente IV che consegnò loro il saio degli agostiniani), ha subito nei secoli continui ampliamenti e rimodernamenti fino al XVII secolo, grazie alle famiglie patrizie che avevano il patronato delle cappelle e quasi in competizione per magnificenza tra loro.

Foto 2 
Così la basilica che vediamo oggi è in stile barocco (Foto 2), un po' troppo carico nel suo insieme per il gusto schietto fiorentino (ben rappresentato nella chiesa dei Santi Gaetano e Michele Bertelde), ma comunque adorno di molte opere d'arte degne di questo nome.

In effetti, anche l'"Altare della Madonna", quello eretto ai piedi dell'affresco miracoloso, adornato dal baldacchino progettato dal Michelozzo, per munificenza de' Medici, è stato eccessivamente sovraccaricato in epoca barocca (Foto 3), come ci appare ancora oggi.

 

Foto 3

Come accennato prima, l'ammodernamento di secolo in secolo ha fatto praticamente scomparire i dipinti dell'epoca medioevale gotica, sostituiti da autori che vanno dal Quattrocento fino a tutto il Seicento quali: Andrea del Castagno, Andrea del Sarto, Matteo Rosselli, l'Empoli, Jacopo Ligozzi, Pietro Dandini,  Cosimo Ulivelli, Jacopo Chimenti ed altri ancora.

Tra gli artisti seicenteschi, oltre ad alcuni citati sopra, si ricorda Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (Volterra, 1611 - Firenze, 1690) che ha affrescato l'ampia cupola della tribuna con la "Assunzione della Vergine" adorno del coro dei Santi del vecchio e nuovo testamento (un particolare in Foto 4 con in primo piano Sansone) oltre ad aver operato alla decorazione di alcune cappelle.

 

Foto 4

Foto 5
Uscendo di Chiesa, abbiamo visitato il Chiostro della Madonna, più noto come Chiostrino dei Voti (Foto 5) che ci trasporta indietro nel tempo, dal barocco della basilica al rinascimento con i suoi affreschi rappresentanti le Storie di Maria Vergine e le Storie di San Filippo Benizi, dell'Ordine dei Serviti; in questo chiostro, infatti gli autori sono Alesso Baldovinetti (prima metà del Quattrocento), Cosimo Rosselli (seconda metà XV sec.), Andrea del Sarto,  Franciabigio (fine XV inizi XVI sec.), Pontormo e Rosso Fiorentino (prima metà del Cinquecento).

Purtroppo non abbiamo potuto visitare la Cappella di San Sebastiano, a lato della basilica, la Sagrestia della Madonna e il conventino, per le quali occorre la disposizione dei frati.

 Molti lavori di restauro sono stati compiuti, ad oggi, sia nelle cappelle che in altri ambienti, e tuttora sono in corso dei restauri di non rapida esecuzione, dato anche la mole del complesso basilicale: ancora molto resta da fare. Notevole è l'illuminotecnica applicata nella chiesa, tanto da rendere leggibili le opere esposte in buona luce, anche in una giornata nuvolosa come quella odierna.

 Penso che i partecipanti ricorderanno caramente questo santuario, costruito da quei monaci che, dal loro ritiro di Montesenario, scesero nella città loro natale per la glorificazione della Vergine Assunta.

 Qua trovate il bel filmato del nostro regista Mauro Cocchi

Ringraziamenti a Massimo per l'organizzazione,  guida, recensione e foto della visita tutti perfetti come al solito. Mauro Cocchi per il suo bel filmato.

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Massimo ci regala un altro suo Album degli incontri di metà mese (2021-2023) dove troverete tanti bei ricordi. Ancora un doveroso ringraziamento a Massimo per la sua fatica.


 


3 commenti:

Carlo G. ha detto...

Che bel pomeriggio!!! Che bel filmato!!! Quanti cari vecchi amici che non vedevo da molto tempo!!!
Ma riuscireste ad immaginare il nostro bel gruppo senza l’apporto degli eccelsi Massimo e due Mauri??
Ancora complimenti ed ancora grazie mille.
Carlo


Gigi Mina ha detto...

Non ero presente a questa visita ma leggendo il commento,guardando le foto e il filmato
del nostro regista è stato come esserci. Certo è mancato il contatto diretto con gli amici,
che è lo scopo dei nostri incontri.
Come dice Carlo nel suo commento... Massimo,Mauro il regista e Mauro il gestore del Blog
sono complementari tra loro e indispensabili per il gruppo.

AUGURI di BUON ANNO a tutti

Gigi

Massimo Pinzauti ha detto...

Grazie a voi, Carlo e Gigi che date un po' di soddisfazione, lasciando un commento, anche al nostro infaticabile gestore del blog: Mauro Cappelli.