sabato 31 ottobre 2020

Visita a Piazza della S.S. Annunziata.

 


I nostri colleghi si sono ritrovati per una visitazione ad una delle molte belle piazze fiorentine : Piazza della SS Annunziata.

Massimo ha fatto guida ci ha mandato questo resoconto :

 Oggi mercoledì 28 ottobre, come da calendario, abbiamo continuato con le visite all'aria aperta dedicate alle piazze fiorentine; dopo Piazza Santa Croce (di mercoledì 30 settembre) ecco la volta della Piazza della SS. Annunziata.
Ci siamo ritrovati in otto (vedere foto di gruppo) ad ammirare questa piazza che si può definire come il "salotto buono" del centro cittadino: accogliente, a misura d'uomo, delimitata su tre lati da artistici portici.
Questa volta ho condotto io la descrizione della piazza dando inizialmente un accenno di com'era quel luogo prima dell'insediamento urbano, iniziato nella metà del XIII secolo per concludersi nel XVI. Similmente a quanto accaduto per piazza Santa Croce, anche questa dell'Annunziata è stata aperta per le manifestazioni liturgiche e per l'apostolato condotto dai monaci della Basilica che ne dà il nome.
Qui si affaccia il porticato della Basilica, quello più antico del brunelleschiano Ospedale degli Innocenti e il suo dirimpettaio elevato per la Compagnia dei Serviti, nonché la quinta al lato meridionale offerta dal Palazzo Budini Gattai, un tempo Grifoni, ocinquecentesco iniziato dall'architetto Giuliano di Baccio d'Agnolo e concluso da Bartolomeo Ammannati, dalle eleganti rifiniture in pietra serena e specchiature murarie in mattoni a faccia-vista (unico per Firenze).
Infine, non si possono trascurare i "bronzi" della piazza: tutti di elevato livello artistico. Parlo delle due fontanelle del Tacca, dal disegno molto originale e leggero, e del monumento equestre del granduca Ferdinando I, concepito dal Giambologna, ma costruito dallo stesso Tacca (per la morte del maestro).
Di tutto quello che abbiamo visto, oltre a renderne noti gli autori e le epoche di costruzione, non ho mancato di illustrare diversi  aneddoti e curiosità relativi ai monumenti sopra elencati.
Terminata la visita della piazza, abbiamo concluso la mattinata con il Chiostrino dei Voti per il quale ci ha fatto da guida Luca Buttafuoco, con la descrizione del fantastico ciclo di afreschi che contiene (autori: Alesso Baldovinetti, Andrea del Sarto, Franciabigio, Pontormo e Rosso Fiorentino), recentemente resi al massimo splendore da sapiente restauro.
Credo di poter affermare che la mattinata è volata, in buona compagnia, con un buon oggetto da esplorare e con un tempo magnificamente soleggiato: sicuramente il nostro regista Mauro Cocchi ci restituirà tutto questo con un impeccabile filmato.

Saluti a tutti.

Massimo.

Il Nostro Regista Mauro Cocchi


Qua trovate il veramente impeccabile filmato di Mauro Cocchi.

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 Io e questo COVID 19: Personalmente ritengo che il controllo di questa pandemia stia "sfuggendo di mano"  e temo che siamo solo all'inizio. Cerco così di autoproteggermi evitando ogni rischio "non indispensabile" quasi un lock-down volontario.  E' chiaro che quelli che rischiano di più adesso siamo noi anziani e se invece che il vaccino  arrivasse prima "l'immunità di gregge" per noi sarebbe un  disastro. Un lockdown obbligatorio per gli anziani o generale sarebbe lo stesso una disgrazia fisica e psicologica.  Penso che ci aspettino tempi difficili in cui dovremo anche "autoproteggerci"  prendere coscienza dei rischi e agire con molta attenzione e prudenza.

 Per pensare ad altro, qua trovate una simpatica riflessione-commento-ricordo di Carlo Greco: Da un Pignone all'altro


domenica 25 ottobre 2020

Un post come deve essere ...

