venerdì 20 ottobre 2023

Incontro del 18 Ottobre 2023

  

Incontro di metà mese. Il tempo era cambiato proprio stamani. Dopo un'estate che sembrava non volesse finire, la temperatura si è abbassata. Ha iniziato a piovigginare. La tanto attesa pioggia dopo un'ora era già venuta a noia.

Eravamo in molti: 20, soprattutto ha fatto piacere la partecipazione di diversi  ex colleghi che non vedevamo da tempo. Soliti capannelli e solite chiacchiere.  

Ottimo caffè. Foto fatta all'interno del caffè, forse per la pioggia..

Sarà per il freddo o per la spiacevole umidità così sono presto tornato a casa.

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Mercoledì 25 Ottobre ci troviamo alla caffetteria delle Oblate alle ore 10,00. 

venerdì 6 ottobre 2023

Incontro del 4 ottobre 2023 : " Giornata fiesolana"

 

 

foto 1

Segue la recensione della " Giornata fiesolana" di Massimo Pinzauti così dettagliata e interessante che è stata utile anche a me, nonostante la mia partecipazione.

Contrariamente al nostro solito, siamo arrivati a Fiesole (al capolinea del bus 7, in piazza Mino da Fiesole) alle 10.15 con un ritardo di quasi 20 minuti! Causa: bus delle 9.15 che doveva partire dal capolinea a Firenze dal largo F.lli Alinari, ma è giunto con un'avaria e tale corsa è stata soppressa; così abbiamo dovuto attendere l'autobus successivo.

Comunque, il ritardo non ci ha impedito di fare la nostra colazione al bar, nella piazza suddetta.

 L'itinerario della visita è stato praticamente lo stesso della precedente "Giornata Fiesolana" che facemmo il 31 maggio 2017, escludendo, però, la visita all'Area Archeologica, essendosi presentata questa volta la possibilità di visitare la Badia Fiesolana.

 Lo svolgimento della giornata è stato il seguente:

- Chiesa di San Francesco (salendo al colle di San Francesco passando per il cimitero)

- Discesa dal colle per la via panoramica (bellissimo panorama sulla valle fiorentina) e visita del Duomo dedicato a San Romolo, uno dei vescovi della diocesi fiesolana.

- Passeggiata panoramica verso Borgunto con ristoro e riposo sulla panoramica terrazza con vista su Monte Morello e colli mugellesi.

- Dopo il riposo,  passeggiata verso San Domenico percorrendo la Via Vecchia Fiesolana fino al suo termine a San Domenico.

- A San Domenico, con breve deviazione,  visita della Badia Fiesolana e poi della chiesa di San Domenico.

 Purtroppo abbiamo trovato due luoghi chiusi, che erano previsti nell'itinerario: il "Museo missionario Francescano" (nonostante fosse il giorno di San Francesco !)

e la chiesa di Santa Maria Primerana, a lato del municipio, in posizione elevata dominante la Piazza Mino da Fiesole.

 Dopo pranzo, tornati da Borgunto in Piazza Mino da Fiesole, siamo riusciti a farci scattare una foto di gruppo (Foto 1), con vista sulla piazza anzidetta.

Sempre piacevole ed interessante la discesa verso San Domenico per la Via Vecchia Fiesolana, passando per la Villa Medici, il Riposo dei vescovi e la Villa Albizzi dove una lapide ricorda che nel 1775 "... [dall'] Accademia dei Generosi qui fu dottamente interpretato l' Idolo Cinese di Giovanni Paisiello" (Foto 2).

Foto 2
 Giunti a San Domenico abbiamo atteso per pochi minuti l'arrivo di altri due partecipanti: Fulvio Cappetti con la moglie Daniela, così tutti insieme ci siamo recati a visitare la Badia Fiesolana: il "piatto forte" di questa nostro pomeriggio !

 La Badia sorge sul luogo dove all'epoca paleocristiana sorgeva una piccola chiesa (allora con asse ruotato di 90° rispetto all'attuale), prima sede vescovile di Fiesole, poi divenuta cappella di San Romolo. Sopra a questa, attorno al 1025-1028 fu costruita una nuova chiesa romanica e relativo monastero (badia) dedicato a San Bartolomeo, della quale oggi rimane solo il bellissimo paramento marmoreo della facciata, anch'esso dell'XI secolo. L'attuale chiesa, molto più ampia di quella romanica, venne edificata dal 1456 al 1467 per munificenza dei Medici; infatti molti sono gli stemmi di questa famiglia che si vedono nella chiesa e negli ambienti del convento.

L'interno, dove lo stile rinascimentale ereditato dal Brunelleschi scandisce i volumi delimitati da ampie bianche pareti profilate da lesene e trabeazioni in pietra serena, ci appare luminoso e maestoso (Foto 3 e 4); nell'abside bellissimo altare maggiore (Foto 5) in commesso fiorentino di pietre dure (1610) di Giovanni Battista Cennini, probabilmente su disegno di Pietro Tacca. Alle estremità del transetto, due eleganti altari ospitano due grandi pale: a sinistra una "Crocifissione" (Foto 6) di Bernardino Campi (proveniente da Milano, chiesa di San Giovanni dei Genovesi), a destra una "Flagellazione di Gesù" di autore ignoto, d'ambito fiorentino.

