martedì 14 giugno 2022

Venerdì 10 giugno 2022 Terza visita all'Osservatorio Ximeniano ..

Come al solito è Massimo che si cura di recensire la visita:

Foto 1

 

Venerdì 10 giugno 2022: per la terza volta “Quelli del Pignone” hanno visitato l’Osservatorio Ximeniano (Borgo San Lorenzo, 26) con una discreta partecipazione come mostra la foto di Figura 1 (presenti anche tre invitati) scattata al termine della visita;  partecipazione equivalente a quella delle due visite precedenti svoltesi il 3 febbraio 2016 e il 30 ottobre 2019 come vediamo dalle rispettive foto di gruppo, entrambe scattate sulla terrazza metereologica dell’Osservatorio (Figura 2 e Figura 3).

 

Figura 2

Figura 3

La visita non si è discostata dai temi delle precedenti; è iniziata con una lezione in aula, all’ultimo piano dell’edificio dove comincia il percorso museale, allo scopo d’illustrare la storia dell’Osservatorio attraverso i suoi storici scienziati che vi esercitarono la loro attività di misure e di ricerca, nonché d’invenzioni.

 Il primo, da cui prese il nome l’Osservatorio, è il siciliano Leonardo Ximenes (Trapani, 1716 – Firenze, 1786), gesuita, astronomo, ingegnere civile (idraulica e strade) e geografo, ricordato all’ingresso dell’aula con un busto sovrastante la lapide commemorativa (Figura 4); poi Giovanni Inghirami (Volterra, 1779 – Firenze, 1851), presbitero scolopo, studioso di idraulica e astronomia, anche questo ricordato con un busto (Figura 5) nell’anticamera dell’aula, fino al più recente padre Guido Alfani (Firenze, 1876-1940), del quale un ritratto parlante è esposto presso l’ingresso della biblioteca ximeniana nuova (Figura 6).

 


Figura 4
 
Figura 5
Figura 6

Terminata la “lezione”, giro museale iniziando dalla panoramica terrazza dove sono gli strumenti per il rilevamento meteorologico (temperatura ambiente, vento in direzione ed entità, pluviometria); a seguire le sale che raccolgono strumenti per i rilevamenti astronomici (quadranti, sestanti, astrolabi, ecc.) e topografici (in numero ben ridotto rispetto alle visite precedenti) nelle quali campeggia una Tavola Pretoriana (Figura 7) per i rilievi topografici di dettaglio, nonché alcune carte geografiche storiche come la prima Carta Geometrica della Toscana del 1830 ca. Nella sala successiva sono raccolti i più antichi sismografi, tra cui uno dei primi rilevatori tri-direzionali (Figura 8), molti d’invenzione del padre Filippo Cecchi (Ponte Buggianese, 1822 – Firenze, 1887), fine studioso e mente meccanica, che si dedicò prevalentemente alla sismologia. Passando, poi, per la biblioteca nuova, si raggiunge la sala dove sono esposti gli strumenti relativi all’elettrologia e alla radiofonia per concludere in quella sala dedicata al famoso motore a gas, a combustione interna, noto come il Motore di Matteucci e Barsanti.

 

Figura 7

Figura 8

Purtroppo, questa volta, dobbiamo lamentare una notevole restrizione del numero degli strumenti esposti, specialmente nell’ambito topografico, ma anche in quello radiofonico per il quale un’intera sala, grande, intravista attraverso le porte chiuse a vetri, raccoglie molti interessanti apparecchi costruiti al tempo del padre Alfani; lo stesso dicasi del materiale fotografico come, ad esempio, la fotografia del padre Guido Alfani con Guglielmo Marconi (Figura 9), all’osservatorio, in occasione dell’installazione del telegrafo senza fili per la trasmissione del “segnale orario”. 

Figura 9

 Per motivi di conservazione e di stabilizzazione non abbiamo avuto accesso, come le volte precedenti, alla biblioteca di Leonardo Ximenes, dotata di una “porta segreta” (Figure 10 e 11 con foto delle precedenti visite) e al telescopio nella cupola dell’osservatorio, del quale presento qui due foto (Figure 12 e 13) riprese nel passato.

 

Figura 10

Figura 11
Figura 12
Figura 13

Nell’insieme, comunque, la visita si può dire interessante e dobbiamo ringraziare Eugenio Stefani per averla organizzata.

Segue  il bel filmato di Massimo.

Ringraziamenti meritati  a Massimo  e a Eugenio.

 

1 commento:

Gigi Mina ha detto...

Concordo con Massimo....presentazione in aula un pò troppo lunga...minor tempo per visione strumenti e in maniera "tirata via". Peccato per i locali non visibili.
Comunque,come sempre ,una mattinata piacevole assieme a tutto il gruppo, rinforzato da non ex N.P.
Saluti a tutti e andiamo avanti
Gigi