lunedì 9 aprile 2018

Una vecchia mostra Fotografica.


Renato ad uno degli ultimi incontri aveva la locandina di una vecchia mostra fotografica del Pignone. Siamo nel Novembre 1970 sono passati 48 anni. Molti nomi di gente conosciuta che adesso ha quasi 50 anni in più.
Esistono ancora questo tipo di mostre aziendali ? Adesso penso che la farebbero on-line incluse le votazioni e le premiazioni: tutto più semplice efficiente e veloce.
Sono stato assunto nel 1979 quando per programmare si usavano le schede perforate si portavano a EDP e si ritiravano il giorno dopo. Erano veramente altri tempi. Lentamente, senza accorgercene, ci siamo trovati ad oggi.
Negli ultimi  tempi sentivo sempre più era non era il mio Pignone, il modo di lavorare i rapporti tra i colleghi … Prima al Pignone entrava chi voleva anche venditori di cassette e CD, ultimamente per spostarsi tra gli uffici occorreva il badge e avere l'abilitazione. Forse è solo nostalgia, ma viene da chiedersi se questi 50 anni sono veramente serviti a vivere meglio. 

 















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Prossimo incontro Mercoledi  18 Aprile Ore 9,30 in Piazza della Signoria.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuramente si viveva meglio prima. Più tecnologia, spesso comporta più preoccupazioni e non credo di dire questo perché, quando entrai a lavorare nel 1977, avevo 41 anni di meno.
Massimo Pinzauti

carlo greco ha detto...

Massimo, è verissimo che si viveva meglio prima, ma quanto a tecnologia,che oggi ci porta più preoccupazioni-ancora verissimo- se l’avessimo avuta a quei tempi ci sarebbero rimasti molti più ricordi dei tanti eventi che organizzavamo nell’ambito lavorativo (mostre fotografiche, Befane, Calci, Podismi, Gite, Cene, ecc).
Dei vari concorsi foto ai quali partecipai, ho solo due foto di una premiazione.
Iniziai a fotografare con una Ferrania con flash a bulbo, poi una Exakta Germania Est, poi una Zenit russa, e finalmente l’Olympus OM1,(che posseggo ancora tutte, accessoriate).
Comunque, bei ricordi.

Mauro Cappelli ha detto...

Pare ci sia una volontà della tecnologia di sopprimere il più possibile quello che è il "sociale vero" attraverso un surrogato "sociale virtuale" che porta al reale isolamento e che non può sostituire quello vero fatto di contatti fisici. Ma come al solito è l'uso della tecnologia che è sbagliato ....

carlo greco ha detto...

Sociale vero? Utopia……..
Basta salire sul 23 (un esempio a caso) a qualsiasi ora del giorno, per capire quanto la tecnologia “moderna”, cioè “sociale fittizio”, porti all’isolamento di chiunque lo usi e ne abusi. Gli unici contatti fisici sono quelli inevitabili per posti in piedi o frenate energiche.
Sono molto pochi quelli che tengono in tasca la tecnologia usandola, correttamente, solo per necessità.

Anonimo ha detto...

Caro Carlo,
come sono pienamente in accordo con quanto hai commentato !!!
Massimo Pinzauti