mercoledì 22 febbraio 2017

E Gigi se ne va … (Preannuncio Visita al Museo di San Marco)




Il nostro Gigi ci manda la "Pergamena" della sua "andata in pensione". Il "rinfresco di addio" simboleggia un po' il passaggio ad un altro periodo della vita.
Tra i molti mutamenti che ho notato dopo essere andato in pensione, ho cominciato a ricordare i sogni (mentre quando ero al Pignone questo era rarissimo). I sogni quasi sempre si svolgevano al Pignone e spesso si trattava di andare a prendere il caffè o alla mensa (questo fa pensare). Anche adesso sogno soprattutto del Pignone ...

Gigi ci scrive : 
Quando sono andato in pensione mi è stata consegnata dal gruppo Co/Ce
la pergamena (ora inserita in un quadretto) con le firme di tutti coloro con

i quali avevo collaborato.Tra queste firme anche quella dell'ing Pierluigi Ferrara
con il quale avevo un rapporto di grande collaborazione e amicizia, come descritto in un mio articolo inserito sul Blog. Purtroppo alcune di queste firme appartengono ad alcuni amici e colleghi che ci hanno lasciato.

Il nome e la dedica è stata scritta in forma calligrafa stupenda dal collega Stambul di cui non ricordo il nome- Lavorava nel reparto riproduzione disegni.

Le richieste erano molte. La consegna avveniva durante il "rinfresco di addio".

Ogni tanto mi metto a leggere le firme e associo le persone a vari momenti vissuti all'interno del Nuovo Pignone.

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 Mercoledi 1° Marzo è prevista la visita al Museo di San Marco con ritrovo alle ore 9,30 al centro di Piazza S. Marco. Costo del biglietto intero 4 €.

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Ci stiamo dando da fare per organizzare la visita alla Scuola di Guerra Aerea delle Cascine. La cosa appare un po' complicata. Chi è interessato è pregato di farlo presente…





3 commenti:

carlo greco ha detto...

Stambul GIULIANO, negli ultimi anni '90, era (quasi) più affaccendato a fare pergamene per i vecchiucci pensionandi, che per altri impegni. Questo, dovuto al fatto che agli inizi degli anni ’60, l’ITI sfornò una miriade di P.I. entrati poi in N.P.
Ma c’era anche un altro bravo amanuense da qualche parte, perchè la mia pergamena, anche lei simpatica ed alludente (ciclismo), non l'ha fatta Giuliano; ma non ho avuto il piacere di scoprire chi fosse l'autore, anche se certamente lo conoscevo (l’anno scorso feci un Blogghe di ricerca).
Le firme a posteriori non sono previste, altrimenti sulla tua pergamena metterei anche la mia, che andai in riposo prima di te.
Anch'io, come Mauro, di tanto in tanto faccio sogni pignonari. E' il minimo che ci possa capitare dopo una vita spesa la dentro, fra tanti episodi belli e meno belli, ma sicuramente indimenticabili.
Ma, della nuova vita in pantofole, cosa c’è, o avremo, da sognare?
Carlo G.

Gigi Mina ha detto...

Caro Carlo, le mie giornate non sono certamente in pantofole. E' un termine inpropio
anche per te e penso per molti dei nostri ex colleghi N.P.
Le mie giornate sono piene: Commissioni e interventi di casa- Biblioteca di Scandicci-
Camminate alle Cascine (nel pomeriggio) con la moglie dove incontro vari ex N.P. e
si scambiano chiacchiere e "rewival" N.P. Alle 17,30 vado alla segreteria calcistica
dello Scandicci fino alle 19,30- Finalmente: riposo in pantofole come dici tu.
I giorni,le settimane, i mesi passano velocemente,forse se ci mettiamo in pantofole a leggere il giornale e/o a guardare la TV il tempo ci passerebbe meno velocemente..ma passerebbe
ugualmente.Andiamo avanti così,anche i nostri incontri sono sogni ad occhi aperti.
Gigi

carlo greco ha detto...

Caro Gigi,
non mi riferivo ne’ a te, ne’ ad altri; e non intendevo dire che da pensionati si diventi fannulloni. Anzi. Argomentavo sul perché, come dice Mauro, a volte capita di sognare ancora del NP e delle pause caffè, dopo tanti anni fuori da la’.
Anche quando lavoravamo, tornando a casa avevamo da fare con figli, mogli, la Coop, i genitori, gli zii, Uffici Comunali e condominio, podismo e bici, fotografia e tanto altro. Però, di tutto quello, almeno io, non ricordo di averne avuto visioni in sogno. Inquadrerei la mia vita con un prima ed un dopo il pensionamento.
Quindi il riferimento alle pantofole, forse improprio, avrebbe voluto identificare la nuova fase delle nostre vite, legata solo ad attività nostre proprie, familiari,le stesse di quando lavoravamo, con in più eventuali nipotini, e non subordinate a progammi e doveri aziendali.
Ciao, Carlo G.