Quest'anno a Febbraio
Pierluigi Nava (tralascio volutamente l'Ing.) ci ha lasciati. Avevo dato
l'annuncio sul blog e devo dire che mi aspettavo una reazione maggiore da parte
dei colleghi perché molti lo conoscevano.
Io ho lavorato spesso con lui e
ne ho sempre apprezzato l'aspetto tecnico. Sono stato qualche volta in missione
insieme e ho avuto modo di apprezzare anche altri suoi lati come quando
visitammo il Duomo di Milano mi sorprese per le conoscenze di storia dell'arte.
Torno sull'argomento perché adesso ho ricevuto l'email che riporto sotto.
Carissimi
tutti
oggi
stavo cercando su Linkedin se l'ing. Pierluigi Nava era rintracciabile ed ho
appreso entrando nel vostro blog "Quelli del Pignone "che è scomparso
recentemente ed esattamente il 27 febbraio scorso.
Devo
dire che ho un gran bel ricordo dell'ing. Nava. Lui mi intervistò nel mese di
novembre del 1968 mi fece delle domande impegnative come: che cos'è l'NPSH per
una girante ed io gli risposi bene, poi mi chiese come si sarebbero dovute fare
le prove di NPSH naturali senza strozzare la valvola di aspirazione e gli
risposi che si sarebbe dovuto avere a disposizione un pozzo profondo almeno
10,33 metri e aspirare dal pozzo tenendo la valvola d'ingresso acqua nel pozzo
strozzata per diminuire il livello fino a che la girante non avesse cominciato
a cavitare. Lui rimase molto sorpreso della mia risposta e mi disse che nessuno
gli aveva mai risposto in quel modo negli ultimi 4 anni di colloqui al
personale da assumere ed io mi sentii molto orgoglioso di questo fatto.
Al
termine del colloquio mi presentò all'ing. Silvano Bellucci dicendogli a voce
alta che io ero papabile per il posto da occupare in sala pompe. Bellucci che
mi fece alcune domande riguardo alla mia categoria ed io gli dissi che già
lavoravo come disegnatore progettista all'Autovox di Roma e venendo al Pignone
mi sarei aspettato la 2° categoria visto che da 18 mesi ero già stato di 3°
categoria. Bellucci mi disse che se nei primi sei mesi avessi dimostrato buone
capacità di gestione del lavoro lui mi avrebbe proposto per la seconda categoria
che poi venne dopo 10 mesi con il nuovo anno.
Dopo
questo colloquio fui assunto i primi di Febbraio del 1969 ho collaborato con l'ing.
Nava e con l'ing. Bellucci, nostro capo, per soli 18 mesi collaudando circa
1300 pompe una turbina a vapore e 3 compressori centrifughi, due alternativi e
poi mi sono dimesso e sono andato a lavorare a Roma nell'ufficio macchine della
Coming (Compagnia d'Ingegneria Industriale) che poi 5 anni dopo è stata
assorbita dalla Snamprogetti e sia Nava che Bellucci mi sono stati di grande
aiuto in tutte le occasioni quando ho avuto bisogno telefonavo loro da tutte le
parti del mondo per avere dei consigli visto che sono stato per oltre 30
anni all'estero.
PierLuigi,
era una persona squisita pacata con una pazienza certosina, lui quando c'era
solo il computer Olivetti 101 con scheda magnetica, faceva ancora tutti i
calcoli termodinamici per le prove in similitudine dei compressori tutti a mano
con il regolo da 50 cm. Era instancabile stava delle giornate intere a calcolare.
Ogni tanto Bellucci diceva "Oh PierLuigi ven via si va a prendere un
caffè! Riposati ti rincitrullisci con codesto regolo!" Lui alzava lo
sguardo e si decideva a venire a prendere il caffè ancora assorto nei suoi
calcoli interminabili.
L'ho
sempre stimato per la sua preparazione tecnica e per il suo modo di fare anche
di fronte a dei problemi molto importanti. Gli ho visto fare delle lunghissime
discussioni con Mario Silvestri sulle tenute meccaniche ad anelli dei vecchi
compressori di sintesi quando ancora c'erano le pompe di alta pressione Vepuco.
Era preparatissimo sui P&I Diagrams e sui concetti di pressione
differenziale, gas di riferimento, back up pressure, pressione di
bilanciamento, bleed off pressure e tutte le problematiche legate alle tenute ad
alta pressione .
Le
più belle discussioni tecniche glie le ho sentite fare con l'ing. Gianfranco
Becucci dell'Ufficio Studi Pompe Centrifughe (POCE) perché si
somigliavano molto nella pacatezza e nella completezza della loro cultura; dopo
ogni discussione si lasciavano sempre d'accordo e contenti di aver discusso
così in profondità su un argomento e di essere arrivati ad una conclusione
comune. Da Nava e Becucci ho imparato a rispettare sempre le idee degli altri,
sentir parlare il prossimo che aveva da dire qualcosa, collega o cliente, a non
sottovalutare mai l'opinione di un equiparato o di un operaio e a saper
affrontare ad armi pari una discussione anche se uno come me era solo un Perito
Industriale e non un ingegnere.
A
quel tempo quasi tutti gli ingegneri esigevano il "Lei" da molti
periti ma se il perito dimostrava di tener testa alle discussioni tecniche
intavolate da loro diventavo molto stimato e qualcuno si azzardava a dirti
anche : "Giovanni diamoci del tu" Ho apprezzato molte di queste
persone che sono state miei colleghi e che mi hanno concesso di dar loro del
tu, sempre con rispetto s'intende.
Questa
sera reciterò una preghiera per lui e per tutti coloro ex colleghi che ci hanno
lasciato.
Che
riposino in pace!
Distinti
saluti a tutti
--
Giovanni Degli Esposti
Perito
Industriale Meccanico al ITIS Galileo Galilei di Roma
Diplomato
nel 1967
Ringraziamo Giovanni che da oggi fa parte di "Quelli del Pignone".
La coincidenza con la
commemorazione dei defunti è casuale ma gradita.
Avrei voluto aggiungere la foto di Pierluigi ma non sono riuscito a trovarne
una chi l'avesse….
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Preannuncio Lunedi 6 Novembre
visita al complesso di Ognissanti. Tra le guide di Massimo trovate quella al
Chiostro e al Cenacolo di Domenico Ghirlandaio (inclusa nella guida dei
Cenacoli). Ci troviamo alle ore 9,30 davanti alla facciata di S.M. Novella,
dopo il caffè ci trasferiremo in Piazza Ognissanti dove i "ritardatari"
potranno raggiungerci entro le ore 10. Tutti sono invitati . …….
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