La Tecnica e l'Escursionismo (IGM)

Il nostro Arturo ci ha mandato quanto segue. Approfitto per proporre l'organizzazione, ormai per la prossima primavera, di una bella passeggiata ....pensiamoci !

LA TECNICA E L’ESCURSIONISMO

In occasione della nostra visita all’Istituto Geografico Militare vorrei segnalare che su “L’UNIVERSO”, prestigioso periodico edito dall’Istituto, nel n°4 anno XCIV del Luglio-Agosto 2014 alla pag. 682 e segg. è stato pubblicato un interessante articolo del nostro collega  AMLETO LASCIALFARI:

Amleto me lo ha consegnato durante un nostro recente incontro.

Sono tanti i colleghi del Nuovo Pignone che, come me, Amleto ha accompagnato ripetutamente a fare escursioni in quel territorio, così ben descritto e raccontato in questo lungo articolo, negli aspetti paesaggistici, storici, memorie biografiche e completato da una accurata bibliografia.

Mi piace proporlo all’attenta lettura di tutti.

Arturo Ranfagni.

Un saluto e alcune foto ....(e Quiz ciclistici )

23/11/1979 Cena di ufficio STUV: Da sinistra Anselmi (parziale), Toscano, Burberi, Simonti, Poggiali Luca (di spalle).

 Uno scopo del blog è anche quello di ritrovare colleghi. Così mi ha fatto molto piacere ricevere quest'email da un caro collega che avevo perso di vista.

Oggetto : Un saluto e alcune foto

Buongiorno,

Ho scoperto solo ieri l’esistenza di questo meraviglioso blog, quale punto di aggregazione di vecchi ricordi e nuove attività. Complimenti.

Prima di tutto un caro saluto a tutti e poi allego alcune foto che avevo nel mio archivio. Purtroppo è tutto quello che ho.

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Un cordiale saluto

Vincenzo Toscano

11/06/1980 - Cena da Sanesi  (Marcello era collega e … padrone di casa) per festeggiare ,se non ricordo male, la nomina a dirigente di Tesei e Giovannini.Da sinistra: Giappichelli, Sarri, Bianchi Marco, Toscano, Tesei, Giovannini.

La foto si riferisce a un pranzo in ufficio, come succedeva quando c'era sciopero della mensa. L'ufficio in questione era STUV, turbine a vapore. Da sinistra: Gimignani, Patrizia Ottaviani, Daria, Bendinelli, Bianchi Marco (in primo piano, girato di tre quarti), Burberi, Bianco, Toscano, Paoli , Ghelli, Simonti. (Questa foto l'aveva già mandata Stefano Burberi, ma così è più completa)

Ringraziamo Vincenzo per le belle foto. I saluti glieli faremo di  persona visto che parteciperà all'incontro di mercoledì prossimo.

Le foto le aggiungerò anche alla nostra raccolta : dei i chi sono nelle Nostre vecchie foto

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Riprendiamo con i Quiz questa volta inviati da Carlo (Greco), visto i molti appassionati di ciclismo ….Carlo dice: Da alcune riviste francesi di ciclismo del 1951(!!) ho estratto alcune foto di famosissimi corridori durante il Tour de France, quindi riconoscerli non sarà certo difficile. (dice lui)

Basta indicare i nomi ....Ingrandire le foto ! Forza Ezio ecc.

Foto 1

Foto 2

Foto 3

Foto 4

1 Dicembre : Gigi ha risposto .... quasi a tutto ....
Le soluzioni tra un po'....

Incontro del 18 Novembre 2015

La foto con le "aggiunte" dei ritardatari e distratti da parte di Mauro (Cocchi)

Incontro particolare. E' cominciato con una Piazza della Signoria irriconoscibile, transennata quasi senza turisti ma con molti poliziotti in borghese e non. La spiegazione: doveva arrivare il Presidente Mattarella….Poi la notizia della morte di Gianfranco Fatarella detto il Fata. Tutti lo conoscevano, sapevamo che stava male da tempo, ma la morte ci ha colpito. Si può dire che quest'incontro sia stato stato dedicato a lui.

Il Presidente (ma non si vede ..)

Per il prossimo incontro del 2 Dicembre andremo a visitare l'Istituto Geografico (Museo Strumenti e locali della Biblioteca)  inclusa la Mostra : "Firenze e la cultura dell'utile. Cartografia e geografia dai Lorena ai Savoia". 