  

Quando ancora c'erano i tecnigrafi: Il "Pilota"

Un post come deve essere perché c'è di tutto: i ricordi (del Pilota), il contributo impegnato (di Luca ), i commenti (di Stefano).

 

Quando ancora c'erano i tecnigrafi : Foto inviata dal Mantellassi detto il "Pilota" con Ezio Campani, il Pilota, Antonio (Tonino) Urbano.


 

La centrale termica della stazione di SMN

Il contributo impegnato: Luca Buttafuoco continua a sfornare articoli ottimi questa volta : Centrale Termica della stazione di Firenze ed il Pignone. Anche io come voi mi sono chiesto cosa avevano a che fare. Leggetelo e resterete sorpresi. Il Pignone c'entra c'entra….

 Qua trovate l'articolo di Luca

 

Infine un commento o piuttosto una serie di Stefano Bartolozzi, che controllando la sua nota loquacità, ci manda i seguenti commenti su alcuni post passati (che trovate con la funzione cerca del blog):

 Ho letto con interesse entrambi i contributi di questo mese. 

 Vorrei ringraziare Massimo (ma anche Luca e Mauro) per la ricerca sul nome e sulla adozione del simbolo del Pignone. Pur avendo saputo fin dal periodo dell’assunzione che il nome derivava appunto dalle palificazioni a sostegno delle banchine di approdo delle barche (e da qui il nome della zona), ho trovato esemplare e veramente esaustiva la ricerca fatta: grazie ancora Massimo

 Vorrei ringraziare anche Paolo per il suo personale resoconto delle esperienze in Giappone, perché mi hanno fatto tornare alla mente le stesse esperienze e sensazioni della mie brevi visite, a metà degli anni ‘80. In particolare quella maggio 1985 quando andammo a supporto di un offerta, portata avanti da Piero Salvadori con Alberto Bartolini Salimbeni, dove con Fabio Lironi e Giuseppe (“Beppe”) Tozzi, con  apposita programmazione dei voli (programmata da Fabio, se ricordo bene), trovammo anche il tempo per fare un po’ di turismo.

Della visita precedente mi ricordo, sia la difficoltà che hanno i Giapponesi a parlare di cose tecniche nella loro lingua, tanto che spesso per intendersi parlavano in Inglese anche tra di loro! E che una sera, dopo una lunghissima giornata di lavoro il cliente ci portò a  cena in un ristorante tipico giapponese e, tolte le scarpe, mettendosi a sedere praticamente in terra a tavoli alti 20 cm, mi accorsi, non che avessi un calzino bucato, come nell’esperienza narrata da Paolo, ma che mi puzzavano notevolmente i piedi, per cui anziché ripiegarle distesi le gambe sotto il tavolino per nascondere alla meglio il problema. Gli altri commensali giapponesi non batterono ciglio!

 Stefano

 Questo post  è un buon esempio di come tutti possono collaborare a far crescere in nostro blog.   Il blog si costruisce insieme, si raccolgono tanti ricordi, informazioni … e si ritrovano facilmente. Partecipare al blog fa bene a chi lo fa, a chi lo legge e anche al blog. Se avete letto tutto fino a qui siete proprio la persona giusta per contribuire, pensate a come farlo.... 

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo bel post e soprattutto quelli che lo faranno.


venerdì 16 ottobre 2020

Incontro del 14 ottobre 2020

 

Gli incontri continuano, il numero dei partecipanti è compatibile con le norme, rispettiamo le distanze e sempre usiamo la mascherina (unica eccezione quando si beve il caffè).

Massimo ha inviato una cronaca dell'incontro.

Cari tutti,

stamattina ci siamo ritrovati in Piazza della Signoria per santificare

l'incontro di metà mese.

Nonostante il tempo incerto e il periodo particolare ci siamo ritrovati

in 9 come si deduce dalle  due foto allegate.

Non è mancata l'allegria in questo incontro che si può definire quello

della puntualità: infatti anche il nostro Renato è arrivato in

bicicletta per il rituale caffe da Rivoire, purtroppo permanentemente

senza il cioccolatino, ma per lo meno preceduto da un bicchierino di

ottima acqua.

