venerdì 8 febbraio 2019

L'ITI

Leonardo da Vinci '50
*****************

9 Febbraio 2019 Da Vincenzo Toscano: una Triste Notizia Umberto Nencioni ci ha lasciato.
Chi lo conosceva può lasciare un Saluto ad Umberto.

Grazie a Vincenzo per la foto.
Mauro


Ho appena saputo da amici comuni che Umberto Nencioni è spirato ieri dopo lunga malattia.
Il funerale sarà oggi pomeriggio alle 16 alla chiesa dei Santi Fiorentini in via Centostelle.
Quante ore passate insieme a discutere di P&I in ufficio e quante missioni fatte insieme, di cui porto e porterò sempre il ricordo!
Vincenzo

...che triste notizia!
Ricordo gli inizi al "Nuovo Pignone", era il 1963, noi due insieme a STRUM
sotto l'ing. Filippini. Umberto Nencioni 'strumentista' per i centrifughi e io per gli alternativi. Poi nel 1973 la 'verticalizzazione' ci separò per essere incorporati nei uffici di appartenenza...  perdemmo i nostri costruttivi contatti quotidiani, la sempre corretta e fattiva collaborazione e i tanti momenti di simpatica amicizia.
Arturo

 Purtroppo, con tanta tristezza,  leggo solo ora, 15,45, della brutta notizia. I' Nencia ci ha lasciati, ma non nei nostri indelebili ricordi.
Carlo

Umberto chiedevo spesso tue notizie. Da molto volevo riparlare con lui. Ricordo una missione in Kuwait e il suo sorriso. Umberto riposa in pace.
Mauro

Umberto, caro amico, riposa in pace.
Augusto

Mi dispiace moltissimo, era un paio di anni che non ci sentivamo più per telefono.
Era una cara persona, ricordi che ti ho mandato una foto del 68 alla Doganaccia, eravamo tutti e due scapoli, io appena entrato al Pignone.
In quei tempi eravamo a STRUM seduti a due scrivanie messe una di fronte all’altra davanti alla gabbia dell’Ing. Filippini.
Cinquanta anni fa, una vita!! Caro Umberto, riposa in pace.
Franco

Caro Nencio: abbiamo parlato tanto di pressostati , termostati, probe e proximitor. E valvole normaly open o normaly closed. Più ancora abbiamo parlato e giocato al totocalcio e alla fine, sempre nel disperato tentativo di trovare la svolta alla nostra vita , anche all'Enalotto. Sistemi ridotti, tre fisse e 10 doppie, una tripla e 8 doppie, 4 triple ridotte ed una integrale, ecc. Alla fine ci siamo arresi, delusi e sconfitti.
Nencio, ti ricordo così: ci dispiaceva andare in ferie perchè non potevamo giocare insieme .....
Poi ci siamo persi di vista causa il cambio di ufficio e mansioni , ma da pensionato mi ripromettevo di cercarti e ricominciare.....ho fatto troppo tardi. Addio Nencio, riposa in pace.
Francesco

*************

Mercoledì prossimo 13 Febbraio ci troviamo in Piazza della Signoria dalle ore 9.30 OPPURE per chi preferisce : in Piazza dell'Unità (Obelisco) alle ore 10.15.
Chi si ritrova in Piazza della Signoria ed è interessato entro le 10.15 raggiungerà Piazza dell'Unità (meglio senza aver preso il caffè). Utilizzeremo il primo tram in partenza per Aeroporto dopo le 10.30. Ci fermiamo per il caffè al Bar Gaetano.
 

sabato 2 febbraio 2019

Incontro del 31 Gennaio 2019: visita della Basilica di S. Spirito



Ci siamo ritrovati su un  Ponte Vecchio insolito quasi senza turisti.
Raggiunti gli altri  in Piazza Santo Spirito, intanto era iniziato a nevicare con veri fiocchi ma è durato poco…
 

Gli ex-colleghi in attesa "sotto la neve"

Il consueto bel filmato di Mauro rende perfettamente il clima della visita.
Io mi limito soprattutto a descrivere quello "meteorologico".
Nella chiesa faceva freddo. Luca, veramente bravo e preparato,  ha iniziato a descrivere una per una le interessanti 38 cappelle della chiesa. I miei piedi alla quinta erano già un blocco di ghiaccio. Usciti dalla chiesa, fuori nel chiostro, sembrava impossibile, ma  era ancora più freddo. Molto interessanti le lapidi alle pareti. Un tepore piacevole e inaspettato dovuto ad una lampada nel piccolo Refettorio Nuovo con le tre cene del Poccetti, molto interessanti. Forse per quel tepore, per me, è stata la parte più piacevole della visita. Massimo ci aveva inviato una delle sue bellissime Guide:  UNA SORPRESA DEL “POCCETTI” nel Refettorio Nuovo del convento di SANTO SPIRITO (Le tre “Cene”) dove tratta anche dei chiostri e che trovate qua.
Ringraziamo Luca per la sua conduzione così  competente, Massimo per le sue guide e Mauro, il nostro Regista così bravo.
Un caloroso saluto di benvenuto ai diversi nuovi ex colleghi che hanno partecipato alla visita.
Il filmato di Mauro lo trovate qua.