Ricordo, per chi non l'avesse già fatto, che per il pranzo di "Natale"  dell' 11 Dicembre occorre prenotare.

Il libro di Marco e la Solidarietà (Aggiornato con Foto)

 In occasione dei 35 anni dal terremoto dell'Irpinia, il 23 Novembre prossimo a Lioni (AV) è stato organizzato un incontro/confronto sul valore della solidarietà nell'ambito del quale sarà presentato il libro di Marco Semplici: Irpinia 1980. All'incontro, oltre a Marco e alle autorità locali, participerà anche Mauro Fuso (Segretario Generale della CGIL di Firenze).
Quì trovate la locandina dell'Evento
aggiornamento:
QUI TROVATE LE FOTO

Il Fata ci ha lasciato

Stamani, mentre eravamo in Piazza, abbiamo saputo della morte del nostro collega Gianfranco Fatarella. Il funerale si svolgerà stasera alle 15,30 (quindi proprio adesso) nella chiesa di San Piero a Marina di Campo.

L'incontro è stata un'occasione per essere vicini a lui e alla Famiglia in questo momento. Penso che tutti conoscano Gianfranco è impossibile non immaginarlo, anche adesso, allegro se non scherzoso. Proprio per questo allego il link alla storia a lui dedicata.

Vi chiedo di aggiungere il vostro Saluto a Gianfranco con un commento o un'email.

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Gianni Meini ha scritto:

Stamani, nella solita rinpatriata di metà mese siamo stati messi al corrente della morte di Gianfranco Fatarella (la cerimonia funebre e il trasporto credo che si svolghino oggi pomeriggio all Elba) per i dettagli penso che il Cappelli sarà + preciso. Ho voluto anticipare la triste notizia xke io, come tanti, ho avuto la fortuna di essere molto amico con Gianfranco con cui ho condiviso anche molte cazzate (che piacevano ad entrambi). Ciao Gianfraco, che la terra ti sia lieve.
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Arturo Ranfagni ha scritto:

"Bravo Gianni, stamani appena abbiamo appreso la triste notizia, hai raccontato bene il nostro stupore e i nostri inevitabili rimpianti. Nella nostra particolare condizione di ‘anziani’ queste situazioni assumono spesso aspetti formali e patetici.  Ma qui c’è da ricordare Gianfranco, con quel suo carattere spontaneo e sincero. Sono virtù difficili da trovare quando nel confronto con gli altri, è più facile nascondersi dietro una maschera per sembrare diversi da quello che siamo. Con Gianfranco, ho avuto la felice opportunità di lavorare insieme, ho imparato da lui cose che altri, capi e colleghi, non erano capaci o disposti a trasmettere. Oltre che collega, è stato per me un grande amico. Lui che talvolta affermava di non avere amici sono convinto che ne abbia avuti tanti. Nonostante che da tempo non fossimo più in contatto è rimasto nei miei ricordi, ne sono testimoni i miei familiari che nella quotidianità sentono ripetere da me frasi e parole uniche e tipiche del suo ineguagliabile lessico personale e di una ‘filosofia’ tutta sua e unica. Continuerò a ricordare così Gianfranco!!!       Arturo Ranfagni" 
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Carlo Greco ha scritto:

Caro Gianfranco, non eravamo colleghi di ufficio, né ci frequentavamo per altre attività. Ma, per la tua personalità molto simpatica, singolare e mitica, mi tenevo aggiornato sulle tue gesta e mi bastava ascoltare quello che si diceva simpaticamente di te nei corridoi e fra gli amici della mia cerchia che ti frequentavano (Gigi, Gianni, Bruno, Paolino (e non posso listarli tutti, quelli che, amichevolmente, parlavano di te). Assurdamente, questa è la seconda volta che ti saluto: chissà chi, come e perché qualche anno fa mi dette la stessa brutta notizia; e ti assicuro che non fu uno scherzo. Poi, uno dei tuoi colleghi, corresse l'informazione.
Purtroppo, oggi ho saputo quel che ho tristemente saputo.
Ciao, terrò ancora più caro quel bellissimo "cazziario" sulle tue gesta.
Garlo G.  

