Al periodo Corona si è
aggiunto quello delle “ferie”. I partecipanti non potevano che essere pochi,
gli affezionati che non erano a Firenze hanno utilizzato i mezzi informatici per partecipare virtualmente, Arturo
ha inviato un bel resoconto dell’incontro e addirittura abbiamo anche il filmato
di Mauro Cocchi-
Quindi siamo riusciti a
superare brillantemente tutte le difficoltà…
Pertecipanti Virtuali:
Massimo da Trento:
Mauro da Valsavignone:
Gigi da Da San Quirico d’Orcia :
Ed ecco
il resoconto di Arturo :
«Senza amici nessuno sceglierebbe di
vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni»
[Aristotele
- IV sec. a E.V. - Etica Nicomachea, VIII, 1, 1155a,1-10 ss.]
È
il mercoledì, un mercoledì ‘canonico’ il 15 luglio 2020, per “Quelli del
Pignone”. Una calda giornata estiva, ma non afosa. Quindi ideale per gli
incontri amichevoli fra i celebri sassi.
Alle
9,30 piazza della Signoria è ancora sgombra della massa di turisti, bloccati
lontano da Firenze, a causa del Covid 19. Qui, come altrove, botteghe ancora
chiuse senza la prospettiva di riapertura.
Io
e Cocchi arriviamo per primi. Poi ecco Buttafuoco, Campani e Mantellassi.
Tutti
indossiamo le mascherine e cerchiamo, approssimativamente, di mantenere le
distanze.
Già
si intrecciano i primi dialoghi, ognuno ha qualcosa da raccontare o da
comunicare agli altri: L’ultima turbina del Pignone (pubblicizzata dalla stampa
locale), l’accesso condizionato alle biblioteche, pensieri, proposte e
progetti. Approfitto per trasmettere ai presenti i saluti di Eugenio Stefani,
che per un banale e quanto noioso incidente è bloccato a casa, ricevendo da
tutti per lui, un corale ‘in bocca al lupo e di pronta guarigione’.
Poi
ecco la prima decisione comunitaria da prendere:
«Il
caffè lo prendiamo qui a ‘Rivoire’ o da Paszkowski».
All’unanimità
la decisione è quella di tornare alle origini. Forse è anche un modo di pensare
un accelerato ritorno ad una completa normalità.
Solito
percorso verso Piazza della Repubblica, senza interrompere le nostre
chiacchiere e inevitabilmente accompagnate da istantanei commenti su cose e
persone.
Intanto
i nostri cellulari squillano frequentemente. Su WhatsApp, insieme ai consueti
buongiorno mattutini, arrivano le foto di Cappelli da Valsavignone. Da Trento
quelle di Pinzauti con dettagli sulla qualità e sul servizio del caffè,
ovviamente virtuali. Da San Quirico d’Orcia quelle d’Iggigi. Sempre e comunque
tutte graditissime condivisioni.
Nella
rinnovata caffetteria-pasticceria Paszkowsky, affollatissima di avventori,
davanti al bancone, riposizionato, attendiamo con pazienza di prendere posto
nei settori segnatamente separati. Gli effetti collaterali del Covid 19, qui
hanno portato il prezzo del caffè espresso a 1,20 euro, e senza cioccolatino,
che però è compensato appena riconosciuti – e chi non ci riconosce – con
l’offerta della degustazione di un dolcetto al banco della pasticceria.
All’uscita
è apparso dal nulla anche Renato Simoni. Sempre sereno, ma senza le inimitabili
altisonanti grida di riconoscimento…, chissà, non sarà forse un condizionamento
della diabolica mascherina!
Ancora
qualche chiacchiera, piccole confidenze personali, magari pur se in pochi, a
gruppetti separati.
Infine,
sono quasi alle 11.30, parte del gruppo si scioglie. Ma non è ancora finita.
Prima di andare a casa una capatina in piazza Ss. Annunziata per una
passeggiata fra gli aggressivi, quanto innocenti, ‘lupi’ dell’artista cinese
Liu Rouwang.
E
poi…!
Alla
prossima volta!
Arturo Ranfagni
Infine il bel filmato di Mauro(Cocchi)....
4 commenti:
Che bel filmato! Bravo Mauro, mi sembrava di esserci.
L’entusiasmo del ri-incontro ha reso distanze e mascherine un po’ ballerine con picchi di insofferenza a carico di Ezio, e quella di Arturo che non riusciva ad agganciarsi al naso
Bene Luca con la sua a tenuta ermetica..
E che loquaci giovani pensionati! E subito un BENVENUTO fra i più (i pensionati sono più numerosi dei lavoratori) al baby STEFANO con auguri di lunghissima permanenza nella categoria, dove si apprezza appieno la vita che organizziamo a nostro uso e consumo, ed in più ci pagano anche.Speriamo che duri….
Per dire la mia sul CAFFE’, anche senza cioccolatino, tornerei all’antico; proprio per non iniziare e terminare la mattinata solo in Piazza Signoria. La passeggiata verso Paszkowsky è distrattiva, si vedranno turisti (prima o poi) e potremmo incontrare colleghi di un altro gruppo, che si ritrovano lo stesso Mercoledì, sotto la Colonna dell’Abbondanza.
Non so ancora fino a quando le incombenze impostemi dalle circostanze mi terranno lontano dagli incontri. Vi seguirò comunque sul Blogghe.
Saluti ed IBAL
Carlo
Rientrato da una vacanza di sei giorni all'Amiata.
Hotel ad Abbadia San Salvatore.Giorni in montagna con camminate tra i faggi.Una vegetazione
tutta diversa dalle altre montagne nonostante i 1740 metri di altezza. Forse per la sua zona di ubicazione.Visitato gli splendidi borghi ai piedi della montagna: Piancastagnaio,Santa Fiora, Arcidosso e Castel del Piano.Ogni borgo ha un suo parco con prati e piante di castagno
alcune di grande dimensione.Ritorno dalla Val D'Orcia con sosta a San Quirico e Montalcino.
Condivido quanto ha scritto Mauro 'i Cappelli sulla cronaca di Arturo e il filmato del nostro regista.Adesso siamo sparpagliati causa ferie,ma speriamo di ritrovarci in piazza come prima,al più presto e numerosi.
Saluti e buone vacanze a tutti
Gigi
Mi riferivo a quanto commentato da Massimo su WhatsApp
Scusate
Gigi
Ciao Gigi,
Suppongo che anche il commento di Mauro i’ Cappelli sul bel resoconto di Arturo (appropriata la citazione delll’aforisma di Seneca sugli amici) sia circolato su Uozzapp perché sul Blogghe non è dato leggerlo.
....che ci sia un nesso fra rettifiche e lunga permanenza (beato te) ai 1750mt???
Ciao
Carlo
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