sabato 17 luglio 2021

Quelli del Pignone: Incontro di Mercoledì 14 luglio 2021

 


Massimo riassume così l’incontro:

 Ancora un incontro di metà mese, quello di oggi mercoledì 14 luglio

2021, in Piazza della Signoria strappato all'assedio del Covid 19,

grazie alla permanenza, per ora, della Toscana in zona bianca !

Giornata fresca per i temporali del giorno precedente e alla brezza che

in quella piazza, da un angolo o dall'altro, spira sempre.

Non sono mancate due gocce di pioggia, improvvise, che non hanno

comunque spento il nostro festoso incontro.

Come mostra la foto di gruppo, l'incontro di oggi ha dato occasione di

rivedere alcuni pensionati che da qualche tempo non avevamo incontrato,

come Umberto Cappelli e Giuseppe Bartali.

L'assenza di Vincenzo Toscano, nonostante la presenza di Gigi, Mauro

(Cocchi) e Arturo, ha probabilmente spento l'enfasi relativa alla

vittoria della nostra nazionale di calcio; impossibile comunque

descrivere qui  la molteplicità degli argomenti di discussione, spesso

diversificati nei vari gruppetti: discussioni che comunque hanno trovato

convergenza nel prendere ancora il caffè da Perseo data ancora

l'inagibilità di Rivoire (i lavori lì proseguono e sembrano in una fase

di prossima conclusione).

Mauro (Cocchi) il nostro Regista ha illustrato a modo suo, ovvero con il solito

bel filmato dell’incontro cliccare qua.

Ringraziamo ancora una volta Massimo e Mauro per il loro contributo. Non ringraziamo anzi.... la scarsa collaborazione della rete TIM.

 Un saluto a tutti gli Amici e ex-Colleghi da Valsavignone che trovate  anche su wikipedia cliccando qua

venerdì 2 luglio 2021

Incontro di Mercoledì 30 Giugno 2021: Piazza della Repubblica prima della piazza

 

Massimo descrive così l’incontro di mercoledì scorso (al quale non ho potuto partecipare):

"Dopo il successo, a fine aprile, dell'illustrazione di "Piazza della

Signoria prima della piazza", fattaci da Luca Buttafuoco, oggi, in una

splendida giornata serena, ventilata e temperata, il nostro ci ha

presentato la "Piazza della Repubblica prima della piazza".

Ancora una volta, interessantissima trattazione storico-topografica di

questa zona di Firenze dove è nata la città fondata dai romani qualche

decennio a. C. Successivamente è stata teatro di tutte le trasformazioni

successive fino all'attuale assetto; un percorso ideale nel tempo che

Luca ha saputo "visualizzare" portandoci ad immaginare la Florentia col

foro, il tempio, poi le sovrapposizoni medioevali di case, piazzette e

torri, cinque chiese attorno al Mercato Vecchio e anche il Ghetto a lato.

Tutto un tessuto urbano abitativo e commerciale che abbattuto, più che

ristrutturato negli ultimi 15, 20 anni del XIX secolo, ha dato spazio

all'attuale piazza dell Repubblica con i nuovi quartieri adiacenti,

dalle vie rettificate e allargate, facendoci perdere il "senso

dell'antichità" di questa parte della città, ovvero del suo nucleo iniziale.

L'esposizione dunque viva e puntuale, da vero studioso e buon

ricercatore com'è Luca, ha entusiasmato tutti i partecipanti. Meglio

delle parole le immagini prodotte dal filmato di Mauro Cocchi ci daranno

la soddisfazione dei partecipanti.

L'incontro di ieri è stato anche occasione di saggiare il caffè da Sofia:

buono !."

 Segue il solito bel filmato del nostro regista Mauro (Cocchi) e Massimo che trovate qua

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Un quiz "pignonesco" suggerito dal nostro Mario Bianchi (al quale facciamo tanti Cari Saluti). Come si chiamano questi due oggetti ? (va bene anche in gergo Pignone).

Per rispondere usate i commenti i inviate un'Email a    quellidelpignone@gmail.com 

 



Tanti Saluti a tutti dallo sperduto Valsavignone.

 

sabato 19 giugno 2021

Quelli del Pignone Incontro di Mercoledi 16 Giugno 2021 ecc.

 

Lentamente  riprendendiamo le nostre abitudini così per i nostri incontri. Mercoledi è stato il primo "incontro di metà mese"  dopo le restrizioni del Covid 19. Lentamente anche i turisti riprendono a circolare per le strade del centro. I cavalli con il caldo a fare cose strane ... ma non sarà mai come prima.

