martedì 26 novembre 2019

Poeti "Alternativi" e Annuncio "Pranzo di Natale 2019"


 
Mauro (Giorgetti) ha pubblicato su facebook una bella poesia degli anni '90 sul Pignone che è piaciuta molto. Mauro premette :

"Riguardando tra i miei vecchi documenti ho trovato delle rime sul Pignone fatte nel 1992. Non è certo un poema ma ve le allego. Prendetele per quello che sono.
Sesto fiorentino 29/12/93".

PIGNONE STORY
Sorgeva una volta, vicino a Mugnone, una fonderia , chiamata Pignone.
Venne la guerra, poi l’armistizioe anche la crisi per quel sodalizio.
Fortunatamente per il Pignone, c’era La Pira e per sua intercessione
L’E.N.I. e Mattei, a quei tempi un colosso, inseriron la fabbrica con i conti in rosso
nell’ente statale, che a quel momento manovrava sicuro con le vele nel vento.
Fù un bel momento per i fiorentini, la ditta cresceva e anche i quattrini.
Muore Mattei, e le cinque sorelle, insieme a qualcuno,che ne sa delle belle,
mettono il tappo all’espansione dell’E.N.I. prima e poi del Pignone.
Ma la base è buona, non manca l’ingegno, la gente lavora col massimo impegno
e quindi in barba agl’americani e a un manipolo di stronzi italiani,
col macchinario, tra il più ricercato, il Nuovo Pignone mantiene il mercato.
Un altro colpo lo dà il sessantotto, col sindacato che fa il quarantotto,
siam tutti uguali, è giunta l’ora, sia chi un fa nulla, sia chi lavora
e lo stipendio è ormai lo stesso, quindi chi sgobba non è che un fesso,
ma si deduce, a conti fatti, che i fiorentini son tutti matti.
Se i bilanci son sempre attivi, ci son più fessi che lavativi.
L’ex presidente, padre padrone, sfrutta da furbo la situazione,
chiude l’aumento ai dipendenti, quei soldi servon per le tangenti.
La gente è stufa il “coso” ingrossa, e qualcuno in alto tenta una mossa,
scade il mandato al presidente, questo è il momento di cambiar gente,
ma con l’appoggio di un gran personaggio, tutto rientra nello stesso ingranaggio.
Quando l’appoggio viene indagato, quegli beffati, a mezzo “Amato”
sparano a zero sul padre padrone colpendo anche seimila persone.
Per far dispetto all’ex presidente si vende tutto, sia che sia della gente.
Dopo trentanni che lavori al Pignone, anche se sai che non c’è una ragione
Ti rendi conto che sei affezionato a questa ditta da cui hai preso e dato
E ti fa rabbia che quattro persone possan decidere su te e sul Pignone.
Riepilogando, in quattro parole, quanto accaduto è alla luce del sole.
Ai fiorentini non è concesso né un po’ di pace né di rispetto
Dopo la bomba e l’alluvione son ora a rischio tremila persone.


Sempre di un "alternativo"  ricordo la bella poesia di Marcello (Agostini)  AMALCORD che trovate CLICCANDO QUA.

Giancarlo Mazzanti, Anselmo D'Allara, Marcello Agostini, Lamberto Maggiorelli, Enzo Giacomelli con i clienti della Shell


Anselmo Dall'ara, Barducci Vitaliano, Mauro Fuso, Marcello Rovini (che da poco ci ha lasciato) , D'Alessandro, e la mitica Gianna Bocconi.

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                                                 Pranzo di "Natale 2019"

Cari Amici ed ex Collegh.
Vi ricordo che il "Pranzo di Natale 2019" si terrà Martedi 10 Dicembre al solito Circolo La Rinascente (Via del Ponte a Iozzi - Cascine del Riccio FI)
Il Menù, "alla carta" consiste in: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, bevande costo 20 €.  Essendo alla carta per avere più scelta inizieremo presto il pranzo siate puntuali...
Siete pregati di dare conferma per email prima possibile e comunque entro Venerdi 6 Dicembre. Tutti, pensionati e non, del Nuovo Pignone possono partecipare, sono gradite mogli, mariti, amici ecc.
L'appuntamento è all'ingresso del Circolo alle 12.00  (siate puntuali …).
Per chi utilizzerà l’autobus dal centro (consigliabile se si è interessati alla consueta piacevole passeggiata digestiva di ritorno): linea 36 per le ‘Cascine del Riccio’ la partenza è dal capolinea (attualmente in Piazza S.M. Novella /via della Scala) Ritrovo alle ore  11,15.   (Attualmente l'orario di partenza del bus: 11,29).

Saluti
Mauro Cappelli
 


3 commenti:

Gigi Mina ha detto...

Ho letto le poesie di Mauro Giorgetti e Marcello Agostini che aggiunte alle foto
riportano alla mente gli anni trascorsi al NUOVO PIGNONE.
Quanta nostalgia nel leggere i nomi e nel vedere tante persone con le quali ho anche
lavorato assieme, oltre che avere legato con tutti una sincera amicizia.Bei tempi ragazzi.
Non nascondo un pò di commozione.
Gigi

Anonimo ha detto...

Massimo Pinzauti commenta.
Gigi, io ricordo di avere avuto sporadici rapporti di lavoro con Gianna Bocconi, Enzo Giacomelli e d'Alessandro e posso immaginare la tua commozione avendo lavorato per più tempo con loro e gli altri.
Ho letto anche le due poesie: sono un bel commento dei fatti (la prima) e più delle persone (la seconda).
Penso però, che per il momento la Divina Miniera scritta da Stefano Falomi, dal punto di vista letterario e di critica sui personaggi dell'ufficio, sia ancora insuperata.

carlo greco ha detto...