mercoledì 11 marzo 2020

Ci mancava anche il Corona Virus ….


Ho ricevuto questa email.

MAURO, sul blog qualcuno di noi ci può dare qualche "consiglio" di con quale filosofia si può affrontare questa situazione? ciao da ...  .


A me più che una filosofia, viene in mente qualcosa da fare, cose forse ovvie,   per esempio sentirci telefonicamente più spesso, per qualcuno può essere importante pensiamo a chi sta a casa da solo …

Chi ha qualche idea ce la faccia sapere...anche dubbi, e se può servire qualcosa...

Su facebook sarebbe più semplice, ma poi tutto scompare, e soprattutto non tutti usano facebook. Anche con whatsapp è più semplice e veloce ma che gruppo dovremmo fare? Anche così tutto scorre … sul blog si costruisce lentamente occorre scrivere i commenti ... ma "rimane di più"

Vogliamo provarci ?

Scrivete i vostri commenti sul blog, oppure mandate un Email a QuellidelPignone@gmail.com 

Trasferirò anche i commenti da facebook ecc.




Tutti conosciamo queste regole e secondo me per rendere più breve possibile questa situazione è necessario rispettarle scrupolosamente è il modo migliore per uscirne prima.

 Vincenzo ci manda questo link interessante relativo alle FAQ del decreto del governo

e ancora per chi avesse dei dubbi chiarimenti dal sole 24ore

segue poi il DPCM  Link al DPCM del 11 Marzo 2020

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Passatempo :
per chi si interessa di statistica e sa un po' d'inglese consiglio questo Link dove trovate anche statistiche attendibili sull'andamento del nostro "Corona" consiglio per adesso di guardare quelle cinesi dove si vede che se si rispettano le indicazioni il "Corona" passa prima...

Solidarietà Digitale LINK   (Imprese e associazioni hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti...





giovedì 5 marzo 2020

Incontro di Mercoledì 4 Marzo: Seconda visita a Palazzo Vecchio.


Passaggio per andare alla Torre


Quelli del Pignone continuano imperturbabili e indisturbati (dai turisti) le loro visite a Palazzo Vecchio. Mi ero iscritto ad un convegno per oggi da tenere proprio nel Salone dei 500 e ieri sera è arrivata un'email con la disdetta. Speriamo di non rimpiangere i tempi di quando a Firenze c'erano i turisti...
Sempre il nostro Massimo ci aggiorna sulla seconda visita :

La seconda visita del Palazzo Vecchio si è svolta bene, come quella

precedente al Museo.

Iniziata la mattina con un buon caffè presso Rivoire, siamo entrati

nell'Area archeologica riscoperta sotto il Palazzo. La presenza di Luca

Buttafuoco e di un bel documentario filmato, in loco, hanno consentito

la percezione di quello che doveva essere il Teatro romano di Firenze,

del quale parte dei resti sono appunto sotto l'area del palazzo;

percezione non immediata dato il sovrapporsi di strutture medievali dei

secoli successvi.

La seconda parte della visita odierna è stata dedicata al Camminamento

di ronda e alla Torre. Saliti, dunque, al terzo piano di Palazzo

Vecchio, siamo passati per la balconata che guarda nel Salone dei

Cinquecento (lì prima foto di gruppo) per raggiungere, attraverso il

quartiere di Eleonora di Toledo, la scala che conduce, per 226 gradini,

fino alla terrazza della Torre. Il percorso della ronda e quello

all'interno della torre ci immergono in una grande struttura prettamente

medioevale, suggestiva; è una costruzione impareggiabile sia dal punto

di vista architettonico/ingegneristico che da quello panoramico. Tanto

lungo il percorso della ronda coperta quanto dalla terrazza (quasi a 75

m  d'altezza dalla piazza) sotto il palco delle campane, si può godere

una visione a 360° della città, dei suoi colli ed oltre: veramente

suggestiva, mozza fiato.

Sicuramente il filmato di Mauro (Cocchi) documenta questa mia

impressione meglio delle parole.

Per concludere, anche questa volta si conferma il nostro motto: "noi

fissiamo, il meteo si adegua"!

Qua trovate il  bel filmato col il panorama unico di Mauro (Cocchi).

Soliti ringraziamenti a Massimo, Mauro (Cocchi), e Luca. Diamoci tutti da fare ....

Nella terrazza della Torre

venerdì 28 febbraio 2020

Incontro di Mercoledì 26 Febbraio 2020 Visita del Museo di Palazzo Vecchio.


