sabato 6 gennaio 2018

Arturo in Edizione Straordinaria ……….




Mi riferisco al numero speciale del suo Giornalino del "Pranzo di Natale". Adesso che tutte le copie che Arturo ha inviato (per posta rigorosamente ordinaria -non per Email) hanno raggiunto gli interessati assenti lo possiamo pubblicare sul nostro Blog. In questo numero trovate i soprannomi, con la descrizione relativa, di alcuni di Quelli del Pignone. Sia i soprannomi che le descrizioni sono "farina" di Arturo. Arturo si è "scordato" d'inserirsi tra soprannominati e per un attimo ho pensato di farlo io, dopo un attimo+1 ho capito che non ne sarei stato capace. Dateglielo voi il soprannome e  descrizione. Arturo ha avuto il "coraggio", la cura, la pazienza  di farlo per molti di noi. Per chi non lo conoscesse chi è Arturo lo capisce anche dai suoi giornalini e soprattutto da questo. Troverete una delicatezza e cura dei particolari la stessa chi si trova in qualche opera nei nostri musei che richiedono tempo e impegno senza limiti e viene da chiedersi come è stato possibile. Tutto così stridente con la "frettolosità" di oggi dove difficilmente si ha la pazienza di leggere o tanto meno scrivere più di poche righe. Nel mondo di Facebook dove il dito scorre alla velocità della luce e si ferma un attimo solo su quello che è sensazionale o che ci riguarda personalmente. Leggete tutto il giornalino sarà come una cura disintossicante...
Solo oggi ho capito che anche la copertina è opera di Arturo ……
L'instancabile ha realizzato per noi anche il Calendario degli incontri 2018 


Non abbiamo veramente parole per ringraziarlo quindi…

5 commenti:

carlo greco ha detto...

...….….quindi, sono stato oltremodo fortunato di essemi ritrovato, da ex, in contemporanea con ARTURO, MASSIMO, MAURO & MAURO (gli altri non si rattristino)che ritengo irrinunciabili nel promuovere vivacità e coesione fra tutti “Quelli del Pignone” .
Avranno mai un Blog, ma ancor prima, un minimo di affratellamento, “Quelli della Backer & Hughes”?
Boh.

Anonimo ha detto...

“Non riusciva a pensarsi come un vecchio… Eppure sapeva che l’età non era una finzione.” [dal romanzo ‘Stoner’ di John Williams]

Mauro, cercando di non diventare noioso e di non ripetermi vorrei aggiungere una ulteriore precisazione.
L’illustrazione della copertina, nelle mie intenzioni, sintetizza il Pánta rheî, tutto scorre. Vuole anche essere un riferimento ai tanti che non partecipano ai nostri incontri, ma che ci seguono su questo ‘nostro’, o meglio tuo, insostituibile blog. E quindi proprio la cascata sul torrente Rovigo ad alcune suggestive escursioni organizzate da Amleto Lascialfari, con la partecipazione di altri colleghi del Pignone, fra cui Roberto Simonti che nonostante le difficoltà della lontananza è attivamente presente ai nostri incontri.
Grazie della tue sempre gradite espressioni di amicizia. In quanto ai commenti della ‘Edizione straordinaria’ ne ho ricevuti numerosissimi e tutti graditissimi a voce, attraverso il blog, su email e su Whatsapp. Ne approfitto per ringraziare sinceramente tutti.
Ma nei nostri incontri e sul ‘nostro’ blog c‘è veramente di tutto e tanto di più. Ognuno mette il suo tassello nel meraviglioso mosaico dell’amicizia.
Buon anno a tutti!
Arturo Ranfagni.

Anonimo ha detto...

I soprannomi dati da Arturo Ranfagni a quanti sono ricordati in questo veramente inatteso e sorprendente numero speciale del suo Giornalino, mi ricordano i "motti" che gli Accademici della Crusca assumevano per distinguersi. Penso che tutti si possa essere d'accordo nell'assegnare ad Arturo il soprannome di "Il Dotto Benevolo": benevolo perché quanto scrive e narra ci dispone sempre al buon umore.
Grazie Arturo
Massimo Pinzauti

Franco Sbolci ha detto...

Concordo co' i' Pinza : grazie Arturo !
Anche a tutti gli altri che si impegnano per Quellidelpignone.
Ciao.

gigi mina ha detto...

Ho già commentato a sua volta Il Giornalino di Arturo, avuto durante il pranzo di Natale.
Lo ho riletto più di una volta e la proposta di Massimo di soprannominare Arturo
"Il Dotto Benevolo"mi sembra più che appropiata.Bravo Massimo e grazie Arturo.

Gigi