martedì 4 aprile 2017

Altra Postguida altra grande fatica di Massimo: Chiostro San Antonino e Sala Fra Bartolomeo. E… chi si ricorda della Tosca ? (Aggiornato)



Viene proprio di parlare  di "granda fatica" osservando la cura e i dettagli di questa Postguida, indubbiamente la passione con cui Massimo l'ha preparata  gli avrà fatto sentire meno questa fatica, ma anche soltanto l'impaginazione è un impegno che impressiona.
Per ogni affresco  viene non solo evidenziato lo stemma del committente ma anche il testo dei singoli cartigli. Sicuramente non esiste un'altra guida così completa sull'argomento.
Il minimo che possiamo fare è ringraziare ancora una volta Massimo.


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Tempo fa il nostro Mario Bianchi ha rammentato la Tosca: quella che tanti anni fa stava vicino al bar della mensa e che vendeva le sigarette. Io me ne ero completamente scordato ma Mario mi ha rinnovato il ricordo. Mi sembra di vedere quella anziana signora minuta con un camice celeste seduta al tavolino. Per molti sarà un ricordo quasi insignificante, ma da quando mi è tornata alla mente chissà perché in questi giorni ci penso spesso. Mi piacerebbe che chi se ne ricorda aggiungesse qualcosa sulla Tosca. 
Carlo fulmineamente ci dice :
Ringraziando Mario che ce l’ha rievocata, posso solo contribuire ricordando la simpatia che emanava e trasmetteva senza sosta a chiunque si avvicinava al suo banchino per le sigarette. Io non fumavo, ma seguivo gli amici fumatori/commensali che le si avvicinavano e la osservavo: aveva risposte e battute per tutti, con garbo, mai sguaiata: non stava zitta un secondo.
Roberto:


Anche io mi ricordo della Toschina che col suo piccolo banchino vendeva
le sigarette.
Se ricordo bene, lei applicava un piccolo sovrapprezzo per ogni pacchetto.
Anche io , qualche volta, ho comprato delle sigarette.
Ora non fumo più.
La Tosca vendeva anche le caramelle.
Simonti Roberto
 Gigi (che aveva subito commentato a Mario)
Caro Mario (Bianchi),anche io mi ricordo della "toschina".
Vicino al banco del caffè,quando i tavoli erano tondi (come in foto) vi era un piccolo banco con una signora che vendeva sigarette e fiammiferi.Questa signora si chiamava Tosca.
Non era giovincella,ben pettinata,ben truccata ed essendo minuta di fisico veniva chiamata affettuosamente Toschina.
I soliti mattacchioni le dicevano scherzando: Belloccia. Lei sorrideva con fare gentile.
Siamo a "cavallo" degli anni 60/70. Bei tempi!!!!
Gigi

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Ricordatevi che, meteo permettendo,  per il 26 Aprile è prevista la  visita di una giornata a Certaldo. Tenetevi liberi da nipoti ecc. (eventualmente portate anche loro oltre alle signore ecc.). Ci andremo in treno da SMN chi preferisce un altro mezzo può farlo ci troveremo a Certaldo.
Occorre dare la conferma della partecipazione per Email.
Seguiranno tutti i dettagli.

5 commenti:

carlo greco ha detto...

Ringraziando Mario che ce l’ha rievocata, posso solo contribuire ricordando la simpatia che emanava e trasmetteva senza sosta a chiunque si avvicinava al suo banchino per le sigarette. Io non fumavo, ma seguivo gli amici fumatori/commensali che le si avvicinavano e la osservavo: aveva risposte e battute per tutti, con garbo, mai sguaiata: non stava zitta un secondo.

carlo greco ha detto...

Massimo, eccellente lavoro!
Periodicamente, all’uscita di una nuova Postguida (ora è la volta del Museo di S. Marco e relativi Chiostri), rieccoci a ringraziarti, con enfasi, per il nuovo lavoro/capolavoro; ed io mi domando: ma come si potrebbe andare oltre ai meri ringraziamenti? Ed anche: ma come puoi, da solo e velocemente, ad elaborare testi così completi (anche con foto da te scattate) e dettagliati? Se non si sapesse che l’arte ti ha sempre appassionato, verrebbe da sospettare(per celia): non avrai mica alle spalle una equipe di qualche decina di segreti collaboratori?
Grazzzie
Carlo G.

Gigi Mina ha detto...

Il mio commento su la "Toschina" lo trovate più avanti quando si parla della mensa.

Che dire delle Postguida di Massimo? Ci sarebbe ancora da dire tanto ma per ora :Grazie.
A proposito di cultura:Oggi ho letto sulla stampa che "qualcuno" a livello europeo vorrebbe
togliere l'ingresso gratuito ai fiorentini al giardino di Boboli.
Io non sono anti Europa ma a questo punto cominciano a rompere ....

Gigi

Franco Sbolci ha detto...

Ho cominciato a leggere il lavoro di' Pinza.
Incredibile, non ho parole.
E' di un livello che più che professionale.
Grazie Pinza!

Anonimo ha detto...

Massimo Pinzauti ringrazia tutti per i calorosi commenti al mio lavoro, ovvero ai miei libretti.
Per rispondere a Carlo, posso confermare che lavoro da solo, non ho una equipe (o team se preferite); applico anche qui, né più né meno il metodo mio abituale di lavoro, così come lo svolgevo per l'ingegneria, quando ogni lavoro lo documentavo in maniera più chiara ed esaustiva possibile attraverso Rapporti tecnici, prima, e Study da inserire nei DRB (Design Record Book) poi. Lo stile è rimasto lo stesso, così anche come l'applicavo per le dispense che facevo ai fini dei corsi tecnici che mi sono stati appioppati di svolgere per i giovani ingegneri che entravano al Pignone.
Grazie a voi, mi sento motivato a seguitare in questo genere di "letteratura", invece di limitarmi a scrivere dei semplici appunti per mia memoria.
Saluti ....e alla prossima. Massimo P.