 

Il gruppo nella vasariana Sala degli Elementi


Quelli del Pignone incuranti di influenze, epidemie ecc. sono andati a visitare come previsto il Museo di Palazzo Vecchio.
Massimo oltre aver guidato la visita ha preparato il resoconto accurato che segue…

Puntualmente stamattina ci siamo trovati, alle ore nove, da Rivoire per

il doveroso caffè, prima di iniziare la visita al Palazzo Vecchio,

limitata oggi al solo Museo, lasciando per il prossimo mercoledì la

visita alla parte archeologica, al camminamento di ronda e torre.

Sin dall'inizio del nostro incontro, l'insostituibile Mauro Cocchi ha

filmato i vari momenti della visita, articolata dal primo cortile fino

al secondo piano del palazzo: evento alquanto impegnativo.

Dopo una breve descrizione della storia del palazzo, dall'origine con

Arnolfo di Cambio, poi  l'aggiunta del Vasari completata nel Palazzo

Nuovo del Buontalenti, siamo saliti al primo piano con il grandioso e

maestoso Salone dei Cinquecento. L'assenza di gruppi numerosi (effetto

coronavirus ?) ci ha consentito di visitare tutti insieme lo Studiolo di

Francesco I, una vera perla del Cinquecento vasariano; successivamente

col Quartiere di Leone X, decorato dal Vasari e suoi allievi, si è

conclusa la visita al primo piano.

Il piano successivo, anch'esso vasto quanto il primo, con i quartieri

degli Elementi e di Eleonora di Toledo, finemente decorati dal Vasari e

suo scuola; sempre a questo piano si trovano, nella parte originale del

palazzo, la Sala dei Gigli (affreschi di Domenico Ghirlandaio) e quella

delle Udienze (affreschi di Cecchin Salviati) decorate al tempo di

Benedetto da Maiano, che risplendono per le pitture ma anche per i

soffitti a lacunari, dorati e intagliati di Giuliano da Maiano.

Nella sala delle Udienze (ricorrendo l'anno scorso, il cinquecentesimo

anniversario della nascita di Cosimo I, primo Granduca di Toscana), sono

esposti i simboli del potere: corona, scettro e collare del Toson d'oro,

riprodotti in bigiotteria (vedi Foto), essendo gli originali distrutti

col passaggio dei Lorena.

La visita del secondo piano si è conclusa nell'ufficio del Machiavelli e

nella Guardaroba, ovvero Sala del Mappamondo, dalle sorprendenti carte

geografiche cinquecentesche delle parti conosciute della Terra,

elaborate da Egnazio Danti e Stefano Buonsignori. Scesi per altra scala,

arrivati al mezzanino abbiamo concluso la visita del Palazzo con la

Collezione Loeser.

Questo Palazzo ti dà visioni dal Medioevo al Rinascimento, passando da

un quartiere all'altro.

Ringraziamo anche Luca Buttafuoco che mi ha coadiuvato nella conduzione

della visita, evitandomi il soliloquio, sicuramente apprezzato da tutti

i visitatori.
 

Simulacri dei simboli granducali

Qua trovate il  bel filmato del nostro Mauro (Cocchi) quasi 20 minuti...è un po' come esserci stati.

Ringraziamo nuovamente Massimo, Mauro (Cocchi) e Luca e chiunque altro ha contribuito a rendere piacevole e interessante la visita.

Ricordo che mercoledi prossimo 4 Marzo ci incontriamo per la seconda parte della visita a Palazzo Vecchio. Le modalità della visita sono riportate nell'ultima email che avete ricevuto.


Massimo, nel frattempo, ci ha inviato un'altra sua molto interessante guida (e che è una delle mie preferite) sul poco conosciuto Complesso dell'Orbatello. Link alla Guida
Questa è la sua 34esima guida che trovate alla pagina "Le Guide di Massimo".
I ringraziamenti a Massimo sono veramente più che meritati e "diamoci da fare.."

venerdì 14 febbraio 2020

Incontro di Mercoledì 12 Febbraio 2020.