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Franco Sbolci ha scritto:

Il Fata era proprio ganzo!
Appassionato di bici e rappresentato bene da Arturo.
Mi dispiace davvero perché lo ricordo anch'io con piacere.
Ciao Fata.
Franco Sbolci
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Gigi Mina ha scritto:

 Che dire. Rapporti diretti di lavoro tra me e lui sono stati pochi ma la sua non era una figura anonima :Simpatico, allegro e lo ricordo anche come calciatore. Quando facevamo i tornei interni e io cercavo di mettere assieme giocatori più o meno bravi
allestendo le squadre SPO/1-SPO/2 lui dette la sua disponibilità.
Giocammo assieme nella squadra SPO/2 ,quella dei meno bravi ma più "mattacchioni".
Ciao Gianfranco spero di ritrovarti per giocare ancora assieme.
Gigi
 
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Fabrizio Benucci ha scritto :

Caro “fata” ho avuto la fortuna di conoscerti e di avere anche rapporti di lavoro sebbene saltuari.
Ho sentito la nostalgia della tua scanzonata allegria , appena sono andato in pensione undici anni fa.
Le tue frizzanti osservazioni su l' ambiente di lavoro e su alcuni colleghi, rimarranno un ricordo indelebile fra coloro che ti hanno conosciuto . La tua ironia, senza peli sulla lingua, sintetizzava spesso una certa situazione lavorativa che si avvertiva , ma che troppi non avevano il coraggio o la capacità di analizzare.
Voglio sperare che questo atteggiamento canzonatorio, guascone , ti abbia fatto compagnia nei tuoi ultimi giorni prima di lasciarci.
Il “rosso” e anche “l' uomo delle frizioni” 

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Marco Semplici ha scritto :

Caro Gianfranco,
come non ricordare la tua ironia, le tue parole forti qualche volta oltre il limite, ma che andavano dritte a descrivere una persona, un fatto, la soluzione di un problema.
La mattina appena entrati in ufficio ci raccontavi della tua sera precedente: in casa con la zia e la cugina, dal meccanico o dal biciclettaio. A proposito di bici, in corsa la domenica alla tua isola era dura non arrivare ultimi pur con la suocera al seguito.
Un appuntamento immancabile con una delle tua frasi preferite era il venerdi pomeriggio quando uscivi prima di noi per il solito viaggio di ritorno, con auto e traghetto, all'Elba dalla tua famiglia. Ci salutavi così:
"E come disse Achille anche per questa settimana ho finito di fare l'imbecille" ed immancabilmente partivano i nostri sorrisi e risate.
Stavolta il tuo ultimo saluto è stato silenzioso, ma noi vogliamo ugualmente sorridere!
Ciao Fata
Marco Semplici  
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Paolo Bufalini ha scritto:
 
A proposito di notizie tristi mi associo anch'io al ricordo di Franco Fatarella, con il quale sono stato diverse volte in missione (ricordo che quando prendevamo la macchina voleva sempre guidare lui perché si considerava un "pilota" mentre io ero semplicemente meno di un "autista").
Mi associo inoltre al pensiero di altri colleghi e amici che ci hanno recentemente lasciato.
A presto
Paolo Bufalini
 

Ciao Gianfranco ...

Il Pignone e l'Energie Rinnovabili

Il nostro Franco (Sacchi) ha rilasciato un'intervista sulle energie rinnovabili che vi consiglio vivamente di leggere. L'argomento è veramente importante.

Provo a esprimere la mia opinione, molto personale. L'energie rinnovabili rientrano nel contesto generale dell'ambiente. Una società, come la nostra, basata sulla pubblicità del consumo è inconciliabile con il rispetto dell'ambiente. Fino a che le scelte tecnologiche (investimenti, ricerca ecc.) e  pubblicitarie sono gestitite dalle aziende (che devono seguire il massimo profitto) si andrà, nella direzione del saccheggio ambientale. E' necessario un radicale cambiamento culturale e dei valori da parte dei cittadini consumatori / elettori prima che sia troppo tardi. La Politica (con la P maiuscola)  dovrebbe poi introdurre delle limitazioni alle scelte tecnologiche e pubblicitarie nell'interesse di tutti. Certo ci sarebbero notevoli ripercussioni economiche … ma mi rendo conto che il discorso, apparentemente utopico,  si fa lungo e noioso, anche se vorrei continuare …. Concludo dicendo che continuando così, purtroppo, l'energie rinnovabili serviranno solo ad allontare il momento finale.

 CLICCATE QUI' PER LA PRIMA PARTE

CLICCATE QUI' PER LA SECONDA PARTE

Arriva il Papa a Firenze ….