 Massimo ci stupisce ancora con il suo nuovo lavoro: I RITRATTI DELLA SERIE AULICA alla Galleria degli Uffizi. Non riesco ad immaginare, neppure vagamente, la quantità di lavoro per realizzare questo documento. Sarebbe interessante se Massimo ce lo facesse sapere. Anche questo va ad arricchire la sua grande raccolta delle sue pubblicazioni nel blog.

Qua trovate la sua "ultima fatica"

 Corrado (Palarchi) ci ha inviato delle foto di quasi 50 anni fa:……." Ho trovato delle foto di una settimana (settembre 1975) alla Capraia insieme a Franco Frosini e Vittorio Prelovsek"… Purtroppo Vittoria ci ha lasciato, Corrado vorrebbe sapere quando...



 Continuate a mandarci vecchi documenti e foto tutto verrà pubblicato nel blog e soprattutto rimmarrà facilmente reperibile e scaricabile. A breve troverete alcuni documenti …

Ringraziamo Massimo e Corrado per i loro contributi.

 Riprendono anche gli incontri "organizzativi" che tenevamo alle Oblate, adesso per motivi "pandemici" al Circolo della Rondinella (occorre la tessera 2 €). Chi vuole può venire:

Mercoledi 23 Giugno ore 10 Circolo della Rondinella. (Lungarno Soderini)

 

venerdì 28 maggio 2021

Incontro del 26 Maggio 2021. Riprendiamo finalmente... Visita al Giardino di Boboli.

 

Il nostro primo incontro culturale dopo molti mesi non poteva incontrare una giornata migliore. Confermando la tradizione che il meteo si adegua alle nostre scelte di calendario. Il muoversi nel giardino in quella meravigliosa giornata e stato incredibilmente piacevole. Il canto degli uccelli ci ha seguito ovunque e accompagnato da improvvisi profumi e insoliti  scorci di Firenze. A questo dobbiamo aggiungere la guida di Massimo così perfetta anche nel farci notare le tante meraviglie che altrimenti non avremmo notato…


per i dettagli la visita vi lascio al commento di Massimo e al filmato di Mauro (Cocchi):

In una splendida giornata di maggio, luminosa, temperata e con una dolce brezza (come da nostro motto: “noi fissiamo, il meteo si adegua”) abbiamo compiuto una visita del Giardino di Boboli, praticamente un magnifico museo all’aperto popolato di verzura, ma anche di ben 165 statue; un giardino sorto per volere della prima coppia granducale di Toscana: Cosimo I e la moglie Eleonora di Toledo.

Cominciando dal celebre cortile del Palazzo Pitti, progettato dall’Ammanati e che fa da quinta tra il palazzo ed il giardino, il percorso si è svolto in maniera piuttosto articolata per cogliere i differenti aspetti di questo parco di quasi 40 ettari, sistemati a “giardino all’italiana”, a boschi di fustaie, parterre romantici, nell’arco di più secoli dal 1550 circa fino al periodo di Firenze capitale del Regno d’Italia.

Così la visita, iniziata dallo scenografico anfiteatro, con vista della Fontana del Carciofo (progettata da Francesco Susini – 1642), poi il piazzale davanti alla neo-classica palazzina della Meridiana (arch. Gaspero Paoletti), ha  proseguito lungo il viale fiancheggiante Via Romana, passando davanti alla limonaia (arch. Zanobi del Rosso) fino al settecentesco Prato delle Colonne, entrambi del tempo di Pietro Leopoldo; da qui accesso al Piazzale dell’Isolotto (arch. Alfonso Parigi il giovane – 1618) con al centro la copia dell’Oceano, statua marmorea del Giambologna (originale al Bargello), quindi risalita del colle per il Viottolone fiancheggiato da alte siepi di alloro nel cui nicchie di verzura si allocano molte statue di epoca romana ma anche sculture tardo cinquecentesche eseguite appositamente per il giardino.

 Deviando dal viottolone, lungo le mura di cinta della città, eccoci giunti al panoramico Giardino del Cavaliere (ex bastione michelangiolesco) fatto sistemare dal Cardinale Leopoldo de’ medici, con l’omonima palazzina che ospita il Museo delle Porcellane, purtroppo ancora chiuso.