Stavo per scrivere delle solite "chiacchiere" in Piazza. Non che non siano importanti, anzi sono molto soddisfacenti e ce ne è veramente bisogno di questo parlare "del più e del meno", serve a socializzare e a farci tornare contenti a casa.
Poi mi sono accorto che non solo sono tornato a casa soddisfatto, ma che ero anche stimolato ad affrontare due piccoli problemi e grazie alla "chiacchierata" con Luca li ho quasi risolti.
Mi spiego. Da tempo ho un "grosso" debito di riconoscenza con il "mio Augusto" Augusto, per chi non lo conosce,  è quello che mi ha trascritto 86 lettere del "mio" Filippo a Lorenzo il Magnifico, Giuliano e la madre Lucrezia. Quest'estate gli avevo consigliato di utilizzare per le sue, e in parte le mie, ricerche "archeologiche" il GPS.  Però adesso sono sorti dei problemi con la geolocalizzazione dei rilievi. Parlandone con il "vulcanico" Luca e grazie ai suoi consigli adesso ho quasi risolto la faccenda. Altro argomento. Dal giugno scorso la mia "Smart TV" era un inutile soprammobile. Mai accesa per gli assurdi programmi zeppi di pubblicità. Ancora grazie agli spunti di Luca ho trovato il modo di farla diventare una vera "TV on demand" collegandola al telefonino.
Tutto questo per dire che i nostri incontri oltre alle "chiacchiere" possono avere anche aspetti  pratici. Cosa che non sorprende dato che siamo persone di "una certa età" e quindi più o meno esperti in  qualcosa. Sono convinto che utilizzando questa potenziale sinergia potremmo farci ancora più del bene.


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Mercoledi 19 Febbraio alle ore 10 ci troviamo alla caffetteria delle Oblate.

venerdì 31 gennaio 2020

Incontro di Mercoledì 29 Gennaio: Visita al Museo di Storia Naturale, Antropologia e Etnologia



Era molto tempo che non andavo al Museo d'Antropologia. L'ultima volta era con il figlio molto piccolo. Ricordo che con mia moglie avemmo dei problemi quando in cima alla lunga scalinata apparve l'alta statua  del "Patagone" e dovemmo inventarci un trucco per passargli accanto, lo stesso al ritorno.
Descrivere la visita al museo sarebbe difficile tante le sale zeppe di tanti oggetti così diversi. Per fortuna ci ha pensato il nostro Arturo con la sua bella Guida al Museo. L'ha fatta con una cura e un impegno direi con amore caratteristici di Arturo. Conosce bene questo museo grazie al suo impegno come volontario dell’Associazione culturale “Conoscere Firenze”.
Ovviamente Arturo ci ha anche guidato piacevolmente nella visita. Al termine ci ha fatto dono di una copia cartacea della sua bella Guida.



Il nostro Regista non aveva potuto partecipare mercoledì alla visita, Arturo si è offerto di rifare per lui da guida oggi e alla quale ha partecipato anche Massimo.


Ringraziamo Arturo per il suo impegno per "Quelli del Pignone".

giovedì 16 gennaio 2020

Incontro di Mercoledi 15 Gennaio 2020



Renato appena arrivato con la sua famosa bicicletta mi che ha detto di un articolo su Quelli del Pignone apparso sul Corriere Fiorentino (?) l'articolo si riferiva a quando eravamo "andati sulla giostra" purtroppo già non mi sentivo bene e non ho approfondito ne' ho compreso bene. Sarebbe interessante ritrovare l'articolo...
Stefano (Bartolozzi) mi aveva  poco prima comunicato che il nostro ex collega Giordano Bruno era deceduto (lui si trovava alle Cappelle del Commiato).
Ha  anche scritto un necrologio che trovate QUA
Invito chi conosceva Giordano a lasciare un Saluto.
Per fosse interessato : le ceneri di Giordano saranno disperse in Arno domenica mattina 19 Gennaio alle 11 dalla passerella sotto il ponte dell’Indiano.


Mi scuso con gli amici se mercoledi sono andato via in anticipo e senza salutare ma mi sentivo veramente male. Adesso è tutto a posto.
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Mercoledi 22 Gennaio, come al solito, ci troviamo alle ore 10 alla caffetteria delle Oblate.
 

venerdì 10 gennaio 2020

Incontro dell' 8 Gennaio 2020: Visita alla Basilica S. Croce (2° Parte)



Massimo ci ha mandato  la sua sempre accurata impressione della visita:

La seconda e conclusiva visita al complesso di Santa Croce l'abbiamo
svolta come da programma. Dopo un breve richiamo sull'ampiezza
dell'attuale basilica (prima pietra 3 maggio 1294) rispetto alla
precedente del 1250 ca., è stato visitato il settore della chiesa
riservato al culto, comprendente le cappelle Niccolini (prebarocca),
Bardi, Salviati, Bardi di Vernio e Pulci-Beraldi (quest'ultima con gli
unici affreschi eseguiti da Bernardo Daddi).
Successivamente un rapido giro del resto della chiesa, per chi è mancato
alla prima puntata, con sosta alle principali "urne dei forti", al
pulpito di Benedetto da Majano e ancora una replica della visita alla
Sacrestia e sue adiacenze dove sono disposti i quadri già in basilica,
ma tolti in più riprese nell'800, oggi restituiti al pubblico
perfettamente restaurati: opere dal Trecento al Cinquecento.
La splendida giornata invernale, luminosa e asciutta, ha inondato di
luce la basilica dando particolare splendore al coro (cappella maggiore
o degli Alberti di Firenze) con i notevoli affreschi di Agnolo Gaddi e
le rutilanti vetrate con figure di Santi, su disegno dello stesso Gaddi.
Altro tema di questa visita sono stati i Chiostri e il Museo di Santa
Croce. Nel Primo Chiostro, trecentesco, primeggia la celebre Cappella
Pazzi (sala capitolare del convento), costruita su progetto del
Brunelleschi; sebbene realizzata dopo la morte del suo ideatore, e non
completata nella sua parte superiore esterna, ha comunque imponenza,
grandiosità, armonia pressoché insuperabili, sebbene al momento orbati
dalla temporanea esposizione di una "piramide di cera" concepita da un
sedicente artista e in mostra per la complicità di cerebrolesi
amministratori dell'Opera di Santa Croce (vedere foto).
Infine il Museo di Santa Croce, di nuovo allestimento, che comprende
ambienti al terreno del primo chiostro come la ex Cappella Canigiani, il
Refettorio piccolo e il Refettorio grande. Anche in questa parte del
complesso troviamo ricoverato molte pitture provenienti dalla basilica,
come i mutili affereschi di Andrea Orcagna col "Giudizio Universale",
oppure ancora quadri della cerchia di Andrea del Castagno o di Domenico
Veneziano fino al Naldini.  La "vittima illustre" di questo museo al
tempo della passata alluvione del 1966, il "Crocifisso dipinto" del
Cimabue, è oggi esposto in sagrestia, a quota elevata, a prova di
alluvione; al suo posto è tornato recentemente il quadro finalmente
restaurato del Vasari con "L'ultima Cena", montato su equipaggio
innalzabile in caso di invasione delle acque fluviali.
La visita è terminata passando per il cimitero ottocentesco sistemato
sotto il portico alto del primo chiostro che ospita tombe nobiliari e di
artisti delle diverse arti.
Per maggiori dettagli si legga il sunto del programma di visita qui allegato.
Penso che la visita sia stata universalmente apprezzata.
 

Obbrobrio nella Cappella Pazzi

Qua trovate il bellissimo filmato della visita di Mauro (Cocchi)
Dobbiamo ringraziare Massimo e Mauro per il loro continuo contributo.






A Francesco Lombardi...

Quando abbiamo trovato questa lapide è stato inevitabile pensare al nostro Francesco Lombardi che era assente ma non erano ancora le undici e non ci siamo preoccupati infatti puntualmente alle 11 è comparso.

martedì 31 dicembre 2019

AUGURI DI BUON ANNO .....




Facciamoci gli Auguri  di Buon 2020 a Tutti Noi e al Pignone.


Gianni Meini: Auguro a tutti un Felice Anno in salute, serenità e tanta allegria!!!!!!!!!!

 carlo greco ha detto...    Ricambiando, ce la metteremo tutta! caro "ragazzo"!!
    Un abbraccio

 Gigi Mina ha detto...    Apro adesso il blogg, sia pure in ritardo
    A U G U R I di B U O N 2020 a tutto il gruppo e loro famiglie.
    Il giorno 8 Gennaio si riparte con i nostri incontri.
    Abbiamo un anno in più ma saremo più forti.
    Gigi


venerdì 20 dicembre 2019

Incontro del 18 Dicembre 2019 e gli Auguri di Buone Feste



Dopo il caffè. Un grande armadio metallico nella piazza con la scritta Happy Holidays ha attratto la nostra attenzione. Chiedendo informazioni ad un giovane che sostava accanto abbiamo saputo che era un'ennesima occupazione di suolo pubblico a scopo commerciale fortunatamente non completamente riuscita in quanto il comune non aveva poi autorizzato l'evento che prevedeva delle fanciulle a distribuire capi di abbigliamento di una nota marca.  Ne pensano proprio di tutte per fare soldi. Per consolarmi mi sono ricordato di una vecchia foto della nostra piazza meglio i dehors e gli armadi che un parcheggio.