Arturo (Ranfagni) e Mauro (Cocchi), in relazione alla visita del Papa a Firenze, condividono, tramite il blog, il documento allegato della Comunità dell’Isolotto . Leggetelo forse non è come pensate....

Segue l'email di Arturo:  

Ciao Mauro,

ho ricevuto da Mauro Cocchi l’interessante documento che ti allego. Mi sembrerebbe opportuno che fosse portato a conoscenza dei tanti lettori del nostro blog.

In passato, la Comunità dell’Isolotto è stata oggetto di accesi dibattiti fra le diversità di opinioni dei lavoratori  del Nuovo Pignone e come non ricordare che agli inizi del 1971 l’allora Consiglio di Fabbrica assunse dirompenti prese di posizione a favore della Comunità.

Il documento cita anche importanti personaggi della recente storia ecclesiale fiorentina che erano con noi fuori e dentro la nostra fabbrica. Saranno ricordati dal Papa?

Saluti a te e a tutti.

Arturo Ranfagni

PER IL DOCUMENTO CLICCARE QUI'

Incontro del 4 Novembre 2015 : Basilica Santa Maria Novella, con Quiz e avviso per caffè alle Oblate

 

Per la prima volta abbiamo assaggiato il caffè al Bar Cavalli. Pare piaciuto, tanto che qualcuno (Gigi)  ha vociato: ma questo l'è meglio di quello di Paskosky ….

La visita alla basilica impressionante anche la competenza e professionalità della nostra guida. Arturo ha saputo anche ben distribuire durate e soggetti della visita. Nonostante che, da fiorentino, ovviamente conoscessi Santa Maria Novella è stato quasi come se la vedessi per la prima volta (a cominciare dalla facciata). La prova più tangibile della bravura di Arturo è che una volta tanto eravamo finalmente attenti e abbastanza silenziosi invece dei soliti ragazzacci vocianti che facevano più casino che attenzione a quello che vedevano.

Quanto sopra conferma anche la mia convinzione che i pensionati sono tutti, più o meno, persone ricche di esperienza e che dobbiamo cercare di condividere le nostre potenzialità.

Avviso :

Mercoledi prossimo 11 novembre ore 10 ci incontriamo al caffè delle Oblate per chiacchierare e ringraziare la nostra guida Arturo. Sarà l'occasione anche per definire le altre iniziative future (pranzo di Natale 11 Dicembre, prossime visite culturali ecc.). Tutti sono invitati.

Passando ai Quiz : la foto ritrae un particolare della facciato di S.M.Novella: cosa rappresenta ?  Qual'è il motivo della sua presenza. (cercate pure su internet almeno così imparate anche ad usarlo meglio …)

 

Cosa rappresenta e perchè è nella facciata della chiesa ?

Segue una vecchia foto che è più di un quiz. A qualcuno di noi ricorderà un momento importante della vita. Particolarmente a me (saprete dopo perché). Di cosa si tratta ?

Bravo Arturo la risposta è esatta ..(la risposta è nel commento)
Mauro (Cocchi) ci ha mandato due video che trovate sotto:
PRIMO VIDEO         SECONDO VIDEO

Riporto dai commenti (poco visibili) le risposte esatte :
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Risposta  di Arturo (Ranfagni)
2° quiz: ...è il portone d'ingresso della 'Maternità' che prima di essere trasferita a Careggi era in via degli Alfani!!!
Saluti Arturo
5 novembre 2015 22:22
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Risposte di Franco (Sbolci)
Le vele sono il simbolo della famiglia Rucellai che aveva commissionato la facciata della chiesa come il palazzo e il colonnato di via della vigna a Leon Battista Alberti.
Ho detto giusto?
La maternita' la conosco perche'ci dovevo nascere anch'io ma nel giugno del '44 c'erano i bombardamenti e mia madre disse che se si doveva morire almeno si era a casa.
Franco Sbolci
7 novembre 2015 04:36

Ebbene si io lì ci sono nato ! (e penso di non essere il solo di noi). In realtà sono "cominciato a nascere" all'Antella...  dopo un po però visto che la levatrice non riusciva a farmi "venire fuori" completamente i miei genitori hanno deciso di chiamare l'ambulanza e così sono nato alla Maternità in Via degli Alfani. Ho sempre saputo di essere nato in via degli Alfani, ma non esattamente dove. Quando sono andato ad abitare a Firenze la maternità era stata trasferita e la scritta che si vede nella foto tolta...