*************

Mercoledì prossimo 13 Febbraio ci troviamo in Piazza della Signoria dalle ore 9.30 OPPURE per chi preferisce : in Piazza dell'Unità (Obelisco) alle ore 10.15.
Chi si ritrova in Piazza della Signoria ed è interessato entro le 10.15 raggiungerà Piazza dell'Unità (meglio senza aver preso il caffè). Utilizzeremo il primo tram in partenza per Aeroporto dopo le 10.30. Ci fermiamo per il caffè al Bar Gaetano. 

giovedì 17 gennaio 2019

Incontro del 16 Gennaio...due Pensionati del Pignone e l' E45




Le nostre chiacchierate in piazza avvengono a gruppetti. A seconda dell'argomento si va da gruppi di anche una decina per quelli d'interesse generale a quelli di due quando l'argomento è personale. Così ieri io e Riziero eravano soli e parlavamo dei "nostri luoghi". Io anche se fiorentino ho il mio "luogo del cuore" in un paesino vicino alle sorgenti del Tevere, Riziero è nato pochi chilometri a nord. Questo paesino, dove è nata la mia mamma, è dove da ragazzo ho passato le vacanze. Erano tre mesi di libertà  sfrenata nel Tevere e nei boschi, li dove tutti erano parenti: zio o zia. Per questo è il mio "luogo del cuore" ed è sempre stato importante per me. Da quando sono in pensione è la principale passione. Quando posso mi dedico a questo alla sua storia alla sua gente.
Così ho realizzato un sito internet dove racconto un po' della sua storia, dei ricordi, delle tradizioni raccolte e altro,  ho fatto anche una pagina FB per condividere vecchie foto e ricordi e ritrovare vecchi-giovani amici.
Stavo raccontando a Riziero che quest'estate avevo riscoperto piccoli tratti lastricati dell'antica  strada romana che risalendo il Tevere univa la Toscana alla Romagna e che fino al 1930 era l'unica via per raggiungere  la Romagna, dopo, Mussolini fece costruire la statale 3Bis lassù chiamata "la nazionale", infine Fanfani la superstrada E45. Si diceva che la 3Bis da anni non era più accessibile per le frane, e che da molto si parlava di riattivarla come alternativa all'E45 malridotta che prima o poi sarebbe stata chiusa. Si parlava degli incidenti antichi e recenti avvenuti in quelle strade. Nel paesino ci sono addirittura diverse leggende su queste vicende.
Così tornato a casa e saputo del sequestro dell'E45 proprio da Valsavignone sono rimasto molto sorpreso quasi come si trattasse di un fenomeno paranormale.
Ecco qua il mio hobby un po' come per Mario è il modellismo:

Qua le vecchie foto su FB con i ricordi della gente ..


 

*****************

Massimo ci ha stupito ancora una volta con una sua Guida.
La guida riguarda il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo.
Ci sarà utile per la prevista visita primaverile ad Arezzo…
Massimo scrive che …visto che del Museo non si trovano pubblicazioni  a catalogo ho cercato di rimediarvi ….  
Potrebbe anche pubblicarla e metterla in vendita così com'è. La guida, di ben 36 pagine,  è molto ben documentata con foto introduzioni e descrizioni ….
Ringraziamo ancora Massimo per il suo notevole e continuo contributo al Gruppo.
*******************
Mercoledì prossimo 23 Gennaio ci troviamo al Caffè delle Oblate alle ore 10.

lunedì 7 gennaio 2019

La Befana del Pignone …….



I miei ricordi della Befana al Pignone risalgono a oltre 20 anni fa quando portavo Leonardo a "prendere la calza", ricordo gli spettacoli per i ragazzi alla mensa…. La visita allo stabilimento quasi non me la ricordo anche perché allora c'ero ogni giorno. Quest'anno c'era la possibilità di ritornare a visitare lo stabilmento ma mi sono accorto di essere combattuto se tornarci dopo diversi anni, forse preferivo ricordarmelo com'era e non l'ho fatto. Vincenzo invece  ci è andato e ci racconta così bene le sue impressioni che è un po' come esserci stato….:

"Come programmato, sono stato in visita allo stabilimento del Pignone in occasione della tradizionale apertura di Befana.