 Da qui, giunto alla colossale statua della “Dovizia” o “Abbondanza”, incominciata dal Giambologna e completata da Pietro Tacca (1636), siamo scesi al “vivaio di Nettuno”, una grande vasca dominata al centro dalla statua bronzea del Nettuno di Stoldo Lorenzi (1565), con ampia veduta dell’asse dell’anfiteatro con lo sfondo del Palazzo Pitti e della città.

 Deviando sulla destra abbiamo guadagnato la zona più antica del giardino, dove però sorge il celebre Kafeehaus, fatto costruire dal granduca lorenese Pietro Leopoldo (arch. Zanobi del Rosso), altro angolo particolarmente panoramico del giardino. Discendendo ancora abbiamo terminato la visita con “La Grotticina” detta anche “Grotta delle Capre”, costruita per Eleonora di Toledo e quindi con la più celebre Grotta del Buontalenti, costituita in effetti da tre ambienti in fila, dei quali, purtroppo si può osservare solo il primo dalla cancellata di chiusura.

 L’uscita dal giardino, obbligata per il cortile dell’Ammannati, ha dato la possibilità di ammirare il bassorilievo commemorativo dedicato ad una mula che lavorò intensamente durante la costruzione del cortile stesso !

 Per chi vuole documentarsi sulla grotta suddetta, il Kaffeehous e il Museo delle Porcellane può leggere la “guida” di Massimo dal titolo “Tre attrazioni del Giardino di Boboli” sul nostro blog, tra Le guide di Massimo.

 Il nostro Luca Buttafuoco, che ben conosce il parco, mi ha coadiuvato egregiamente puntualizzando alcune delle caratteristiche dl giardino, purtroppo praticamente scomparse quale, ad esempio, i giochi d’acqua attorno alla vasca dell’Isolotto.

 Più delle parole, penso proprio che le immagini filmate da Mauro Cocchi ci descrivono la bellezza del luogo e l’allegra e compiaciuta partecipazione di noi visitatori.

 Speriamo che questa prima visita museale della stagione sia l’inizio di una ripresa delle nostre attività.

 Dobbiamo ringraziare Massimo per la sua Guida perfetta come al solito e Mauro (Cocchi) per il suo solito Bel Filmato.

Vi consiglio di guardarvi la Guida di Massimo di cui sopra.

 


venerdì 21 maggio 2021

Incontro di Mercoledi 19 Maggio 2021

 


Dopo il caffè al Perseo, Rivoire pare ancora in ristrutturazione per qualche mese…

Al momento della rituale foto del gruppo è sorta la necessità di trovare il fotografo volontario, cosa non facile come una volta.  Il primo fotografo disponibile era un venditore di collanine e simili che ci stava osservando.  Simpatico, proveniente, ci ha detto, da Mombasa  (Kenia).  Aveva proprio voglia di parlare forse era colpito dal nostro insolito gruppetto.  Continuava a dire "siete antichi" (intendendo vecchi) "siete mangiatori di salsicce" (forse scandalizzato in quanto di religione musulmana) e una frase che  parlava di pelo (con significato non  chiaro ma forse intuibile). Fatta la foto si è dato da fare per venderci la sua mercanzia.


Massimo si è prestato per l'acquisto di un braccialetto.  

 

Grazie alle vaccinazioni abbiamo deciso di riprendere gradualmente i nostri incontri. Intanto preannunciamo che il prossimo mercoledi 26 Maggio andremo a visitare il Giardino di Boboli. Dettagli li troverete presto sul blog e soprattutto per email…Dopo tutte le restrizioni note è comprensibile che ci sia un desiderio di vera e tanto benefica socialità.  


Arturo ci ha mandato un suo bell'articolo pubblicato sulla rivista della Fratellanza Militare di Firenze. Arturo ci racconta la sua lunga esperienza di donatore di sangue (dal lontano 1972) tramite il Gruppo dei donatori di sangue del Nuovo Pignone. Qua trovate l'articolo di Arturo.

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Riprendono i nostri incontri.  Finalmente, anche in base alle normative possiamo tornare ad incontrarci, almeno all'aperto.

Mercoledi 26 Maggio 2021 ci troviamo alle ore 9,30. NB: alla Biglietteria di Palazzo Pitti (Rondò di destra, guardando la facciata). Vi prego di essere puntuali. Prenderemo il caffè nel cortile prima di iniziare la visita al Giardino di Boboli, Massimo ci farà da guida.   

