Un altro Laboratorio artigianale Fiorentino. Il terzo, dopo il Fortepiano, il Commesso Fiorentino. Questa volta il Laboratorio di incisioni Artistiche Becattini. Tutte scoperte sorprendenti. Cominciamo a farci un'idea di questi veri Artigiani. Purtroppo gli ultimi. Ogni volta mi chiedo come facciano ancora ad esistere queste realtà in una realtà dei consumi rapidi, dell'usa e getta. Gli artigiani nati quando la manodopera aveva un costo bassissimo, mentre oggi l'automazione ha reso fuori mercato tutto quello che è manuale. Una cultura incredibile fatta di tante piccole invenzioni e trasmessa di generazione in generazione. Per questo sono importanti questi laboratori veri artigiani e da proteggere quasi come una specie in estinzione.
Ancora una riflessione sui
tre laboratori. I primi due pareva avessero trovato idee per far quadrare, in
qualche moto, il bilancio. Il Fortepiano con concerti e simili attività, il
Commesso facendosi conoscere da clienti adatti attraverso internet nel mondo.
Il laboratoio di incisioni da artigiano "puro" forse dovrebbe, a
costo di perdere "la purezza" artigiana, farsi conoscere di più anche
tramite internet e non solo col "passa parola". L'ambiente stesso è tradizionale
come poteva essere uno di diversi decenni fa.
Non credo abbastanza
interessanti le mie impressioni sulla visita da riportarle. La visita è
altamente consigliabile per chi si interessa a questo genere di cose.
Qua il bel filmato di Massimo, è il modo migliore per farsi un'idea del Laboratorio e della sua attività.
Ringraziamo il signor
Becattini per le sue interessanti illustrazioni e Eugenio per avercelo fatto
scoprire.
Crediti:
Massimo Pinzauti: filmato
Eugenio Stefani : organizzazione della visita
Mauro Cappelli: recensione, e gestione del blog
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Quelli del Pignone sulla Nazione
Il nostro Gigi ha avuto la buona idea di scrivere alla Nazione su Quelli del Pignone. Seguono l'articolo pubblicato e la lettera inviata.
4 commenti:
Il commento di Mauro (Cappelli) è veramente calzante. Sicuramente sorge spontaneo il timore di perdere in futuro queste bellissime forme di artigianato, in un mondo basato sempre più sull'economia consumistica.
Per quanto riguarda l'articolo del nostro Pierluigi Mina "Il Gigi", da lui composto e pubblicato sul quotidiano La Nazione, mi sento di dover fare un commento!
Ho letto l'articolo originale di Gigi: è cento volte meglio, se non più, di quello che poi hanno pubblicato. Tutto sommato la sua stesura originale non è poi lunga, ma molto esaustiva.
Con svelte pennellate, alla maniera dei Macchiaioli, è riuscito a presentare i ventiquattro anni di storia di questo nostro gruppo, nato spontaneamente, con le sue evoluzioni e lo spirito collegiale che lo anima.
Il redattore del giornale, con i suoi tagli ha svilito il concetto di base e anche fatto l'errore del genere sul nome del Pignone; Gigi scrive sempre, giustamente, "quelli del Pignone", il "Pignone" e "Nuovo Pignone", mentre; il giornalista (giornalaio ?) ha pensato bene di correggere, sbagliando, in "la Pignone", la "Nuova Pignone" !!
Come ho sempre sostenuto: il giornalismo italiano è morto con la scomparse di Indro Montanelli.
Mi è molto piaciuto ed appropriato il commento di Mauro Ca. sull'artigianato superstite, che conclude: "Non credo abbastanza interessanti le mie impressioni sulla visita da riportarle".
Invece, ha centrato il problema riguardo le considerazioni sulla sopravvivenza e la pervicacia degli ultimi Artigiani veri, in questi tempi di totale sottomissione all'usa e getta.
Quindi le trovo molto opportune ed attuali, anche perchè dubito che le ultime generazioni ricevano un minimo di info, sul superstite artigianato "vero" fiorentino, dai familiari o dalla scuola i cui insegnanti sono anche loro in maggioranza giovani all'oscuro di quelle residue attività.
Confermo che il laboratorio di incisioni Artistiche Becattini dovrebbe promuoversi di più su Internet, dove ho trovato info sui loro precedenti storici, ma non di pubblicità promozionale, per il mercato attuale, dei loro prodotti ed attività (probabilmente non ho razzolato abbastanza).
Visita al laboratorio Becattini...ero presente anche io.Concordo su quello che hanno scritto
Mauro ,Massimo e Carlo.
Il filmato di Massimo illustra quanto commentato e come sempre...ottima fattura.
Per l'articolo sul giornale hanno fatto un "sunto"ma speravo che riportassero di più
sul Nuovo Pignone essendo un azienda di livello mondiale,presente nella nostra città e che continua a creare occupazione e ricchezza da oltre 70 anni. Purtroppo l'unica scritta Nuovo Pignone la ritroviamo solamente sulla stele,posta sull'aiuola davanti alla palazzina
della direzione generale (come avete già visto tutti)-
.Anche il bus 23 non ha più la scritta, essendo stato spostato il capolinea
presso la scuola carabinieri, nel viale.
Saluti a tutti
Gigi
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