domenica 13 dicembre 2015

Pranzo di "Natale" e soprattutto passeggiata



 Anche il pranzo di "Natale" è stata un'ottima occasione per socializzare, sia per la partecipazione di diversi amici che da molto non vedevano sia per l'ampia partecipazione femminile ….Chi è arrivato in Bus ha constatato che anche lì si poteva parlare comodamente .. (nel bus c'eravamo solo noi).
Il pranzo con l'inevitabile confusione dato il numero banchettanti ha messo alla prova la pazienza nostra e quella delle cameriere.
La passeggiata: abbiamo percorso una strada ormai abbandonata e che per questo è rimasta come era da secoli, con il selciato, i muri ancora con i graffiti, un tabernacolo del 1300 ecc. era un tratto della via Imprunetana che era percorsa dai "catinai" che con i muli portavano a Firenze i loro catini (Infatti si chiama Viuzzo dei Catinai).
Passato il Pian dei Giullari, tra improvvisi panorami serali su Firenze e ville da TASI a tanti zeri,  abbiamo percorso un'altra bella Via selciata e abbandonata : L'erta Canina. E siamo arrivati in centro.



Quello di sinistra guardando le nostre foto sul blog ebbe a dire,  : Madonna come vu siete brutti ! Ora Arturo gli dice : e tu se bello te !



Per il Viuzzo dei Catinai



Un catino dell'Impruneta

Quì trovate le altre foto di Mauro (Cocchi) che ringraziamo.


2 commenti:

Gigi MINA ha detto...

Bravi ragazzi e ragazze. Conosco il percorso perchè di lì ci passano alcune corse podistiche alle quali ho partecipato. C'è un Gran Premio della Montagna di prima categoria!!
Per quanto riguarda il pranzo anche se è andato a rilento (per la tanta gente presente)è stato positivo per la presenza di vecchi colleghi che non vedevamo da tempo, per il cibo buono e per il prezzo. IL tempo di attesa tra le varie portate è stato utilizzato per fare un "Revival" degli anni trascorsi assieme.

Gigi

Anonimo ha detto...

Siccome sono interessato, vorrei precisare che "tussebello te!" l'ha detto il Mauro Cappelli non il mio amico Arturo Ranfagni.
Comunque vi ho trovato tutti più brutti che mai! Tie!
Franco Sbolci