mercoledì 1 novembre 2017

Credo che a Pierluigi glielo dovevamo …





Quest'anno a Febbraio Pierluigi Nava (tralascio volutamente l'Ing.) ci ha lasciati. Avevo dato l'annuncio sul blog e devo dire che mi aspettavo una reazione maggiore da parte dei colleghi perché molti lo conoscevano.
Io ho lavorato spesso con lui e ne ho sempre apprezzato l'aspetto tecnico. Sono stato qualche volta in missione insieme e ho avuto modo di apprezzare anche altri suoi lati come quando visitammo il Duomo di Milano mi sorprese per le conoscenze di storia dell'arte. Torno sull'argomento perché adesso ho ricevuto l'email che riporto sotto.

Carissimi tutti
oggi stavo cercando su Linkedin se l'ing. Pierluigi Nava era rintracciabile ed ho appreso entrando nel vostro blog "Quelli del Pignone "che è scomparso recentemente ed esattamente il 27 febbraio scorso. 
Devo dire che ho un gran bel ricordo dell'ing. Nava. Lui mi intervistò nel mese di novembre del 1968 mi fece delle domande impegnative come: che cos'è l'NPSH per una girante ed io gli risposi bene, poi mi chiese come si sarebbero dovute fare le prove di NPSH naturali senza strozzare la valvola di aspirazione e gli risposi che si sarebbe dovuto avere a disposizione un pozzo profondo almeno 10,33 metri e aspirare dal pozzo tenendo la valvola d'ingresso acqua nel pozzo strozzata per diminuire il livello fino a che la girante non avesse cominciato a cavitare. Lui rimase molto sorpreso della mia risposta e mi disse che nessuno gli aveva mai risposto in quel modo negli ultimi 4 anni di colloqui al personale da assumere ed io mi sentii molto orgoglioso di questo fatto. 
Al termine del colloquio mi presentò all'ing. Silvano Bellucci dicendogli a voce alta che io ero papabile per il posto da occupare in sala pompe. Bellucci che mi fece alcune domande riguardo alla mia categoria ed io gli dissi che già lavoravo come disegnatore progettista all'Autovox di Roma e venendo al Pignone mi sarei aspettato la 2° categoria visto che da 18 mesi ero già stato di 3° categoria. Bellucci mi disse che se nei primi sei mesi avessi dimostrato buone capacità di gestione del lavoro lui mi avrebbe proposto per la seconda categoria che poi venne dopo 10 mesi con il nuovo anno. 
Dopo questo colloquio fui assunto i primi di Febbraio del 1969 ho collaborato con l'ing. Nava e con l'ing. Bellucci, nostro capo, per soli 18 mesi collaudando circa 1300 pompe una turbina a vapore e 3 compressori centrifughi, due alternativi e poi mi sono dimesso e sono andato a lavorare a Roma nell'ufficio macchine della Coming (Compagnia d'Ingegneria Industriale) che poi 5 anni dopo è stata assorbita dalla Snamprogetti e sia Nava che Bellucci mi sono stati di grande aiuto in tutte le occasioni quando ho avuto bisogno telefonavo loro da tutte le parti del mondo per avere dei consigli visto che sono stato  per oltre 30 anni all'estero. 
PierLuigi, era una persona squisita pacata con una pazienza certosina, lui quando c'era solo il computer Olivetti 101 con scheda magnetica, faceva ancora tutti i calcoli termodinamici per le prove in similitudine dei compressori tutti a mano con il regolo da 50 cm. Era instancabile stava delle giornate intere a calcolare. Ogni tanto Bellucci diceva "Oh PierLuigi ven via si va a prendere un caffè! Riposati ti rincitrullisci con codesto regolo!" Lui alzava lo sguardo e si decideva a venire a prendere il caffè ancora assorto nei suoi calcoli interminabili.   
L'ho sempre stimato per la sua preparazione tecnica e per il suo modo di fare anche di fronte a dei problemi molto importanti. Gli ho visto fare delle lunghissime discussioni con Mario Silvestri sulle tenute meccaniche ad anelli dei vecchi compressori di sintesi quando ancora c'erano le pompe di alta pressione Vepuco. Era preparatissimo sui P&I Diagrams e sui concetti di pressione differenziale, gas di riferimento, back up pressure, pressione di bilanciamento, bleed off pressure e tutte le problematiche legate alle tenute ad alta pressione .
Le più belle discussioni tecniche glie le ho sentite fare con l'ing. Gianfranco Becucci dell'Ufficio Studi Pompe Centrifughe  (POCE) perché si somigliavano molto nella pacatezza e nella completezza della loro cultura; dopo ogni discussione si lasciavano sempre d'accordo e contenti di aver discusso così in profondità su un argomento e di essere arrivati ad una conclusione comune. Da Nava e Becucci ho imparato a rispettare sempre le idee degli altri, sentir parlare il prossimo che aveva da dire qualcosa, collega o cliente, a non sottovalutare mai l'opinione di un equiparato o di un operaio e a saper affrontare ad armi pari una discussione anche se uno come me era solo un Perito Industriale e non un ingegnere.
A quel tempo quasi tutti gli ingegneri esigevano il "Lei" da molti periti ma se il perito dimostrava di tener testa alle discussioni tecniche intavolate da loro diventavo molto stimato e qualcuno si azzardava a dirti anche : "Giovanni diamoci del tu" Ho apprezzato molte di queste persone che sono state miei colleghi e che mi hanno concesso di dar loro del tu, sempre con rispetto s'intende. 
Questa sera reciterò una preghiera per lui e per tutti coloro ex colleghi che ci hanno lasciato.
Che riposino in pace!
Distinti saluti a tutti
-- 
Giovanni Degli Esposti
Perito Industriale Meccanico al ITIS Galileo Galilei di Roma
Diplomato nel 1967

Ringraziamo Giovanni che da oggi fa parte di "Quelli del Pignone".
La coincidenza con la commemorazione dei defunti è casuale ma gradita.
Avrei voluto aggiungere la foto di Pierluigi ma non sono riuscito a trovarne una  chi l'avesse….
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Preannuncio Lunedi 6 Novembre visita al complesso di Ognissanti. Tra le guide di Massimo trovate quella al Chiostro e al Cenacolo di Domenico Ghirlandaio (inclusa nella guida dei Cenacoli). Ci troviamo alle ore 9,30 davanti alla facciata di S.M. Novella, dopo il caffè ci trasferiremo in Piazza Ognissanti dove i "ritardatari" potranno raggiungerci entro le ore 10. Tutti sono invitati . …….

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