giovedì 5 marzo 2015

Pierluigi and Pierluigi ovvero ma Pelouche lo sapeva ?

Il nostro Gigi (Mina) ha scritto per noi alcuni suoi ricordi riguardo a Pierluigi Ferrara.
Questo bel documento dovrebbe essere l'esempio di quanto molti di noi potrebbero fare. Potremmo mettere poi insieme le nostre memorie. Non preoccupatevi della forma …
Per costringermi a scrivere qualcosa anche io riguardo Pierluigi mi prendo l'impegno fin da ora di farlo.
Ma perché "Pelouche lo sapeva ?" è  quasi un sondaggio. Secondo voi il nostro Caro Pierluigi sapeva di essere soprannominato così ? lasciate le risposte nei commenti. Alcuni/e di voi potrebbero darci la risposta.
Ringraziamo Gigi e Forza ragazzi/e !
Per i ricordi di Gigi :CLICCARE QUI'

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma certamente Pierluigi Ferrara sapeva di questo nomignolo affibbiatogli da i soliti buontemponi
di SCAC . Personaggi di primo piano , sempre pronti alla battuta e di una simpatia smisurata.
Ne ebbi conferma quando andai a salutarlo nel suo mega uffico al momento del mio
pensionamento nel luglio 1994.
Fra le altre confidenze notai un certo disappunto per l' attuale gestione GE , un rimpianto per i
“vecchi metodi di lavoro” a confronto con gli attuali, lui che era stato uno dei principali artefici per
il passaggio verso gli “americani”.
Ormai Pierluigi Ferrara era tagliato fuori dai poteri decisionali dell' azienda , gia provato dalla
malattia mostrava conforto nel ricordare i vecchi tempi, le eroiche missioni estere , si ricordava a
distanza di tanti anni, del mio lavoro finalizzato prevalentemente a quei tempi, sulle velocità
critiche dei rotori dei compressori centrifughi.
Alla metà del 1968 un nostro giovane collega di recente assunzione, di cui non faccio il nome, si
ammalò seriamente e per diversi mesi non potè rientrare al lavoro. Per solidarietà facemmo una
raccolta in denaro fra di noi e ottenuto una certa somma , si decise di recapitarla di persona a
questo collega abitante a Perugia.
Ferrara si rese disponibile per partecipare a questa spedizione e quindi con la 124 dell' ing Viti
Alberto partimmo in quattro : io, Francini , Viti e Ferrara.
Naturalmente la cosa fu molto apprezzata da questo nostro sfortunato collega che si seppe poi,
trovò dopo del tempo un altro lavoro sempre in ambito ENI.
Ebbene in questo ufficio, Ferrara rammentò questo episodio con tutti i dettagli del viaggio e io
ho sempre avuto la sensazione che proprio lui avesse messo una parolina buona per dare aiuto a
questo giovane .
Il nostro incontro di concluse con commoventi parole di commiato , mi disse che se fossi tornato
tra un po' al Pignone , non lo avrei più trovato ne in ufficio ne altrove.
Il destino invece ci fece incontrare di nuovo e quasi per caso, durante una visita pubblica alle
officine Pignone . Era in compagnia di Claudi Santiago allora CEO di NP & GE, salutando e
indicandomi disse: - ecco l' uomo capostipite delle velocità critiche !
Quando nel 2007 Pierluigi Ferrara morì , mi sentii in oblligo come Gigi e tanti altri, di salutarlo
nella chiesa di Bellariva.
Fabrizio Benucci
.

Anonimo ha detto...

Rileggendo il commento fatto di fretta mi sono accorto di aver anticipato la data di pensionamento di 10 anni. In realtà sono in pensione dal 2004 e quindi mi scuso per l' errore. Si vede che il passare degli anni fa brutti scherzi.......
Fabrizio Benucci