giovedì 25 ottobre 2018

Visita alla Sede Regionale della RAI (24 Ottobre 2018)



Nell'attesa che arrivi il materiale promesso dalla RAI ecc. ecco la mia impressione sulla visita : Fantastica. Occorre tener conto che fin da piccolo la mia passione principale era la Radio e che questo ha condizionato molto la mia vita. Solo su una delle cento radio del Museo sarei rimasto almeno un'ora. La mia impressione è quindi di parte e conta poco.
Vi chiedo di inviarmi o aggiungere le vostre impressioni ci penserò io ….
Comunque la visita è stata molto interessante e dobbiamo ringraziare il Direttore della sede Andrea Jengo e i due radioamatori dei quali non ricordo i nomi.
Inviatemi per favore anche qualcuna delle vostre foto ne faremo un album sul web.


Intanto il nostro Regista (Mauro Cocchi) ci ha inviato il bellissimo filmato (da vedere subito). Lo trovate qui
 

Qua trovate le foto.... 

Addirittura : Qua trovate come prima notizia del gazzettino toscano .... (grazie a Vincenzo che l'ha registrata..)

Foto aggiunta perchè a casa dubitavono delle presenza di Carlo alla visita... e
così abbiamo anche la foto del gentilissimo direttore e il capoccione di Arturo...



Da Massimo riceviamo  "un bell'articolo comparso sul numero 3 del 2009 della rivista dello'ordine degli ing. FI - "Progettando/ing" proprio sulla costruzione della sede e del suo architetto Gamberini"   che trovate Qui

Altra foto del gruppo finalmente con tutti i partecipanti alla visita




Riporto sotto un estratto dell' E-mail di ringraziamento che Massimo ha inviato  alla Sig.ra Angela Maria Motta della RAI (che ha curato la nostra visita alla sede) e dove è riportata anche un'ottima descrizione della visita):
    

Già all'arrivo nella hall ho avuta una prima emozione leggendo nel pannello "Accade in sede" l'informazione: Mercoledì 24 - VISITA SEDE EX DIPENDENTI GRUPPO NUOVO PIGNONE. La visita è cominciata al piano terreno dove non mi aspettavo di trovare un museo della storia della radiofonia così ricco di apparecchi e materiali, dal tempo di Marconi fino all'avvento della televisione, presentato da due appassionati esperti e curatori del museo, con tanto di dimostrazioni dal vero di alcuni fenomeni di fisica pertinenti.

        Non meno interessante l'incontro col direttore Andrea Jengo, per iniziativa del quale sono rese possibili queste visite  al  pubblico. Egli ha tracciato la storia della sede dal punto di vista storico e artistico e successivamente ha conidotto i visitatori attraverso gli studi, cominciando proprio dall'ormai dismesso "Studio radiofonico" da dove erano trasmesse le commedie, con cabina di regia e quanto occorreva per la simulazione dei rumori ambientali di interni ed esterni più disparati.

       Sicuramente non scorderò l'aver assistito alla trasmissione in diretta della seconda edizione del GR locale, dove ascoltare il saluto di apertura del giornalista rivolto anche al mio gruppo di ex dipendenti Pignone mi ha dato una particolare emozione.

       Fantastico, successivamente, vedere lo studio in cui si svolge il TGR: uno dei telegiornali che seguo maggiormente; l'allestimento dello studio con la sua scenografia, le telecamere in postazione e la moltitudine dei riflettori non è certo per me una cosa usuale. Cosa dire infine dell'assistere dalla cabina di regia all'edizione del TGR delle 14.00........

       Tutte le fasi del lavoro, sia radio che TV, ci sono state ben spiegate dagli "addetti ai lavori" con grande chiarezza e disponibilità.

       Da questa visita, quando vedrò il TGR, Buongiorno Regione o una puntata di Bell'Italia, ne avrò una percezione nuova, più consapevole, pensando a quanto lavoro comporta tale attività, dove la professionalità di tutti gli addetti deve essere certamente elevata per darci la possibilità di fruire dell'informazione sia radio, sia TV.





Sta riuscendo un bellissimo Post a 12 mani …Grazie a Tutti

5 commenti:

carlo greco ha detto...

Mauro C., ti manderò un selfi di me medesimo visto che il Cicerone faceva foto a raffica, dove io ero sempre in posa in prima fila, ma in quella pubblicata mi sono (mi hanno) sublimato. Mauro Cocchi, potresti provvedere? mi andrebbe bene anche in retrofila, come da normative del caso.
In famiglia c'è chi mi ha inquisito: ma eri proprio alla RAI ???

Mauro Cappelli ha detto...

Nella foto siamo 19 mentre dovevamo essere 24-1 (io dietro alla macchina) quindi 4 sono scomparsi ... comunque cerco meglio tra le foto del gruppo si intravede un'altra persona... altrimenti occorre la mano di Mauro (Cocchi)

gigi mina ha detto...


Che dire, quello che ha descritto Massimo sarà senz'altro il pensiero di tutti.
Anche io,il pomeriggio stesso della visita ho mandato un e-mail di ringraziamento
(a nome di tutto il gruppo) al direttore,al personale che ci ha guidato alla
mostra,ai tecnici delle due regie radiotelevisive e alla signora che dal mese
di Marzo ci siamo scambiato varie e-mail per definire questo incontro.
Il giorno dopo mi hanno risposto con queste poche parole:Grazie a tutti voi.

Gigi

gigi mina ha detto...


Mi sono dimenticato di ringraziare il "nostro regista" Mauro Cocchi,il quale
immortala sempre con stupendi filmati le nostre iniziative.
Grande Mauro!!!
Grazie per il titolo finale per quanto riguarda l'organizzazione.
Per chì non lo sapesse il titolo di Dott.mi è stato assegnato dalla signora
che ho contattato per la visita (vedi commento sopra).
Gigi

Anonimo ha detto...

Massimo Pinzauti aggiunge quanto segue.
La mia lettera di ringraziamento spedita il sabato mattina alla Gentile Angela Maria Motta che ha coordinato la visita, di cui la parte descrittiva dell'evento alla Rai è pubblicato nel presente Post, ha avuto la seguente risposta, lunedì mattina:

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Gentile sig. Pinzauti,

sono io che ringrazio lei della sua cortesia e della sua appassionata lettera.

Queste sono le cose che ci fanno andare avanti con entusiasmo nel nostro lavoro, malgrado le difficoltà, con personale sempre piu’ ridotto e mezzi non sufficienti. Malgrado cio’ il direttore ed io ormai da anni abbiamo voluto aprire la Sede al mondo esterno, troppo spesso inconsapevole di quanto lavoro ci sia in questo palazzo, lavoro dietro le quinte, non appariscente, ma necessario per poter far fruire del servizio pubblico voi tutti e delle bellezze artistiche qui contenute.

Sperando in una prossima occasione, la saluto cordialmente.
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Infine, anche Roberto d'Amore, dalla A.I.R.E. Gruppo Toscana, che ci ha illustrato il Museo della radiofonia, risponde alla stessa lettera con quanto segue:

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Grazie da parte A.I.R.E e RAI delle parole di apprezzamento della visita.
Cordiali Saluti.
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