Ero insieme a Ezio Campani e ad un mio carissimo amico, Gabriele, che mi aveva manifestato da tempo il desiderio di visitare il Pignone.

Ringrazio Stefano Mantellassi che ha accettato di spendere una mattinata di festa per accompagnarci nella visita (è infatti formalmente necessario un dipendente che “inviti” e “accompagni” gli ospiti). Lo ringrazio anche e soprattutto, però, per tutte le spiegazioni che ci ha dato nel corso della visita. E poi quanta passione ci mette nel raccontare il Pignone!

Che dire? Erano più di dieci anni che non varcavo la soglia del Pignone e quindi un po’ di emozione l’ho provata, anche se mitigata dal fatto di essere entrato da FIR.

La prima cosa che colpisce entrando (dopo un saluto d’obbligo a Vigorone) è indubbiamente la mensa ristrutturata. Ora sembra la hall di un grande albergo e mi dicono che anche la qualità del cibo sia in linea con la qualità dell’ambiente. Decisamente un plus.

Ma andiamo alle cose “serie”. L’officina si presenta nella sua maestosità consueta, simile a quella di una moderna e laica cattedrale e alla prima occhiata ti sembra che nulla sia cambiato. Come sempre colpisce l’ordine (“sembra un salotto” è stato il commento del mio amico che la visitava per la prima volta). Rispetto al passato ci sono cartelli “didascalici” attaccati alle varie campate che indicano i vari tipi di lavorazioni a cui ciascuna è dedicata (è cosa abbastanza buffa, ma forse ora c’è qualche normativa che lo prescrive) e poi sono indicate in modo ancora più marcato che in passato le zone di lavoro, le vie di transito e le aree per così dire “pedonali”. 

Poco sopra ho detto che “ti sembra che nulla sia cambiato”. In realtà inoltrandosi nella visita ti accorgi ben presto che ci sono nuove macchine utensili legate a metodi di lavorazione sviluppati negli ultimi anni (uno per tutte l’elettroerosione), come pure attira l’attenzione la sezione in cui viene sviluppata la “stampa 3D” di componenti.

L’attenzione è richiamata anche da un recente bunker gigante per la prova di sopravelocità di grossi rotori di compressori e turbine.

È stato poi emozionante ritrovare, come si ritrovano delle vecchie conoscenze, là al loro posto, dove … le avevo lasciate, macchine storiche come le mitiche “Mandelli a 5 assi”, allora fiore all’occhiello quando si accompagnavano in officina i clienti già a fine ’80 o primi ’90.

In definitiva la sensazione confortante che si ricava da questo mix di vecchio e nuovo è che l’officina in questi anni si sia via via ben aggiornata per consentire al nostro amato vecchio Pignone di rimanere azienda leader nel mondo.

Ritornare al Pignone ha riacceso in me bei ricordi e pur senza indulgere a inutile retorica, non credo di sbagliare a dire che ne vale sempre la pena visto quanto del tempo migliore della nostra vita tutti ci abbiamo passato e quanto impegno gli abbiamo dedicato!"

 
Ringraziamo di questa bella descrizione Vincenzo.

A proposito, di vecchie mense proviamo a capire insieme di quale mensa si tratta quella della foto ...

La vecchia mensa ......chi l'ha vista ce lo faccia sapere ....


Lasciate un commento .... a noi ci piacciono ...
(basta un click su numero commenti)

venerdì 28 dicembre 2018

Incontro del 27 Dicembre 2018: Visita Museo Horne e Casa Vasari.



Ho dovuto saltare questa visita interessante, meglio per voi perché Massimo ci ha mandato una descrizione dell'incontro accurata e completa come solo lui sa fare:

La visita a questo museo, abbastanza fuori dal grande flusso turistico
(eravamo solo noi sette partecipanti per le sale del museo) è stata
veramente entusiamante, a mio avviso, e questo grazie all'architetto
inglese  e storico dell'arte Herbert Percy Horne che, acquistato il
Palazzo Corsi di via de' Benci, nel 1911, vi allestì la sua collezione
di opere d'arte tra dipinti, sculture, eccetera, cercando di ricostruire
ambienti e arredi che meglio si adattassero al genere e all'epoca delle
opere esposte.
Alla sua morte, nel 1916, l'intera collezione come il palazzo passano
allo Stato Italiano, per sua volontà testamentaria.
Se vogliamo fare un parallelo con l'altro collezionista di Firenze,
anch'esso di origini inglesi, Federico Stibbert, dobbiamo dire che il
Museo Horne rappresenta la collezione dell'erudito dell'arte mentre il
Museo Stibbert è l'espressione del collezionista tuttologo.
Le opere raccolte nel Museo Horne sono mediamente di elevato livello;
per la pittura si spazia da Giotto a Masaccio, Filippino Lippi, al
senese Beccafumi (con tre quadri, agli Uffizi ne abbiamo solo uno), fino
ai più recenti Furini, Artemisia Gentileschi e il Dolci.