Biglietto d'ingresso: gratuito per i residenti nel Comune di Firenze. (occorre documento identità).

Biglietto Intero 10 € con possibilità di accedere gratuitamente al Giardino di Villa Bardini.

venerdì 14 maggio 2021

Incontro del 12 Maggio 2021

 

 

Incontro, come sempre molto piacevole, nonostante la giornata un po' uggiosa. Argomenti di discussione più vari: dai quattro aerei che da giorni sorvolano Firenze ai vaccini. Guardate il filmato ….


Sopra la gentile e simpatica fotografa Monica che si è prontamente offerta di fotografarci mostrando un particolare "talento fotografico" da farci pensare ad una fotografa professionista.  

La pandemia sta riducendo i suoi effetti soprattutto su quelli della nostra età. Stiamo pensando di riprendere gradualmente i nostri incontri  in "modalità normale" con email di preavviso. Per l'incontro di fine mese stiamo pensando a qualcosa di speciale.

Chi ancora non avesse comunicato l'email a  quellidelpignone@gmail.com  se vuole essere tenuto aggiornato lo faccia.

Massimo e Mauro (Cocchi) si sono "affiatati" in modo magistrale. il bel filmato documenta perfettamente e piacevolmente l'incontro. LO TROVATE QUA. Ringraziamo entrambi.

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Commento ai commenti ....per evitare malintesi devo chiarire che il commento iniziale di Franco in questo post si riferisce ad una "simpatica battuta" tra noi due risalente ormai a sette anni fa. Quando ci "rivediamo" o ci "risentiamo"  in qualche modo la rinverdiamo...ma non c'è e non ci può essere niente di offensivo.  

venerdì 30 aprile 2021

Incontro del 28 Aprile 2021 si riparte ….Con cosa c'è sotto Piazza della Signoria.


  Vincenzo ci ha seguito dalla webcam  della piazza....

 

La foto sopra presa da Vincenzo dalla webcam..

Dettaglio

Dopo il caffè al Perseo … Luca ha illustrato gli "eventi" di Piazza della Signoria soprattutto quelli sottorranei …
Luca ha iniziato dal grande "pantano" presente migliaia di anni fa.  Quando
l'Arno si spargeva in tanti rivoli nella pianura che da Firenze arrivava a Pistoia e ritornava fiume dopo la Gonfolina. Passando dai villanoviani  agli etruschi ai  romani … ai longobardi e alla ricostruzione del mille fino  all'eta comunale …
E' stata una panoramica affascinante il teatro le terme romane, le chiese, gli Uberti   l'acquedotto dalla Marina. Difficile ricordare tutto ma è stimolante sapere che sotto di noi si erano susseguiti così tanti  "mondi"  e che ne sono rimaste tracce.
Luca consiglia, a chi è interessato a questi argomenti, di scaricare un libro gratuito in pdf che trovate a questo link 


Ecco l'impressione di Massimo dell'incontro:

L'argomento di questo incontro, come già sapete, si potrebbe così formulare: Piazza della Signoria prima della piazza.

Luca Buttafuoco ha tenuto una lezione magistrale, una delle più coinvolgenti lezioni a cui abbia mai assistito: ci ha fatto "vedere" descrittivamente la successione delle opere che si sono avvicendate attraverso più di due millenni per arrivare allo stato attuale di quella piazza da noi tanto amata."

 Il bellissimo filmato realizzato a "quattro mani" da Massimo e Mauro (Cocchi) ci dice molto di più… lo trovate qua......

Ringraziamo Luca Massimo e Mauro  .......                          

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 Appena MEZZO vaccinato consiglio a tutti VACCINIAMOCI ...

giovedì 25 marzo 2021

Incontro del 24 Marzo 2021: Dante, Buon Anno, i Medici, ecc.

 


Nel dubbio, e fino a che saremo sull'"orlo del rosso",  tutti i mercoledi continuiamo ad incontrarci.

 Molti commenti, quasi tutti negativi, su quell'Albero secco (di plastica) che "piantavano" in piazza per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Ecco il bel video dell'incontro ripreso da Massimo e montato e musicato da Mauro (Cocchi).

 A "Quelli del Pignone" non manca proprio nulla e il nostro poeta (Renato) ha improvvisato per l'occasione (su richiesta di Vincenzo) :

Io lo raccolgo questo tuo invito

a ricordare nostro padre Dante.

Ha messo noi dinanzi all'infinito

ma di saperlo non diamo sembiante.

