giovedì 17 marzo 2022

Incontro di Mercoledì 16 Marzo 2022

 


Solito incontro ma sempre diverso, sempre piacevole. Soliti amici ma anche nuovi vecchi colleghi che si rivedono dopo diversi anni. Mi ha fatto molto piacere rivedere Roberto detto Bob che è venuto per la prima volta al nostro incontro. Lunghissima chiacchierata tante notizie del vecchio Pignone cose vecchie ma nuove, mai sapute, cose sorprendenti. Questi sono i nostri incontri. Invito gli ex colleghi  che possono a partecipare, a venire, a provare.  I nostri incontri fanno bene molto meglio delle medicine.
Se non conoscete nessuno è anche meglio nuove conoscenze nuovi  amici. Personalmente credo di aver fatto più "amicizie" con ex colleghi che non avevo conosciuto al Pignone.

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 Un'altra guida di Massimo: La pinacoteca del castello di stenico, Valli Giudicarie (Trentino).

E' più di una guida. Veramente completa, quasi 50 pagine, con richiami storici e una dettagliata documentazione genealogica. Dovete proprio leggerla. La trovate qua

Ringraziamo ancora Massimo per il suo impegno.

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 Mercoledi prossimo 23 Marzo ci troviamo alle ore 10 in Piazza SS Annunziata per prendere il caffè al vicino Bar Robiglio e programmare  i prossimi incontri. 


 

venerdì 4 marzo 2022

Incontro di Mercoledì 2 marzo visita alla mostra: Natura collecta Natura exhibita.

Foto 1

Ecco come Massimo ci descrive la visita alla mostra:

 Mercoledì 2 marzo (le Sacre Ceneri) si è svolta la programmata visita alla mostra Natura collecta Natura exhibita, allestita nei sotterranei della basilica fiorentina di San Lorenzo.

Gruppo modesto di sette partecipanti, come si vede nella foto scattata alla fine del percorso di visita (Foto 1), ma fortunatamente il nostro regista Mauro Cocchi era tra questi!

Alla mostra si accede entrando nel chiostro brunelleschiano, per raggiungere l'ingresso ai sotterranei, che, per la loro possente struttura e ampiezza, inducono al visitatore un senso di confortevole accoglienza.

La mostra in oggetto è allestita, dunque, nell'area corrispondente alle navate della sovrastante basilica, ma i primi ambienti che il visitatore deve percorrere sono quelli del Tesoro della basilica; la seguente foto mostra la sala sottostante alla Sacrestia Vecchia 

 dove sono raccolti arredi sacri prevalentemente d'argento di raffinata fattura come la piastra per il Reliquiario dei Santi Marco, papa, Amato, abate, e Concordia, martire


Usciti dal Tesoro, troviamo, quasi a introdurci alla mostra in oggetto, il sarcofago romano 

 

che conserva le spoglie (in passato nella basilica) del naturalista, geologo e anatomista danese Niels Stensen (Niccolò Stenone in italiano, 1638-1686), luterano poi convertito al cattolicesimo (fu quindi prelato, vescovo e beatificato), vissuto dal 1666 per molti anni a Firenze, alla corte del granduca.

La mostra, come annuncia il suo titolo, offre una dimostrazione degli studi nell'ambito delle Scienze Naturali svoltesi in un arco temporale dal Cinquecento fino all'Ottocento, attraverso reperti provenienti dalle collezioni dei Musei Universitari fiorentini di mineralogia, botanica, zoologia e anatomia, seguendo un percorso cronologico che si sviluppa, come detto sopra, nell'area sottostante la basilica

 

Tantissime e impossibili da enumerare qui le tante cose curiose esibite e ammirevoli anche dal punto di vista di riproduzione artistica, soprattutto nell'ambito della botanica e dell'anatomia.

Tra i botanici è rammentato Piero Antonio Micheli (1679-1737), che Cosimo III fece viaggiare per la Terra ad esplorarne la flora, fondatore del Giardino orto-botanico di Pisa e poi di quello fiorentino 

notevoli le numerose riproduzioni tridimensionali dei vegetali, soprattutto frutta

Di interessante fattura sono anche le riproduzioni dei frutti della terra in una serie di quadri ad olio su tela del pittore Bartolomeo Bimbi (1648-1730), commissionata dall'Elettrice Palatina Maria Luisa de' Medici, per documentare frutte o verdure cresciute a dimensioni anomale, come per esempio mostra la figura seguente


 un cavolo fiore  di 6 kg di peso, del canonico Venuti,  accompagnato da un ramolaccio di 3 kg cresciuto nel podere del marchese Corsi.

Attorno al ritratto scultoreo del naturalista Giuseppe Raddi (1770-1729) troviamo, assieme ai vegetali, anche un'esposizione di farfalle.


 

Al centro dell'area espositiva sono sistemate, infine, cere anatomiche umane a grandezza naturale


Arredano la mostra anche campioni di minerali di particolare interesse e libri d'epoca scritti dai diversi scienziati.

Terminato il percorso della mostra, l'uscita dal complesso laurenziano avviene passando all'interno della basilica, nella quale ci siamo soffermati sulle maggiori opere artistiche presenti, quali la Sacrestia Vecchia, i Pulpiti del Donatello, il Ciborio di Desiderio da Settignano, l'affresco del Bronzino col Martirio di San Lorenzo, la tomba del musicista di cappella Francesco Landini, la pala di Annigoni San Giuseppe falegname col Bambino Gesù, un'altra ben restaurata pala del Rosso Fiorentino Lo sposalizio di Maria e Giuseppe; opere che abbiamo visto nel loro pieno splendore grazie anche alla bella mattinata, serena e soleggiata.

Questa visita, come sempre, ha arricchito il nostro bagaglio culturale.

Segue il consueto del filmato della visita del nostro regista Mauro (Cocchi) che trovate qua.

 Come al solito ringraziamo, per le loro fatiche, Massimo per la guida, la descrizione e le foto e Mauro per il filmato.