venerdì 29 novembre 2024

Incontro di Mercoledi 27 Novembre: visita al Museo del Bargello

 

foto 1

 Ancora una volta la recensione di Massimo della visita:

 Per l'incontro di oggi era programmata la visita ad Orsanmichele: chiesa e museo. Per l'incertezza del clima in questa stagione avevamo previsto un'alternativa in caso di maltempo, col quale si perdono le particolari vedute sulla città e dintorni che l'ultimo piano di quel monumento sa regalarci.

In effetti, la temuta pioggia c'è stata e quindi: Bargello !

Fatta una breve sintesi della fondazione del Bargello (prima pietra posata nel 1255, 43 anni prima del Palazzo Vecchio), suo ingrandimento nel Trecento con l'aggiunta dei tre lati porticati attorno al cortile che chiudono il perimetro col nucleo più antico del palazzo, nonché delle funzioni pubbliche che si sono succedute in esso, siamo entrati dal portone della torre per cominciare la nostra visita.

Come ormai succede da qualche anno, la partecipazione è stata modesta, in tutto sei persone oltre me, come si vede nella foto di gruppo (Foto 1) che ho scattato.

 

Il Bargello fu il primo Museo Nazionale ad essere costituito dal novello Regno d'Italia, quando la capitale passò per la nostra città; è ricco di molte collezioni provenienti da donazioni (tra queste è celebre la donazione Carrand) oltre che da acquisizioni, e l'ordinamento delle opere è prevalentemente per genere.

In questo periodo, purtroppo per il visitatore, diverse sale sono chiuse per manutenzione e una di queste è quel grande salone al primo piano, che era la Sala del Consiglio, dove sono esposte molte delle più note statue dei nostri artisti del Quattrocento; fortunatamente, quelle trasportabili sono state provvisoriamente esposti nella saletta al piano terreno (Foto 2), potendo così ammirare i due Davide di bronzo: quello di Donatello e quello del Verrocchio, ed altro.

foto 2

foto 3
Un giro per il cortile dove si raccolgono opere scultoree di provenienze varie, nonché un paio di colubrine, delle quali una eccezionalmente grande (Foto 3), poi ascesa al Primo Piano.

Qui troviamo la Sala degli Avori, poi quella degli Smalti, e quindi qualche quadro fiammingo, suppellettili, anche strumenti per misurazioni e rilevamenti astronomici (Foto 4), molti recuperati dai depositi del Museo.

 

foto 4

Anche il secondo piano non è del tutto visitabile in questo periodo, sempre per lavori di manutenzione; in particolare sono chiuse l'Armeria, due terzi della sala con le Robbiane e i piccoli bronzi, la saletta delle statue trecentesche, ma è tornata visibile e ben allestita, quella delle ceramiche, prevalentemente piatti, vasi, rinfrescatoi, ecc..

 

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foto 6

Per metà fruibile la sala dei busti e bassorilievi del Quattrocento (Foto 5), ma in compenso, da non molto tempo, è tornato visitabile il "Medagliere" (Foto 6) con un nuovo sistema di esposizione e illuminazione che fanno risaltare questi preziosi e raffinati capolavori.

Oltre il Medagliere la visita termina con la Saletta delle sculture barocche (Foto 07) dove al centro è il busto ritratto in marmo scolpito da Gian Lorenzo Bernini della sua gelosamente amata Costanza Bonarelli (con ferita in fronte da lui procuratagli).

 

In quella sala abbiamo fatto la foto di gruppo, catturati dall'espressione di quel busto che si vede a sinistra del nostro gruppo, eseguito in terra cruda, da Giovanni Gonnelli, detto il "Cieco di Gambassi" (Gambassi, Firenze,  1603 - Roma, 1656); è il ritratto di un cardinale, forse di Giovan Carlo de' Medici, fratello del granduca Ferdinando II, la cui espressione ridanciana e arguta lo abilita a far parte del nostro gruppo !

Personalmente, non molto tempo fa, ho fatto un "selfie" con la bella Costanza .... (Foto 08).

foto 7

 

foto 8


Bisogna dire che, sebbene attualmente il museo si un po' mutilo, non è mancata la soddisfazione e l'entusiasmo dei nostri partecipanti.

Ancora una volta  dobbiamo ringraziare Massimo per tutto: recensione, guida e foto.

3 commenti:

Massimo Pinzauti ha detto...

La visita al Bargello è la seconda che ho condotto per il gruppo "Quelli del Pignone"; la prima è stata il 28 dicembre del 2017, dunque sette anni fa. Allora eravamo più di quindici visitatori, contro i sette di questa ultima. Simpaticissima la recensione fatta allora dal Cappelli che già si pronosticava l'eccessivo incremento di turisti!
Quella recensione la trovate al link seguente (così non state a cercarla):

https://search.app?link=https%3A%2F%2Fquellidelpignone.blogspot.com%2F2017%2F%3Fm%3D1&utm_campaign=aga&utm_source=agsadl2%2Csh%2Fx%2Fgs%2Fm2%2F4

Marco Casini ha detto...

Sono veramente mortificato di non poter essere presente a codesti preziosi appuntamenti. Purtroppo, come ho avuto modo di comunicare a Massimo, da un mese a questa parte la mia vita è cambiata causa l'aggravarsi delle condizioni di mia suocera. Vi seguo comunque sul blog e attraverso le coinvolgenti presentazioni di Massimo. Un caro saluto a tutti
Marco Casini

Claudio Bartali ha detto...

Grazie Massimo per le tue piacevole e dettagliate recensioni. Io purtroppo ho un periodo non ok causa salute della suocera a cui si aggiunge un intervento dei muratori... Vi seguo vomunque attraverso il blog. Spero di potermi unire a voi appena possibile. Grazie