Su noi severo vedo alzare il dito

mentre studiamo del covid la variante,

nel mezzo della piazza a far riunione:

"Tutti all'inferno Quelli del Pignone!"

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Arturo si è ricordato che cinquantasei anni fa era stato ricordato Dante (immagino  per la ricorrenza della nascita) e il Pignone aveva organizzato alla Pergola ….

 


 


 

 

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Può sorprendere qualcuno,  ma fino a qualche secolo fa oggi 25 Marzo a Firenze era il primo dell'anno. E quindi Buon Anno....


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Massimo ci ha ancora stupito con un suo nuovo documento :

 


Vi spedisco qui in allegato un lavoro un po' insolito che ho fatto: la costruzione della Genealogia Medicea. Quello degli alberi genealogici è sempre stato uno dei miei particolari  interessi; l'albero genealogico dei Medici di Firenze ci rivela che i rami erano parecchi, molti estinti da secoli, ma ancora due ben viventi: i Medici-Tornaquinci e i Medici principi di Ottajano. A quest'ultimi appartenne un Giuseppe che nel 1737, alla scomparsa dell'ultimo granduca Gian Gastone de' Medici, sollevò le sue pretese di successione alla corona granducale; attualmente, sempre da questo ramo, il "granduca" vivente è Ottaviano de' Medici d'Ottajano, nato il 31 gennaio 1957. Quasi tutte le storie dei Medici iniziano da Giovanni di Bicci che discese a Firenze da Cafaggiolo alla fine del Trecento, ma il primo Medici documentato a Firenze, proveniente sempre dal Mugello, era vivente nel XII secolo.

 Ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo post....

 

 

 

giovedì 18 marzo 2021

Incontro del 17 Marzo 2021 ... smartphone e ricordi ....

 

Creazione di Vincenzo ...

Incontro canonico di metà mese. Dispiace per gli amici fuori comune ….anche se c'è chi arriva  lo stesso…

Sarebbe stato un incontro, come sempre molto piacevole, ma  senza eventi particolari se non fosse arrivato Renato con la sua bicicletta. Quando ha tirato fuori  uno smartphone non ho creduto ai miei occhi.
Bisogna sapere che l'oggetto di frequenti discussione tra noi due è la sua ostinazione a non voler abbandonare il suo antico telefonino. Io lo vedevo come un rifiuto indiscriminato verso la tecnologia. Discussioni vivaci e senza il minimo cedimento da una delle due parti. Per questo sono rimasto sorpreso. Conoscendo Renato sono certo che se riuscirà a superare i primi momenti di disorientamento ne farà un ottimo uso.

Massimo ha documentato l'incontro con le sue riprese e Mauro (Cocchi) ha fatto il montaggio musicato ecc. Risultato Questo ottimo video.
Anche in questi momenti particolari i nostri incontri sono sempre  allegri e soddisfacenti come al solito, vorrà significare qualcosa ?

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Una "gustosa storiella" che ho ritrovato …dalle MEMORIE DI CARLO GRECO

C’ERA UNA VOLTA, e forse non c’è più, un ufficio commerciale al piano terra di DIG1.  La stragrande maggioranza dei dipendenti, molto giovani, di tanto in tanto non rinunciavano a far crocchio per commentare e disquisire su qualsiasi cosa. C’era un'atmosfera  cameratesca, siccome caserma.

Fra loro c’era un aitante giovane, che alle chiacchiere preferiva la lettura e spesso, quatto quatto, prendeva il quotidiano di un collega e si appartava nella quiete del WC.

La cosa era risaputa, così quella volta successe che un collega del crocchio, quatto quatto pure lui, lo seguì per rientrare dopo qualche minuto, annunciando che di li a poco ci sarebbe stato da ridere.
E tutti in attesa di scoprire come mai.
E non c’era molto da spiegare quando il "lettore" rientrò facendo l’indifferente, guardando gli amici uno ad uno con un mezzo ghigno, ingoiando il rospo, ma non era inc..to. Era bagnato fradicio dalla testa ai piedi; era stato gavettonato!

Rimise il giornale dove l’aveva preso, anche quello bagnato fradicio. Si tolse il pullover  e l’appese fuori dalla finestra (era bella stagione); e si mise a ridere e commentare insieme agli altri che appellò "branco di str...i"
In quel momento nel corridoio centrale della sala passava  il Capo che rientrava nel suo ufficio (il classico cubo di vetro con pianta) mugugnando di disapprovazione per la caciara. Appena che ebbe superato il crocchio dando loro le spalle uno, (lo stesso del gavettone?) si spostò nel corridoio e gli fece un corposo gesto dell’ombrello. Tempo di sedersi  alla scrivania, si sentì il Capo: Sig. Xy, le vorrei parlare.

