Nel dubbio, e fino a che saremo sull'"orlo del rosso", tutti i mercoledi continuiamo ad incontrarci.
Molti commenti, quasi tutti negativi, su quell'Albero secco (di plastica) che "piantavano" in piazza per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Ecco il bel video dell'incontro ripreso da Massimo e montato e musicato da Mauro (Cocchi).
A "Quelli del
Pignone" non manca proprio nulla e il nostro poeta (Renato) ha improvvisato
per l'occasione (su richiesta di Vincenzo) :
Io lo raccolgo questo tuo invito
a ricordare nostro padre Dante.
Ha messo noi dinanzi all'infinito
ma di saperlo non diamo sembiante.
Su noi severo vedo alzare il dito
mentre studiamo del covid la variante,
nel mezzo della piazza a far riunione:
"Tutti all'inferno Quelli del Pignone!"
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Arturo si è ricordato che cinquantasei anni fa era stato ricordato Dante (immagino per la ricorrenza della nascita) e il Pignone aveva organizzato alla Pergola ….
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Può sorprendere qualcuno, ma fino a qualche secolo fa oggi 25 Marzo a Firenze era il primo dell'anno. E quindi Buon Anno....
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Massimo ci ha ancora stupito con un suo nuovo documento :
Vi spedisco qui in allegato un lavoro un po' insolito che ho fatto: la costruzione della Genealogia Medicea. Quello degli alberi genealogici è sempre stato uno dei miei particolari interessi; l'albero genealogico dei Medici di Firenze ci rivela che i rami erano parecchi, molti estinti da secoli, ma ancora due ben viventi: i Medici-Tornaquinci e i Medici principi di Ottajano. A quest'ultimi appartenne un Giuseppe che nel 1737, alla scomparsa dell'ultimo granduca Gian Gastone de' Medici, sollevò le sue pretese di successione alla corona granducale; attualmente, sempre da questo ramo, il "granduca" vivente è Ottaviano de' Medici d'Ottajano, nato il 31 gennaio 1957. Quasi tutte le storie dei Medici iniziano da Giovanni di Bicci che discese a Firenze da Cafaggiolo alla fine del Trecento, ma il primo Medici documentato a Firenze, proveniente sempre dal Mugello, era vivente nel XII secolo.
Ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo post....
2 commenti:
E' VERO, ARTURO, QUELLA VOLTA C'ERO ANCH'IO, FRESCO DI PIGNONE E GIOVINCELLO ENTUSIASTA DI ESSERNE "MEMBRO".
PERò, CONFESSO E ME NE DOLGO, CHE POI NON SONO PIù ENTRATO IN QUEL GIOIELLINO DI TEATRO (shame).
SALUTI
CARLO
Massimo Pinzauti precisa:
L'ultimo anno in cui il capodanno fu celebrato il 25 marzo è il 1750; poi fu assunto lo stile attuale del capodanno al 1° gennaio.
Per gli storiografi più moderni il capodanno antico rappresentò una fonte di confusione; i più accorti spesso mettono i due anni, oppure solo quello attuale. Un esempio chiarirà meglio.
Secondo il vecchio stile fiorentino, Michelangelo nacque il 6 marzo 1474 perché prima del 25 marzo, mentre oggi si scrive 6 marzo 1475. Alcuni, per non perdere il sapore storico, scrivono: 6 marzo 1474/75.
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