L'aria festosa era ben sottolineata dalle risate di Renato e dai

commenti di tutti, sopra i quali si spandevano quelli più sonori del

neo-pensionato Mantellassi.

Dopo il caffè, sopravvenuta la pioggia, il gruppo si è presto trasferito

nel cortile di Michelozzo del Palazzo Vecchio, ben riparato, dove sono

attualmente in mostra prodotti dell'artigiato moderno di alta qualità, 

 dai ricami all'oreficeria, compresa la vetreria.


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Tra il materiale da pubblicare sul blog ho ritrovato questo ritaglio di giornale, che non avevo smesso di cercare,  vi ricordate quando si usava pubblicare gli annunci matrimoniali ?

Tanti Auguri, in ritardo, a Licia e Roberto (detto Arturo) !

Anno ?

 


 

 

giovedì 1 ottobre 2020

Incontro del 30 Settembre 2020: Visita a Piazza Santa Croce.

 


Abbiamo ripreso le "Visite Culturali". Luca ci ha fatto vedere una Piazza Santa Croce che non avevamo visto prima, anche se ci siamo passati tante volte. Il modo di raccontare la Piazza di Luca è stato particolarmente piacevole e interessante grazie alle sue incredibili  conoscenze su Firenze e la sua storia.

 


Riporto l'impressione di Massimo sulla visita:

 Cari tutti,

stamattina si è svolta la programmata visita alla Piazza Santa Croce,

con nostra grande soddisfazione.

La presentazione della piazza è stata condotta dal nostro Luca

Buttafuoco: una perfetta guida vivente.

Luca, dalla iniziale descrizione del territorio com'era prima

dell'insediamento urbano, quando l'Arno lì nei pressi si biforcava e il

Mugnone faceva la sua compagnia, ci ha poi condotti nella storia di ogni

singolo palazzo che insieme con la chiesa fanno da cornice a questa

bella piazza.

Chi di noi era presente non può essere che d'accordo con questo mio

commento: chi non c'era penso che ne trarrà le stesse conclusionati dal

filmato del nostro Mauro Cocchi.

 Speriamo di replicare l'esperienza anche per altre piazze.

 Saluti a tutti e forza e coraggio.

 Massimo

 Qua trovate il bel filmato del nostro Regista Mauro Cocchi

 

 

 

Massimo ci fa l'ennesimo regalo di una sua Guida sempre molto interessante.

Signori,

questa estate, in luglio, durante le mie vacanze in Trentino, sono andato a visitare il Castello del Buonconsiglio, in Trento.

Erano trascorsi più di quindici anni (se non venti) dall'ultima volta che l'avevo visto e l'ho trovato straordinariamente restaurato, ripristinati molti ambienti un tempo non fruibili, una nuova disposizione delle tante opere d'arte esposte, molto più percepibile e diretta all'osservatore; ci sono tornato anche una seconda volta, data la notevole estensione del percorso di visita che volevo ben osservare.

 

Queste visite mi hanno consentito di poter raccogliere materiale sufficiente a comporre questo libretto (qui accluso in pdf, in anteprima avanti la sua eventuale collocazione nel nostro blog) dal titolo: Lampi, Pozzo e Vittoria al Castello del Buoncosiglio: si tratta di tre dei rari artisti del Trentino che si possono considerare all'altezza dei maggiori maestri dell'arte della nostra penisola.

Con l'occasione di presentare le opere di questi tre artisti esposte nel castello, vien dato un brevissimo profilo storico circa la edificazione di questo edificio monumentale, sede per cinque  secoli dei Principi-vescovi di Trento, nonché una rapida panoramica delle collezioni contenute in esso.

Questo nuovo lavoro compare dopo circa due anni dalla "guida" di un altro museo di Trento: "Museo DiocesanoTridentino e la Basilica paleocristiana di San Vigilio".

Spero vi possa interessare e che sia di agile e piacevole lettura: nel caso contrario, per dirla col Manzoni, credete che non s'è fatto apposta!

Saluti

Massimo

 Qua trovate la Guida di Massimo

 

Ringraziamo Luca, Massimo e Mauro per il loro contributo.