giovedì 19 gennaio 2023

Incontro di "Quelli del Pignone" di mercoledì 18 Gennaio 2023.

 

  

Quando sono arrivato in piazza ho trovato solo Arturo e Luca. Belle chiacchiere come sempre quando siamo in pochi e senza nessuno che vuole intromettersi interrompendo chi sta parlando. Dopo un po' abbiamo concluso che in tre saremmo rimasti. Faceva freddo e umido. Arturo stava cercando di telefonare a Mauro, quando eccolo "sbucare". Probabilmente vittima dei non servizi di AT. Dopo ancora un po' e quando ormai certi di essere in quattro, è giunto Vincenzo. Stando immobili, in quelle condizioni meteo, eravamo tutti raffreddati. Nonostante questo la conversazione era vivace e piacevole argomento: ricordi delle missioni,  anche io ero molto coinvolto. Abbiamo continuato così a lungo. Tutto questo era però nocivo alla nostra salute. Entrati per il caffè non riuscivamo più ad uscire al freddo.
Morali:

- in pochi si parla meglio
...
- quando fa freddo o piove non stiamo troppo in piazza a chiacchiera muoviamoci. Basterebbe  anche solo spostarci, come facevamo, in piazza della Repubblica sotto i portici o cercare un posto al caldo.

Nonostante fossi congelato è stato proprio un bell'incontro.

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Mercoledi 25 Gennaio ci troviamo alla caffetteria dell Oblate alle ore 10,00 per programmare le nostre prossime attività...

venerdì 13 gennaio 2023

Incontro di "Quelli del Pignone" di mercoledì 11 gennaio: Visita al Laboratorio dell'Accademia Bartolomeo Cristofori

 


Primo incontro ufficiale dell'anno. Caffè al Bar di Viale Aleardi. Barista loquace e  insistente a farci pranzare da lui.

La visita all'Accademia. Seguono le mie impressioni il bel filmato di Mauro Cocchi rende molto bene la visita. Luogo suggestivo di "umili origini", ben arredato da mani femminili.

Colpisce all'ingresso  un'oggetto strano: un "pianoforte double face" (due tastiere frontali) con integrata un'arpa e sonagliera.


Devo ammettere che ero un po' scettico quando la nostra guida ha affermato che il fortepiano era stato inventato a Firenze dal cembalaro Bartolomeo Cristofori che lavorava per la famiglia Medici. Pare sia stato proprio uno di principali attori per la diffusione del futuro pianoforte.

I costruttori dei primi pianoforte storici (o forte piano) si erano sbizzarriti nel cercare soluzioni originali. La parte museale della visita permette di vederne diverse.

Molti i problemi tecnici come quello della struttura in legno che doveva reggere lo sforzo di quasi un centinaio di corde metalliche molto tese . In legno e quindi sensibile all'umidità e alla temperatura senza deformarsi (per mantenre l'accordatura).

Il laboratorio di restauro stupisce sia per la complessità dell'attività in se ma soprattutto per la modalità di lavoro "certosina" che oggi  pare impensabile.

Un esempio: la cura per ogni martelletto da riparare richiede, a seconda del metodo originale, la scarnificazione di un piccolo pezzo di pelle specifico di animale da incollare a diversi strati sovrapposti utilizzando il metodo antico d'incollaggio. 
Un'attività, una cultura, da tutelare e conservare.


Come "acustico" al Pignone ho trovato, sostituendo la parola suono a rumore,  diverse analogie con questi strumenti musicali ad esempio: sorgente di energia sonora- via di propagazione - e superficie di emissione.Una visita molto interessante da diversi punti di vista e che stimola considerazioni sociologiche, tecniche, culturali.
Qua trovate il bel filmato del nostro Regista che ringraziamo.

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Seguono le foto di Gianni il "giovane pensionato" a NY: 





    “N.Y. è anche questa: Mi ha rattristato molto vedere così tante persone che vivono per strada, ai margini della società!!!!!!!!! Tutte persone che definirei GLI INVISIBILI,  Gianni Meini”