Il Capo, andando verso il suo cubo di vetro, aveva visto il corposo gesto dell’ombrello riflesso nel vetro.
Con quali conseguenze se ne è persa memoria, insieme ad altri dettagli che i due protagonisti potrebbero puntualizzare quando li incontreremo nuovamente.
Al primo collega era associata la frase: " E vi prometto cinque cose...!"
Al secondo: "Keine Gegestaende aus den Fenster werfen !"

Non è un quiz. Gli amici li riconosceranno.

 Quante altre storielle come questa potremmo raccontare, sicuramente centinia basta fare come Carlo e le troverete nel blog. Anche queste fanno parte della storia del Pignone.

 

giovedì 4 marzo 2021

Incontro del 3 Marzo 2021. Album Fotografico di Massimo e ricordo del Mantelli

 


Mercoledi incontro straordinario in Piazza della Signoria in pochi ma buoni. Massimo ha dovuto fare un selfie per mancanza di passanti. Dopo il caffè giretto per il centro "a chiacchiera". 

 Seguirà il filmato ripreso da Massimo e montato da Mauro Cocchi.  Lo trovate qua

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 Massimo ha realizzato per noi  un' opera monumentale. Ha raccolto tutte le foto di gruppo degli incontri di metà mese degli ultimi tre anni e soprattutto ha riportato i nomi dei partecipanti. Un lavoro lungo e non facile ma utile per tutti per ricordare i colleghi.

Viene un po' di nostalgia a rivedere le tante foto e  ripensando ai nostri incontri. A Massimo un grande e  meritato ringraziamento da noi tutti.

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  Su facebook ho trovato un post dal titolo : Ritrovamenti in Officina.... (del Pignone)

La nostra Gianna (Bocconi)  ha risposto con:

Sembra che questa chiave sia del Sig Mantelli che aveva lavorato qualche anno in officina (lui diceva che era entrato con i pantaloni corti era del 1922) aveva fatto le serali ed era diventato perito industriale. Era un cervello tecnico. Infatti era il capo progettisti dei compressori alternativi. Lavorava al tecnicrafo. Da solo aveva imparato inglese, un po', e il tedesco in quanto sulla letteratura  tecnologica degli acciai i tedeschi erano avanti... la guerra aveva fatto scuola. È andato in pensione negli anni '80 e se n'è andato all'inizio del 2000 a quasi 90 anni.

 dopo Gianna aggiunge:

Lo conoscevo bene ho lavorato con lui x 30 anni. Mi ricordo che lui faceva le ferie in campeggio a Donoratico con moglie e due figli. Prima di partire mi chiedeva delle riviste tecniche alle quali il pignone era abbonato e se le portava al mare per leggerle perché si svegliava alle 4-4,30 la mattina e non sapeva cosa fare. Tutte riviste in inglese e tedesco. Fin da giovane non dormiva molto e questo gli aveva permesso di studiare quando era giovane. Dopo che è andato in pensione per fare movimento è andato con la moglie a imparare a ballare ed era diventato un ballerino  di liscio. Girava tutti i circoli, rifredi, sesto, qualche volta in estate anche a Settimello. Era una persona in gamba.

ancora la nostra Gianna: 

Sembra che nel dopoguerra Roberto Mantelli salvò il direttore dell' ingegneria da una rappresaglia degli antifascisti xchè per le sue simpatie per l'ingegneria tedesca fu scambiata x simpatia x i nazisti. Mantelli era comunista e riusci' a convincere i facinorosi che la persona in questione era una brava persona, l'ho conosciuto anch'io x lavoro, ed era una persona educata, gentile nulla a che vedere con certi personaggi.

 Io ho appena fatto in tempo a conoscerlo di persona e di fama. Questo ricordo il Mantelli se lo merita come tanti altri che hanno contribuito a far crescere il nostro Pignone. Aggiungo per Gianna. se ne hai voglia con queste notizie e altre se ne hai potresti inviarci un  piccolo documento su Roberto lo dedicheremmo a tutti quelli, ormai destinati a rimanere sconosciuti, che hanno contribuito a far diventare il Pignone una grande azienda. Grazie