Dal transetto sinistro si accede ad una cappellina dov'è affrescata "L'Annuncazione" (Foto 7), opera di Raffaellino del Garbo.

Foto 3

Foto 4

Foto 5

Foto 6

Foto 7

Il complesso abbaziale è oggi diviso tra due istituzioni: la Fondazione di Padre Balducci (degli Scolopi) e la EUI (European University Institut) che ci hanno consentito la visita dei maggiori ambienti, grazie all'interessamento di Eugenio (Stefani).

Così siamo entrati nella sacrestia e nel vestibolo dove c'è un bel lavabo di marmo rinascimentale (Foto 8) del 1461, opera di Gregorio di Lorenzo, probabilmente su disegno di Francesco di Simone Ferrucci. Notevole anche l'elegante chiostro abbaziale, tipico rinascimentale (Foto 9); da qui si entra nell'atrio, con grande lavabo in pietra (Foto 10) che dà accesso al Refettorio, affrescato nella parete di fondo da Giovanni da San Giovanni (Foto 11 e Foto 12).

Foto 8


Foto 9


Foto 10

Foto 11

Foto 12


Sempre dall'atrio si raggiunge il giardino del convento, con ampia veduta su Firenze (Foto 13 e Foto 14).

Foto 13

Foto 14
Usciti dalla Badia, Mauro (Cappelli),  ha scattato una foto al gruppo (Foto 15) sullo sfondo della bella facciata della chiesa.

Foto 15


Tornati a San Domenico, abbiamo terminato la "Giornata Fiesolana" con la visita della chiesa.

 Eravamo in pochi, ma non per questo meno vivaci; il buon umore non ci è mancato, facilitati anche dal clima mite al mattino e sopportabilmente un caldo nel pomeriggio.

 Di nuovo ringraziamo Massimo per il suo indispensabile contributo.

 Crediti:
Massimo Pinzauti: organizzazione della visita,  recensione  e foto
Mauro Cappelli: pubblicazione e gestione del blog

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Ringraziamo Marco Fallai che ci ha inviato il suo bel libro :  Difesa d'ufficio  una serie di divertenti racconti che vi invito a scaricare, leggere e a commentare.



 

 

domenica 1 ottobre 2023

Incontro di Mercoledì 27 Settembre : Visita al laboratorio di restauro libri della biblioteca nazionale di Firenze.

 


Ancora una volta dobbiamo ringraziare Eugenio Stefani per un'altra visita particolarmente interessante ad un laboratorio fiorentino.

A causa di un rapido succedersi della disponibilità del responsabile del laboratorio di restauro ci siamo incontrati circa un'ora e mezza prima dell'inizio della visita. Nell'attesa ci siamo posizionati, più o meno volontariamente, in modo da intralciare il più possibile la fiumana di turisti che dal parcheggio dei pullman scendeva verso il centro. Erano turisti diversi da quelli che incontro nella "mia zona" erano tutti gruppi preceduti da un accompagnatore dotato di un originale riconoscimento per guidare il branco. Il branco era costituito da turisti anziani talvolta malfermi sulle gambe anche a causa del notevole peso. Questo poteva  costituire un elemento di riconoscimento:i gruppi nordamericani lo erano infatti dal peso medio notevolmente maggiore. Caratteristica comune: le espressioni del viso quasi mai sorridenti. I meno vecchi seguivano da vicino il capo gruppo i più malfermi o pesanti arrancavano in coda . Qualcuno faceva veramente pena nello sforzo di mantenere il ritmo della guida. 
Ad un certo punto, a causa del nostro intralcio, si verificato un intasamento tale che due o tre gruppi si sono dovuti fermare serrando in ranghi. I
capigruppo hanno concluso che lì iniziava la coda per S.Maria Novella e hanno dato il segnale di alt. 

Dopo il caffè, finalmente, abbiamo iniziato la visita. Per descrizione della quale rimando al solito indispensabile filmato di Massimo. Personalmente considero la visita molto interessante. Il recupero di documenti che altrimenti sarebbero persi è per me importante soprattutto per le informazioni contenute.

Le apparecchiature del laboratorio passano da quelle antiche e quelle ultra moderne come quella a sublimazione utilizzata per ridurre il danno dell'acqua allo stato liquido.
Ringraziamo il
responsabile del laboratorio il dott. Alessandro Sidoti per le sue spiegazioni interessanti e partecipate.

Qua trovate  l'illustrazione della visita nel bel filmato di Massimo (da guardare possibilmente al PC).

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Allego il link al bellissimo documento "La minima energia" di Marco Fallai, nostro collega, che ha lavorato con Paolo Castellani (al quale ero particolarmente legato) e dove Paolo viene splendidamente ricordato.