Massimo, ancora una volta, ha pensato a tutto lui: Itinerario, guida, recensione, foto e filmato .... Ancora una volta dobbiamo ringraziarlo per le sue non lievi fatiche:
Dopo sette anni abbiamo fatto
un'altra gita nel Mugello visitando Borgo San Lorenzo; la precedente avvenne il
mercoledì 27 maggio 2016, a San Piero a Sieve.
Come l'altra volta, abbiamo
comodamente viaggiato in treno, per la "strada ferrata faentina",
dalla stazione di Firenze S.M.N. a Borgo centrale, in perfetto orario sia
all'andata, sia al ritorno.
Alcuni partecipanti ci hanno
raggiunto alla stazione di Borgo formando così un gruppetto di nove visitatori
e una cagnetta: Tessa (dei Bartali) come si vede nella foto scattata dal qui
scrivente.
Borgo San Lorenzo è di fatto
la "capitale del Mugello" essendo il comune più popolato di tutta
l'area mugellese. Di fondazione romana, vediamo oggi il suo aspetto medioevale
con la Pieve di San Lorenzo (Foto 2)
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Foto 2 |
la più grande del Mugello, le due porte
urbiche superstiti (quando nel Trecento Borgo fu cinta di mura, erano quattro
come i punti cardinali) ovvero la Porta Fiorentina (Foto 3)
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Foto 3 |
e la porta della
Torre dell'orologio (Foto 4) |
Foto 4 |
il
ricostruito (dopo il terremoto del 1919) Palazzo Pretorio (Foto 5)
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Foto5 |
delle epoche più recenti troviamo il
settecentesco Santuario del Santissimo Crocifisso dei Miracoli (Foto 6) |
Foto 6 |
e l'ottocentesca piazza Dante Alighieri, ampia
ed alberata (che conserva ancora alcuni lampioni della fonderia del Pignone, al
suo esordio) sulla quale si affaccia il Municipio.
Simpatica anche la
passeggiata per le caratteristiche strade del centro quali via San Martino, Via
Mazzini, il corso, la piazzetta Garibaldi.
Dopo la ristorazione, il
pomeriggio è stato dedicato alla visita del Museo Galileo Chini, nella Villa
già Pecori-Giraldi (Foto 7), posta al centro di un alberato parco.
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Foto 7 |
Il Museo è dedicato al
decoratore e pittore Galileo Chini (1873-1956) che è stato un fantasioso
inventore di forme decorative nell'ambito del Liberty, periodo nel quale si
formò l'artista; sono dunque esposti e conservati prodotti per l'arredo in
maiolica di generi più diversi ideati dal Chini (Foto 8) |
Foto 8 |
che rese celebre la
manifattura di maioliche e ceramiche del posto detta "Fornaci San
Lorenzo", attiva dal 1906 al 1944. Come pittore lavorò ad affresco alla
decorazione di alcune sale della Villa e anche al catino absidale della Pieve
con "Cristo benedicente tra i Ss. Lorenzo e Martino".
Prima di uscire dal museo,
nella Sala degli Stemmi, dove campeggia l'affresco di "San Giorgio e il
drago" dipinto da Tito Chini (1898-1947), Eugenio (Stefani) ha scattato una foto al gruppo presente (Foto
9).
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Foto 9 |
Posso dire senza timore di
smentita da parte degli altri partecipanti, che abbiamo passato una bella
giornata, con passeggiate nella storia e nell'arte di Borgo, col conforto e
l'allegria della serena e bellissima giornata maggiolina.
Spero che il filmato che ho
composto al link qui indicato esprima meglio delle parole quanto sopra
commentato.
Crediti:
Massimo Pinzauti organizzazione, recensione della visita, foto e filmato
Mauro Cappelli: pubblicazione e gestione del blog