foto1 |
Segue la, ormai classica, recensione della visita di Massimo:
Eravamo in otto, come mostra
la foto di gruppo (Foto 1), e sebbene non numerosi eravamo l'unico gruppo in
visita: oltre noi forse quattro o cinque turisti "sciolti", come
avviene in tutti questi musei, appunto, di nicchia.
Entrati nelle sale, si rimane
immediatamente affascinati dai tesori esposti di oreficeria, argenteria, avori,
pietre dure e cristalli, tutti materiali sapientemente ed elegantemente
lavorati dai più abili artigiani del passato.
Ma oltre alle opere d'arte esposte, il visitatore attento rimane rapito anche dalle decorazioni parietali di alcune sale dove il "trompe l'oeil" trionfa per il realismo prospettico, nella simulazione architettonica resa ad affresco, di elevato livello, come mostra la foto seguente (Foto 2); in ognuna di queste sale la decorazione è completata da un ciclo di affreschi che illustra la magnificenza e le virtù dei Medici e in particolare del granduca Ferdinando II che le fece decorare.
foto 2 |
Una visione panoramica del
Museo si può percepire dal mio filmato posto su YouTube al seguente link: https://youtu.be/1H3AiFmpi68 .
Purtroppo il percorso di
visita è ancora limitato al piano terreno perché il mezzanino che lo sovrasta è
chiuso dal tempo della pandemia da Covid-19.
La dovizia delle opere
raccolte copre quasi quattro secoli di collezionismo. Iniziato dai Medici sin
dal tempo della signoria, poi del ducato e granducato, è stato incrementato con
i Lorena e infine dai Savoia, quando fecero del Palazzo Pitti la loro reggia
durante il lustro 1865 - 1870, ovvero al tempo di Firenze capitale del Regno
d'Italia.
foto 3 |
Un aspetto molto interessante
di alcuni tesori contenuti in questo museo è quello di rappresentare una
testimonianza storica delle parentele dei Medici con famiglie regnanti europee;
due esempi ce li danno lo Stipo di Alemagna e lo Stipo dell'Elettore Palatino
(Foto 3). Tra manufatti in avorio, troviamo la collezione del Vasi torniti: un
"bottino di guerra", donato da Mattia de' Medici al fratello granduca
Ferdinando II, ottenuto con la caduta di Coburgo (1632), durante la Guerra dei
trent'anni ! (Foto 4).
foto 4 |
foto 5 |
Per saperne di più sulla
storia dei manufatti indicati nei quattro esempi ora esposti ed anche su altri
tesori vi invito a leggere la mia guida che ho indicato sopra.
A quanti non hanno potuto
partecipare oggi, spero che questo mio commento sulla visita li esorti a
visitare presto questo museo che definirei un Tesoro dei Tesori.
Per quel che mi riguarda iniziamo
a pensare alla migrazione a Firenze.
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