Giovedi 11 Agosto il nostro
ex collega Roberto Chellini ci ha lasciati.
Ieri mattina ci chiedevamo se
quel Roberto Chellini apparso sulle necrologie della Nazione fosse lui.
Marcello (Agostini) adesso ce
lo ha confermato.
Chi lo conosceva è pregato di
lasciare un saluto mediante un commento o inviarmi un'Email. Purtroppo non avevo una sua foto e l'ho prelevata da questo sito dove trovate anche una sua necrologia.
Non mi ricordavo di lui dal nome, ma dalla foto mi sono ricordato che avevamo lavorato insieme per un articolo pubblicato sui Quaderni Pignone.
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Roberto Chellini Non ho mai avuto occasioni di lavoro con Roberto Chellini ma, come la maggior parte dei dipendenti NP, lo conoscevamo per le sue pubblicazioni su tutto quanto riguardava attività, divulgazioni e studi del NP e sue consociate. Nondimeno, è una tristezza apprendere che un altro collega ci ha lasciato, e che dal piano inclinato in discesa sul quale ormai ci troviamo, lo stillicidio di addii sarà, purtoppo, inevitabile e sempre più frequente. Mi unisco ai tanti colleghi che lo conoscevano e stimavano per rivolgere ai Familiari anche le mie condoglianze. Carlo Greco **************
Mi ricordo di aver avuto in
gioventù almeno tre collaborazioni col nostro Roberto: due articoli sul
Quaderno Pignone, e la stesura del primo dépliant pubblicitario del primo
compressore centrifugo SRL (quello che fu il prototipo destinato ad una
cartiera in Tasmania). In quest'ultima occasione ricordo le diatribe
sull'impostazione della pubblicità consumate con Costantino Vinciguerra, allora
mio primo dirigente.
Rivolgo ai Familiari le mie
condoglianze: ho sempre avuto un buon ricordo di lui.
Massimo Pinzauti.
**************
Mi accorgo solo adesso di questo blog, e lascio il mio ricordo personale di Roberto.
Con lui lavorai molto, dopo che era in pensione dal NP e lavorava come giornalista tecnico per D>WW magazine.
Era una persona squisita, competente e sportiva.
Come giornalista, collaborava anche con la concorrenza di NP (ad esempio Siemens) ed era corretto con entrambi (ti raccontava solo informazioni già pubbliche del tuo competitore, ed immagino facesse altrettanto con loro).
Mi ricordo che ogni anno mi raccontava delle sue vacanze sugli sci in inverno, e che scio' fino ad età anziana.
Purtroppo mi riferi' di uno scontro con uno sciatore spericolato, che lo aveva fatto smettere di sciare.
Persone come lui rendono bello lavorare, perchè ha trovato soddisfazione sul lavoro, che amava fino a continuarlo in pensione (non certo per convenienza economica, ma per amore della divulgazione tecnologica).
Quando si parla di divulgazione scientifica, a me non viene in mente Piero Angela, ma Roberto Chellini.
Un caro saluto dove ti trovi adesso
Francesco Trincia
Con lui lavorai molto, dopo che era in pensione dal NP e lavorava come giornalista tecnico per D>WW magazine.
Era una persona squisita, competente e sportiva.
Come giornalista, collaborava anche con la concorrenza di NP (ad esempio Siemens) ed era corretto con entrambi (ti raccontava solo informazioni già pubbliche del tuo competitore, ed immagino facesse altrettanto con loro).
Mi ricordo che ogni anno mi raccontava delle sue vacanze sugli sci in inverno, e che scio' fino ad età anziana.
Purtroppo mi riferi' di uno scontro con uno sciatore spericolato, che lo aveva fatto smettere di sciare.
Persone come lui rendono bello lavorare, perchè ha trovato soddisfazione sul lavoro, che amava fino a continuarlo in pensione (non certo per convenienza economica, ma per amore della divulgazione tecnologica).
Quando si parla di divulgazione scientifica, a me non viene in mente Piero Angela, ma Roberto Chellini.
Un caro saluto dove ti trovi adesso
Francesco Trincia
(Francesco sono Mauro Cappelli se vuoi mandami la tua email a quellidelpignone@gmail.com)
3 commenti:
Roberto Chellini
Non ho mai avuto occasioni di lavoro con Roberto Chellini ma, come la maggior parte dei dipendenti NP, lo conoscevamo per le sue pubblicazioni su tutto quanto riguardava attività, divulgazioni e studi del NP e sue consociate.
Nondimeno, è una tristezza apprendere che un altro collega ci ha lasciato, e che dal piano inclinato in discesa sul quale ormai ci troviamo, lo stillicidio di addii sarà, purtoppo, inevitabile e sempre più frequente.
Mi unisco ai tanti colleghi che lo conoscevano e stimavano per rivolgere ai Familiari anche le mie condoglianze.
Carlo Greco
Mi ricordo di aver avuto in gioventù almeno tre collaborazioni col nostro Roberto: due articoli sul Quaderno Pignone, e la stesura del primo dépliant pubblicitario del primo compressore centrifugo SRL (quello che fu il prototipo destinato ad una cartiera in Tasmania). In quest'ultima occasione ricordo le diatribe sull'impostazione della pubblicità consumate con Costantino Vinciguerra, allora mio primo dirigente.
Rivolgo ai Familiari le mie condoglianze: ho sempre avuto un buon ricordo di lui.
Massimo Pinzauti
Mi accorgo solo adesso di questo blog, e lascio il mio ricordo personale di Roberto.
Con lui lavorai molto, dopo che era in pensione dal NP e lavorava come giornalista tecnico per D>WW magazine.
Era una persona squisita, competente e sportiva.
Come giornalista, collaborava anche con la concorrenza di NP (ad esempio Siemens) ed era corretto con entrambi (ti raccontava solo informazioni già pubbliche del tuo competitore, ed immagino facesse altrettanto con loro).
Mi ricordo che ogni anno mi raccontava delle sue vacanze sugli sci in inverno, e che scio' fino ad età anziana.
Purtroppo mi riferi' di uno scontro con uno sciatore spericolato, che lo aveva fatto smettere di sciare.
Persone come lui rendono bello lavorare, perchè ha trovato soddisfazione sul lavoro, che amava fino a continuarlo in pensione (non certo per convenienza economica, ma per amore della divulgazione tecnologica).
Quando si parla di divulgazione scientifica, a me non viene in mente Piero Angela, ma Roberto Chellini.
Un caro saluto dove ti trovi adesso
Francesco Trincia
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