Siamo prossimi al Natale …Quindi dobbiamo farci gli: 

Auguri di Buone Feste

A tutti gli Amici ed ex colleghi.

All'idea delle Feste purtroppo hanno associato quella dei regali.
Personalmente faccio di tutto per evitare regali, specialmente in questo periodo. Mi sentirei fregato dall'infernale  meccanismo consumistico. Così non li voglio e non ne faccio.  Esistono anche regali diversi da quelli soliti cioè quelli che non si comprano.
Questo tipo regali, prima comuni,  sono stati fatti quasi scomparire da quelli delle botteghe.  Ritengo che sarebbero più d'apprezzare i regali "fatti" di quelli "comprati".
(Per la verità ho un po' di allergia per tutti i regali, ma è un mio problema).

Un esempio di regalo "fatto" è la Guida che ci regala Massimo :



Aggiungendo:
Una mia nuova guida per augurare a tutti BUON NATALE e FELICE 2020


Alla fine del post trovate un'introduzione a questa interessante Guida.
 
Un altro esempio di regalo "non comprato"  sono le foto che ci manda il nostro Gianni.











Altro Regalo: quello di Arturo con il suo calendario:

Introduzione alla guida di Massimo :
Tempo fa percorrendo via Pier Antonio Micheli osservai più attentamente
del solito il Palazzo di San Clemente (angolo con via Gino Capponi, che
oggi ospita la Facoltà d'Architettura.
Era il Casino Guadagni dove per casino si intendevano quei palazzi
nobiliari costruiti nel verde della periferie, ma dentro la cerchia
della mura; questi edifici hanno una fisionomia tra il palazzo nobile di
città e la villa di campagna ed un esempio grandioso è quelle de' Medici
in via Cavour che ha ospitato la Corte d'Appello e quella di Assise.
Incuriosito dalla particolare architettura, elegante ed estroso prodotto
del seicentesco architetto Gherardo Silvani, ho voluto studiarne la
storia oltre a visitarlo per quanto accessibile al pubblico: ricerca
risultata molto interessante.
Conserva ancora al suo interno delle notevoli pitture ad affresco nei
soffitti, prevalentemente neoclassici nelle sale al piano terreno che,
per i casini, era il piano nobile. Il palazzo, nel suo insieme, richiede
una consistente opera di restauro  che purtroppo tarda ad avverarsi con
vergogna della facoltà.
La sua storia passa da Pietro di Toledo (fratello di Eleonora, moglie
del granduca Cosimo I) alla famiglia Guadagni, la cui storia è ben
avventurosa, poi ai Velluti e ai Velluti-Zati che acquisiscono dal re di
Napoli il ducato di San Clemente, quindi preso in affitto dal
pretendente al trono d'Ingilterra, Carlo Eduardo Sturat, duca d'Albany,
la cui moglie, vedova, divenne amnate di Vittorio Alfieri fino alla
morte dello scrittore (è noto che visse i suoi ultimi anni a Firenze,
sul Lungarno Corsini, ma amava molto il parco del Palazzo di San Clemente).
La storia di questo palazzo è molto articolata e  arriva a coivolgere
anche Palermo, per la sua fontana di Piazza Pretoria.
Al termine delle ricerche ho composto il libretto che qui ti allego.

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Venerdi 27 Dicembre  alle ore 10 ci troviamo alla Caffetteria delle Oblate.

giovedì 12 dicembre 2019

Martedi 10 Dicembre: Pranzo di Natale 2019


Foto del Gruppo



L'ormai tradizionale "Pranzo di Natale" è  anche un' occasione per rivedere ex colleghi che partecipano più raramente agli incontri è sempre un piacere rincontrarli.
Nonostante terremoti e simili eravamo una quarantina.
Rara giornata splendida , per il periodo, a conferma di come dice Massimo : "noi fissiamo il giorno e il meteo si adegua". La altrettanto tradizionale passeggiata di rientro a Firenze, immagino, sarà stata molto piacevole.  
Arturo ancora una volta ci ha sorpreso col suo Calendario e un simpatico pensiero.
Mauro (Cocchi) ci ha regalato il suo bel filmato. Cliccare qui
Massimo ci ha mandato le foto.
Ringraziamo loro e anche tutti partecipanti.

  


La passeggiata




Il calendario degli incontri (Arturo)


Breve cronistoria  del Pignone (Arturo)