Non meno interessante è stata la visita alla Casa del Vasari  (nato ad
Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574, proprio in questa casa di
Borgo Santa Croce), anche se ormai ridotta ad una sola "Sala Grande";
affrescata interamante da Giorgio, nel 1572, alla sua massima maturità,
rappresenta in forma allegorica, attingendo alla mitologia, il nascere
delle arti che prevalentemente dipendono dal disegno. I temi della
composizione furono mediamente suggeriti dal suo amico studioso, erudito
e canonico del duomo, Vincenzo Borghini.
La completa maturità dell'artista è qui ben evidente specie se si
raffronta con una sala a pari tema che egli stesso dipinse nella sua
casa di Arezzo: le scene, le figure, il movimento dei personaggi e le
loro espressioni, le quadrature architettoniche, in pratica tutto ci è
reso appagante in questa Sala Grande.


Poteva mancare il filmato del nostro regista Mauro Cocchi certamente 
Qua trovate il sempre perfetto filmato di Mauro 
Ringraziamo Massimo e Mauro per la loro indispensabile collaborazione.

venerdì 21 dicembre 2018

Pranzo di Natale e... Facciamoci gli Auguri




Siamo al quarto "Pranzo di Natale". Per alcuni è anche il solito piacevole giro in bus. Arrivati al circolo, le chiacchiere sono continuate al sole. Un'occasione per rivedere i vecchi amici che non partecipano agli incontri e per le mogli per conoscersi e riconoscersi.
Il pranzo, semplice, ma ottimo come al solito (abbiamo avuto ulteriori conferme della qualità degli ingredienti da amici informati). La scelta dei piatti veramente ampia (per qualcuno addirittura troppo). Personalmente, avendo scelto come secondo, un peposo veramente buono ho dovuto lottare con la quantità incredibile di chicchi di pepe nascosti nel sugo, ma già dal nome…

Passeggiata digestiva per i camminatori. Come da tradizione la giornata era splendida. Ormai non ci preoccupiamo più del tempo, c'è chi dice che: "noi scegliamo il giorno e il meteo poi si adegua". Il percorso, sempre con bei panorami, e stradine tranquille (almeno all'inizio). Questa volta abbiamo allungato non poco la passeggiata passando per via Suor Maria Celeste e sbucando alla Villa del Poggio Imperiale dopo per Via di San Leonardo fino al Ponte Vecchio (oltre 8 Km certificati da android).


La foto del gruppo è sfuocata...purtroppo il fotografo non sapeva che bisogna attendere la messa a fuoco…ma con i fotografi volontari non sempre va bene almeno lui ha premuto il pulsante. Per fortuna che Mauro Cocchi ha la mano ferma ed è un ottimo regista-montatore.

 Arturo che non ha potuto partecipare al pranzo, ma che ci ha stupito con il suo incredibile Calendario degli Incontri di "Quelli del Pignone". 





Ringraziamo Arturo, ringraziamo Mauro Cocchi, e anche il "fotografo" involontario consigliandolo di esercitarsi.
******************  
Auguri di Buone Feste a Tutti e che siano Tranquille e se possibile Felici o almeno Piacevoli.




giovedì 13 dicembre 2018

Incontro del 12 Dicembre 2018.



 La giornata era preannunciata fredda ma "Quelli del Pignone" non si sono fatti scoraggiare. Si sono piazzati a chiacchierare nei pochi metri quadrati di sole di Piazza della Signoria contesi con una carrozza con cavallo fumante e un gruppetto di vigili urbani naturalmente bloccando il passaggio sul marciapiede. Dopo il caffè dal solito Paskosky, ma senza il nostro cameriere preferito. Soliti lavori interminabili in Piazza della Repubblica…ancora non ho capito bene lo scopo …Solito arrivo ai saluti di Francesco e Michele.

I "Vecchi" hanno avuto l'idea di una foto a tema ….
Ed ecco la famosa "Squadra Acrobatica" dei centrifughi
 

La "Squadra Acrobatica"

I giovani subito hanno preteso una loro foto:
I "Giovani"  o piuttosto le "New Entry"
 

le "New Entry"

Riguardo al "Pranzo di Natale" del 18 Dicembre Martedi evidenzio il giorno in quanto qualcuno è ancora convinto che fosse di Mercoledi.
Per coloro che utilizzeranno l'autobus, le ultime notizie ATAF per il giorno 18 Dicembre danno l'orario di partenza del BUS 36 dal Capolinea alle 10,52 con arrivo al circolo alle 11,26.