lunedì 4 settembre 2023

Incontro di Mercoledì 30 agosto 2023: visita alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti

Foto 1

Ecco la recensione della visita di Massimo (Pinzauti) che ringraziamo per il suo continuo e molto apprezzato contributo :

 Come da programma, ci siamo trovati alle 8.30 presso la biglietteria di Palazzo Pitti per l'acquisto del biglietto d'ingresso al Palazzo. Il gruppetto dei partecipanti era ben esiguo: quattro in tutto come si vede dalla foto di gruppo  (Foto 1), per la quale è stato sufficiente un "selfie" !

Quattro partecipanti non è, però, il record delle assenze, che per il momento è mantenuto dalla gita "Lucca-2" di giovedì 28 aprile 2022; quella volta, oltre a me c'erano soltanto  Anchise (Carboni) e Stefano (Mantellassi).

 

La Galleria d'Arte Moderna è situata al 2° piano del Palazzo Pitti e fu istituita negli anni 60 del XIX secolo; molte sono le sale che la compongono, alcune delle quali disposte in "fuga" come mostra la Foto 2.

Foto 2

Tale galleria raccoglie una notevole quantità di quadri, oltre ad alcune sculture, di artisti dal tempo del Neoclassicismo (più o meno post napoleonico) fin quasi ai primi anni del XX secolo e molti sono i generi che contiene, dal neoclassico del Bezzuoli e simili, ai macchiaioli come Fattori, Borrani, Cabianca; pitture paesaggistiche, ma anche di genere, di vedute e scorci urbani oltre che campestri (Signorini, Fontanesi, Lega, ecc.), battaglie del nostro Risorgimento, nonché quadri di soggetto "storico" come L'entrata di Calco VIII a Firenze di Giuseppe Bezzuoli oppure La Battaglia di Legnano di Amos Cassioli.

Notevole è anche la quantità dei ritratti presenti in questa Galleria, molti di personaggi celebri dell'epoca o nobili, dipinti da celebri pennelli come Corcos, Ussi, Gordigiani, giusto per rammentarne qualcuno (se ne percepisce la mole nella precedente Foto 2) e, da qualche tempo, anche autoritratti di artisti dell'epoca.

 Anche questa Galleria è soggetta a nuove acquisizioni (giusto oggi La News Letter degli Uffizi ha annunciato l'acquisto di  11 nuovi quadri per il Galleria Arte Moderna: acronimo GAM) e a qualche riorganizzazione delle opere esposte: ciò ha consentito la fruibilità di altre tele e sculture che erano ancora nascoste nei depositi; giusto due esempi di pitture viste per la prima volta sono le seguenti: Un cane che salva un bambino empolese dalle acque dell'Arno (1867 ca.) di Carlo Ademollo (1824-1911) mostrato in Foto 3 e Il dispaccio del 9 gennaio 1878 (data della morte di Vittorio Emanuele II) di Odoardo Borrani (1833-1905) in Foto 4.

 

Foto 3

Foto 4

Una pecca, purtroppo, ancora esistente in questa Galleria è la mancanza di un sistema di didascalie, sul tipo degli Uffizi, per l'esplicazione dei dipinti; ancora sono apposti alle cornici dei quadri quei cartellini dorati che sono illeggibili, quando i dipinti sono esposti nell'alto delle pareti.

Infine un altro difetto che possiamo esprimere è la dispersione delle opere di uno stesso autore in più sale, spesso anche distanti tra loro; ciò è dovuto principalmente  al concetto di mantenere le opere provenienti dai lasciti fatti alla galleria da ciascun donatore in una sua specifica sala intitolata al nome del donatore stesso. Un esempio per tutti: consideriamo il noto pittore Giovanni Fattori a cui è dedicata una ampia sala (Foto 5); essa non raccoglie l'intera opera presente in Galleria di quest'artista, perché passando per le sale dei "donatori" possiamo trovare altre sue opere che facevano parte delle diverse collezioni private.

 

Foto 5

Peccato che la giornata fosse piuttosto nuvolosa, togliendo un po' di smalto alle belle vedute della città e del Giardino di Boboli che si possono ammirare dalle finestre del secondo piano del palazzo, locato ad una notevole altezza (la facciata è alta circa 32 metri).

Vorrei concludere con una esortazione a visitare questa Galleria d'Arte Moderna: merita veramente di essere vista.

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Massimo ci dona anche un'altra delle sue Guide:
Si tratta dell'illustrazione di un castello della Val di Sole, in Trentino: Castel Caldès.
Questo castello fa parte del polo museale di stato denominato "Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali" che comprende, oltre al Castello del Buonconsiglio di Trento, altri quattro castelli: Castel Beseno (Valle Lagarina), Castello di Stenico (Valli Giudicarie), Castel Thun (Val di Non) e, appunto, Castel Caldès in Val di Sole. 
Massimo ha realizzato anche un bel filmato della sua visita che trovate qua

2 commenti:

carlo g. ha detto...

OOOOOH, ecco chi sono i famosi quattro gatti.....di riconosciuta
razza !!!
(povero BLOGGHE, sono tutti in ferie? Almeno un commentino ci voleva!)
Ciao
Carlo G.

Massimo Pinzauti ha detto...

Grazie Carlo per la tua cortese e sempre ben apprezzata partecipazione al blog.