venerdì 6 ottobre 2023

Incontro del 4 ottobre 2023 : " Giornata fiesolana"

 

 

foto 1

Segue la recensione della " Giornata fiesolana" di Massimo Pinzauti così dettagliata e interessante che è stata utile anche a me, nonostante la mia partecipazione.

Contrariamente al nostro solito, siamo arrivati a Fiesole (al capolinea del bus 7, in piazza Mino da Fiesole) alle 10.15 con un ritardo di quasi 20 minuti! Causa: bus delle 9.15 che doveva partire dal capolinea a Firenze dal largo F.lli Alinari, ma è giunto con un'avaria e tale corsa è stata soppressa; così abbiamo dovuto attendere l'autobus successivo.

Comunque, il ritardo non ci ha impedito di fare la nostra colazione al bar, nella piazza suddetta.

 L'itinerario della visita è stato praticamente lo stesso della precedente "Giornata Fiesolana" che facemmo il 31 maggio 2017, escludendo, però, la visita all'Area Archeologica, essendosi presentata questa volta la possibilità di visitare la Badia Fiesolana.

 Lo svolgimento della giornata è stato il seguente:

- Chiesa di San Francesco (salendo al colle di San Francesco passando per il cimitero)

- Discesa dal colle per la via panoramica (bellissimo panorama sulla valle fiorentina) e visita del Duomo dedicato a San Romolo, uno dei vescovi della diocesi fiesolana.

- Passeggiata panoramica verso Borgunto con ristoro e riposo sulla panoramica terrazza con vista su Monte Morello e colli mugellesi.

- Dopo il riposo,  passeggiata verso San Domenico percorrendo la Via Vecchia Fiesolana fino al suo termine a San Domenico.

- A San Domenico, con breve deviazione,  visita della Badia Fiesolana e poi della chiesa di San Domenico.

 Purtroppo abbiamo trovato due luoghi chiusi, che erano previsti nell'itinerario: il "Museo missionario Francescano" (nonostante fosse il giorno di San Francesco !)

e la chiesa di Santa Maria Primerana, a lato del municipio, in posizione elevata dominante la Piazza Mino da Fiesole.

 Dopo pranzo, tornati da Borgunto in Piazza Mino da Fiesole, siamo riusciti a farci scattare una foto di gruppo (Foto 1), con vista sulla piazza anzidetta.

Sempre piacevole ed interessante la discesa verso San Domenico per la Via Vecchia Fiesolana, passando per la Villa Medici, il Riposo dei vescovi e la Villa Albizzi dove una lapide ricorda che nel 1775 "... [dall'] Accademia dei Generosi qui fu dottamente interpretato l' Idolo Cinese di Giovanni Paisiello" (Foto 2).

Foto 2
 Giunti a San Domenico abbiamo atteso per pochi minuti l'arrivo di altri due partecipanti: Fulvio Cappetti con la moglie Daniela, così tutti insieme ci siamo recati a visitare la Badia Fiesolana: il "piatto forte" di questa nostro pomeriggio !

 La Badia sorge sul luogo dove all'epoca paleocristiana sorgeva una piccola chiesa (allora con asse ruotato di 90° rispetto all'attuale), prima sede vescovile di Fiesole, poi divenuta cappella di San Romolo. Sopra a questa, attorno al 1025-1028 fu costruita una nuova chiesa romanica e relativo monastero (badia) dedicato a San Bartolomeo, della quale oggi rimane solo il bellissimo paramento marmoreo della facciata, anch'esso dell'XI secolo. L'attuale chiesa, molto più ampia di quella romanica, venne edificata dal 1456 al 1467 per munificenza dei Medici; infatti molti sono gli stemmi di questa famiglia che si vedono nella chiesa e negli ambienti del convento.

L'interno, dove lo stile rinascimentale ereditato dal Brunelleschi scandisce i volumi delimitati da ampie bianche pareti profilate da lesene e trabeazioni in pietra serena, ci appare luminoso e maestoso (Foto 3 e 4); nell'abside bellissimo altare maggiore (Foto 5) in commesso fiorentino di pietre dure (1610) di Giovanni Battista Cennini, probabilmente su disegno di Pietro Tacca. Alle estremità del transetto, due eleganti altari ospitano due grandi pale: a sinistra una "Crocifissione" (Foto 6) di Bernardino Campi (proveniente da Milano, chiesa di San Giovanni dei Genovesi), a destra una "Flagellazione di Gesù" di autore ignoto, d'ambito fiorentino.

Dal transetto sinistro si accede ad una cappellina dov'è affrescata "L'Annuncazione" (Foto 7), opera di Raffaellino del Garbo.

Foto 3

Foto 4

Foto 5

Foto 6

Foto 7

Il complesso abbaziale è oggi diviso tra due istituzioni: la Fondazione di Padre Balducci (degli Scolopi) e la EUI (European University Institut) che ci hanno consentito la visita dei maggiori ambienti, grazie all'interessamento di Eugenio (Stefani).

Così siamo entrati nella sacrestia e nel vestibolo dove c'è un bel lavabo di marmo rinascimentale (Foto 8) del 1461, opera di Gregorio di Lorenzo, probabilmente su disegno di Francesco di Simone Ferrucci. Notevole anche l'elegante chiostro abbaziale, tipico rinascimentale (Foto 9); da qui si entra nell'atrio, con grande lavabo in pietra (Foto 10) che dà accesso al Refettorio, affrescato nella parete di fondo da Giovanni da San Giovanni (Foto 11 e Foto 12).

Foto 8


Foto 9


Foto 10

Foto 11

Foto 12


Sempre dall'atrio si raggiunge il giardino del convento, con ampia veduta su Firenze (Foto 13 e Foto 14).

Foto 13

Foto 14
Usciti dalla Badia, Mauro (Cappelli),  ha scattato una foto al gruppo (Foto 15) sullo sfondo della bella facciata della chiesa.

Foto 15


Tornati a San Domenico, abbiamo terminato la "Giornata Fiesolana" con la visita della chiesa.

 Eravamo in pochi, ma non per questo meno vivaci; il buon umore non ci è mancato, facilitati anche dal clima mite al mattino e sopportabilmente un caldo nel pomeriggio.

 Di nuovo ringraziamo Massimo per il suo indispensabile contributo.

 Crediti:
Massimo Pinzauti: organizzazione della visita,  recensione  e foto
Mauro Cappelli: pubblicazione e gestione del blog

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Ringraziamo Marco Fallai che ci ha inviato il suo bel libro :  Difesa d'ufficio  una serie di divertenti racconti che vi invito a scaricare, leggere e a commentare.



 

 

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